Torno sulla vicenda della missiva
inviata al Sindaco per richiedere una sorta di corsia preferenziale per le
società sportive firmatarie per accedere alle vaccinazioni, a quanto pare
ideata dal Consigliere di minoranza Strappa come da lui stesso affermato sui
social, non per rigirare il coltello nella piaga ma per rilevare come i giovani
dell’opposizione siano stati lasciati soli in questa arrampicata free climbing su
specchi bagnati.
I ragazzi del PD hanno passato la
giornata di ieri a cercare di giustificare un errore macroscopico e
ingiustificabile se non con l’eccesso di zelo e la mancanza di esperienza, ed è
stato triste vedere come, nell’imbarazzante tentativo di avere ragione, nessuno
dei personaggi del partito con maggiore esperienza sia venuto in loro soccorso,
col risultato che all’errore iniziale si sono sommate sceneggiate napoletane
poco edificanti e assolutamente da evitare.
E qui è mancata l’assistenza dei “big”,
che già potevano stoppare l’iniziativa in partenza e, non avendolo fatto per
chissà quale motivo, potevano comunque limitare i danni consigliando ai giovani
atteggiamenti più concilianti. È come se i vertici di partito abbiano vissuto
con imbarazzo la faccenda e se ne siano defilati lasciando i giovani ai loro
guai.
La sensazione, invero, è che non ci
sia un grande dialogo tra i suddetti giovani e gli “anziani” e che le nuove
leve siano lasciate in balia della loro poca esperienza che, combinata a una
lodevole voglia di fare, a volte li porta a scivoloni imbarazzanti come quest’ultimo.
Invero, la Segretaria politica cittadina del PD è intervenuta, anche se con
poca incisività, ma anche per quanto la riguarda vediamo spesso che la stessa
viene lasciata piuttosto sola, almeno nelle sue escursioni social.
E stavolta il silenzio da parte degli
“anziani” è stato davvero assordante, e tra gli anziani metto anche quei personaggi
alla finestra in
atteggiamento di osservazione già dalla campagna elettorale. Ma sono mancati
anche i vari protagonisti dei dibattiti social, sempre presenti su argomenti
anche piuttosto frivoli ma stavolta totalmente defilati. È triste, perché i
giovani vanno coltivati, aiutati e sostenuti. Gli errori come questo servono a
crescere, ma bisognerebbe aiutarli a capirli ed evitare loro di peggiorarli,
come è avvenuto in questo caso.
Luca Craia