mercoledì 2 febbraio 2022

Parte il servizio raccolta abbandoni. Attenzione alle segnalazioni degli utenti, anche social.

L’assessore all’ambiente, Gastone Gismondi, lo aveva detto, nella diretta Facebook della scorsa settimana, ed è già partito: da ora in avanti i rifiuti abbandonati sul territorio del Comune di Montegranaro verranno raccolti almeno una volta alla settimana. Il tutto verrà istituzionalizzato nel prossimo bando per la raccolta differenziata, ma intanto si sta partendo facendo uso anche delle segnalazioni da parte dei cittadini sui social. Gismondi pensa di impostare la raccolta degli abbandoni con un ritiro settimanale, dietro le suddette segnalazioni e dietro un sopralluogo fatto sul territorio nei giorni precedenti. Questo ovviamente non vuol dire che verrà legittimato chi abbandona i rifiuti, che peraltro è un reato. È ferma intenzione dell’Assessore di perseguire questi comportamenti con la massima severità e con tutti i mezzi messi a disposizione dalla legge e dalla tecnologia, ma è ovvio che i materiali abbandonati vanno raccolti in fretta.

È il caso di un cospicuo abbandono di rifiuti registrato sotto la Bombonera. La segnalazione era stata pubblicata la scorsa settimana nel gruppo Facebook “Montegranaro Social” dalla signora Susanna. L’Assessore ha visto la segnalazione e ha mandato immediatamente una squadra a sgomberare l’area. Gismondi mi ha anche pregato di ringraziare pubblicamente la signora Susanna.

E qui c’è anche un notevole cambio di visione: mentre in passato le segnalazioni sui social erano viste come un qualcosa di disturbante, da ignorare quando non combattere, oggi le si vedono per quello che sono: un aiuto ad amministrare meglio, una partecipazione del cittadino alla vita amministrativa e alla buona gestione del paese.

 

Luca Craia


 


martedì 1 febbraio 2022

TERREMOTO: ALBANO (FDI), INTERROGAZIONE PARLAMENTARE PER PROROGARE BOLLETTE ALLE POPOLAZIONI COLPITE DAL SISMA

Comunicato integrale


Roma, 1 febrraio 2022. “I cittadini delle aree colpite dal sisma del 2016 stanno segnalando l’arrivo di utenze relative ad immobili inagibili o distrutti dalle scosse di cinque anni fa.
Un vero e proprio salasso, se alle utenze sospese negli anni successivi al sisma si sommano i rincari delle bollette attuali, a cui tutti stiamo assistendo.
In molti casi, i cittadini non possono nemmeno dimostrare ai gestori di aver saldato le fatture, perché i bollettini sono andati persi nel trambusto del sisma.
In merito a questo tema, ho presentato un’interrogazione al governo: chiediamo che venga prorogato l’azzeramento dei costi di rete e gli oneri di sistema per ulteriori 3 anni, sia per l'energia elettrica che per il gas, e sospeso il pagamento del canone RAI.
Non si può rimanere indifferenti davanti alle difficoltà di una popolazione che, con la lentezza della ricostruzione, il perdurare della pandemia e i rincari delle utenze, fatica a ritrovare la normalità”. Così in una nota Lucia Albano, deputata marchigiana di Fratelli d’Italia.


 

Centro storico: per la prima volta nella storia c’è una programmazione

 

Si parla del problema del centro storico di Montegranaro da decenni. Nel frattempo che se ne parlava, il problema diventava sempre più serio e sempre più grave perché, oltre a parlarne, negli anni di fatti se ne sono visti ben pochi. Per questo credo che l’approvazione dell’ultimo Programma Triennale delle Opere Pubbliche da parte della Giunta Ubaldi, avvenuta nei giorni scorsi, sia in qualche modo un momento storico: per la prima volta da quando ci siamo posti il problema del centro storico, viene inserito, e di conseguenza programmato e finanziato, un intervento.

Già pochi giorni dopo l’insediamento, l’assessore Gismondi ha preso in mano la situazione, facendo partire immediatamente, di concerto con l’assessore Beverati, piccoli ma significativi interventi che non solo hanno dato un chiaro segnale di soluzione di continuità col passato, ma hanno già iniziato a migliorare la qualità della vita dei residenti nel paese antico. Ora si parla di soldi: ci sono 100.000 Euro per iniziare quello che viene definito “diradamento”, ossia un programma di abbattimento degli edifici diroccati e fatiscenti che costituiscono il vertice del degrado.

Sarà un programma oculato e attento, perché non si vuole snaturare il contesto storico urbano e nemmeno si vogliono spendere inutilmente soldi pubblici, ma l’abbattimento di alcuni edifici è essenziale per il recupero dell’intero quartiere, sia da un punto di vista urbanistico che di qualità della vita. Così facendo si eliminano elementi di grave degrado e si migliora la carrabilità e lo spazio vivibile.

Nel contempo gli interventi di miglioramento urbanistico proseguono: la scorsa settimana c’è stato un ulteriore sopralluogo nel centro storico dell’assessore Gismondi, accompagnato dall’ingegner Alessandrini dell’Ufficio Tecnico, per inquadrare dove agire nell’immediato. Tra gli interventi presto in essere ci sarà la chiusura ermetica di uno stabile utilizzato come dimora temporanea da clandestini e il diradamento dei cavi inutilizzati dalle utenze elettriche e telefoniche, che attualmente costituiscono un’autentica ragnatela. Inoltre si sta pensando di istituire una ZTL nell’intero quartiere anche per favorire un controllo di vicinato naturale.

Insomma, il centro storico finalmente entra concretamente nell’azione amministrativa, dopo essere stato, negli ultimi anni, sostanzialmente dimenticato. E questo, dicevo, è un fatto storico.

 

Luca Craia