giovedì 27 gennaio 2022

SCUOLA MEDIA SCELTA DIFFICILE MA INEVITABILE

Comunicato integrale

 

L'Amministrazione Comunale dopo un'attenta disamina della progettazione sin qui svolta per la demolizione e ricostruzione dei plessi della scuola Annibal Caro è giunta alla decisione di aderire al nuovo bando del PNRR in scadenza il prossimo 8 febbraio e contestualmente di interrompere il precedente procedimento. La progettazione avviata nel 2019, prevedeva la realizzazione di un nuovo plesso nell'area verde adiacente al padiglione C e al Palazzetto dello Sport, senza però l'adeguamento sismico dello stesso padiglione C, per un costo complessivo di Euro 3.571.000,00 di cui 3.000.000,00 messi a disposizione dal Miur e 571.000,00 di fondi comunali. La scuola progettata sarebbe arrivata alla capienza stimata necessaria di 300 alunni solo con l'ulteriore intervento sul padiglione C da finanziare con fondi da reperire ex novo. Nei giorni immediatamente precedenti l'insediamento della nuova giunta, lo studio di progettazione SAGI ha comunicato al comune che il costo complessivo per la nuova scuola (escluso il padiglione C) era aumentato di Euro 550.000,00 portando il budget necessario ad Euro 4.121.000,00, tale importo è stato successivamente aumentato ad Euro 4.291.000,00 visto l'ulteriore aumento dei prezzi delle lavorazioni edili registrato dai nuovi prezzari. L'assessorato ha subito attivato una serrata interlocutoria con lo staff del Ministero, coi progettisti e con la SUA di Fermo, visti i tempi strettissimi imposti dal procedimento, per una riduzione delle superfici e dei volumi del primo progetto, dando mandato ai progettisti di ricollocare la nuova scuola nell'area di sedime dei vecchi edifici invece che nell'area verde adiacente al padiglione C. Nonostante lo sforzo notevole i progettisti hanno comunicato al Comune che l'importo complessivo non poteva essere ridotto, stante la dinamica dei prezzi in aumento. L'amministrazione ha tempestivamente comunicato al ministero la sua volontà di aumentare il contributo comunale da Euro 571.000,00 ad Euro 700.000,00, chiedendo contestualmente l'aumento del finanziamento ministeriale da 3.000.000,00 a 3.420.000,00 Euro, senza però ricevere riscontro alcuno. Visto il consistente aumento dei costi a carico del Comune passati da Euro 571.000,00 ad Euro 1.121.000,00, che potrebbero ulteriormente lievitare a causa del rapido aumento dei costi edili - e sopratutto considerato che nonostante tale aumento, la comunità montegranarese avrebbe avuto una scuola non ancora pienamente utilizzabile, dato che i necessari interventi di miglioramento sismico sul padiglione C sarebbero risultati ancora da reperire nel bilancio dell'ente, con un ulteriore aumento dei costi, si è presa la decisione difficile ma inevitabile, di partecipare al nuovo bando del PNRR che va ricordato consente la totale copertura economica dell'intervento a carico dello stato. La scelta è stata dettata non solo dalla evidente constatazione che l'intervento avrebbe dimezzato la capacità di spese per investimento del prossimo quinquennio amministrativo, ammontante complessivamente a circa 2.200.000,00 Euro, ma avrebbe altresì comportato la realizzazione di un recupero incompleto della stessa Scuola Media Annibal Caro.

 

L'Assessore ai Lavori Pubblici                                           Il Sindaco 

(Giacomo Beverati)                                                           (Endrio Ubaldi)


 

Il discusso Giuseppe Cruciani a Casette d’Ete per Incipit.

 

Sarà Giuseppe Cruciani il prossimo ospite di Incipit, l’ormai tradizionale rassegna di incontri culturali promossa dall’Associazione Santa Croce di Sant’Elpidio a Mare. Cruciani è un personaggio noto, piuttosto scomodo, molto discusso, amato o odiato. Voce di Radio 24, conduce uno dei programmi radiofonici più seguiti in Italia e lo fa con un cinismo stupefacente, magnifico nella sua crudeltà. Cruciani può piacere o può repellere, ma rimane un personaggio emblematico di quest’epoca strana, di profondi mutamenti sociali e culturali: incontrarlo sicuramente è un’occasione per vedere da vicino e ascoltare uno dei protagonisti. L’appuntamento è per sabato 29 gennaio, alle ore 21, all’Auditorium “Della Valle” di Casette d’Ete. Verranno fatte rispettare le normative anti-covid. Per info e prenotazioni: 3357028007.

 

Luca Craia

Pensieri bradi


Oggi è il Giorno della Memoria. Potrei fare come fanno in tanti, parlare in questo spazio pubblico dell’importanza di non dimenticare, della storia che deve essere magistra vitae, della crudeltà umana mai pacata, potrei farvi uno discorso toccante sulle implicazioni morali del ricordo che celebriamo in questo giorno, e sulla necessità che le vittime della barbarie umane siano di monito per tutti noi anche nella nostra quotidianità, nel nostro modo di pensare, nel nostro modo di educare i figli. Ma sono sinceramente molto arrabbiato oggi, perché sono anni che celebriamo le vittime dell’Olocausto e ancora vediamo l’antisemitismo vivo e vegeto riprodursi in nuove forme, mascherato da antisionismo, camuffato di umanità e solidarietà verso un popolo piuttosto che un altro in scelte del tutto arbitrarie, antistoriche, di comodo.

Siamo nel 2022, l’Olocausto è avvenuto circa ottant’anni fa, e ancora c’è gente che aggredisce un ragazzino perché ebreo, ragazzi che praticano la violenza antisemita perché sicuramente l’hanno imparata a casa o nelle proprie frequentazioni, segno evidente di una cultura perversa che non muore ma muta come un virus e continua a nuocere. Vedo la stupidità e l’ignoranza di chi usa la Stella di David come simbolo di cose che con la sofferenza del Popolo Ebreo non hanno nulla a che fare e paragonarle è di per sé un abominio. Vedo l’idiozia di teorie complottistiche che continuano, come nei Protocolli di Sion, a imputare agli Ebrei ogni male del mondo soffiando sul fuoco della discriminazione più disumana che la storia e l’uomo abbiano mai prodotto.

Sono arrabbiato, perché sembra che la storia e decenni di celebrazioni della storia non abbiano cambiato nulla se non in superficie, e che dietro alla condivisione del ricordo troppo spesso c’è l’ipocrisia di chi poi continua a inventare nuove strumentalizzazioni e ad alimenta un odio antico di millenni, un odio immotivato, la più grande manifestazione del male nel mondo nei secoli.

Io non sono ebreo, ma oggi mi sento ebreo, e mi ci sento ogni volta che vedo come il razzismo vero, quello che produce effetti reali e non la fuffa propagandistica di questi giorni, è ancora vivo, ben nascosto nelle ipocrisie dei buonisti, nella cultura deculturalizzata, nei ragionamenti strampalati e pilotati, nelle teste bacate dal male e dal Maligno di chi ancora oggi pratica l’antisemitismo. Perché l’antisemitismo è un insulto all’uomo e all’umanità. E non ce lo leviamo di torno con una giornata di celebrazioni e qualche parola di circostanza. Serve il sapere, serve la conoscenza della storia, serve la cultura, serve la scuola che stanno invece smontando pezzo pezzo producendo generazioni sempre più ignoranti e, in quanto tali, pericolose. Questo dobbiamo ricordare oggi: l’ignoranza che diventa terreno fertile per il male. E quello dobbiamo combattere: l’ignoranza.

 

Luca Craia