mercoledì 16 febbraio 2022

ALBANO (FDI) - CONCESSIONI BALNEARI: DECISIONE CDM INACCETTABILE. MORTO A 16 ANNI: INCREMENTARE LA SICUREZZA SUL LAVORO

 

Comunicato integrale

 

Roma, 16 feb “La decisione del Consiglio dei Ministri di mettere a gara tutte le concessioni balneari a partire dal 1° gennaio 2024 è inaccettabile. Il governo italiano ha subito i diktat dell’Unione europea, mostrandosi sordo nei confronti di una richiesta d’aiuto lanciata da un intero comparto economico.
Indire le gare significa esporre alla spietata concorrenza del mercato estero ben 30.000 imprese, che impiegano circa 300.000 addetti. Le Marche, la mia regione, con 607 strutture, si conferma il terzo territorio con più stabilimenti balneari in Italia: un danno incalcolabile per gli imprenditori marchigiani, che negli anni hanno investito importanti somme nella loro attività.
Per la maggior parte dei casi, si tratta di piccole e medie imprese a conduzione famigliare, che le deboli tutele normative introdotte dal governo non riusciranno a proteggere dallo strapotere delle multinazionali straniere.  
Ci lascia interdetti l’atteggiamento di chi, fino a ieri, si professava contrario alla direttiva Bolkestein e oggi, invece, sostiene e vota a favore di questa assurda decisione, all’interno dell’esecutivo.
Fratelli d’Italia, anche in questo caso, si è dimostrata l’unica forza politica coerente. Da anni raccogliamo e ascoltiamo le legittime istanze degli imprenditori balneari, e continueremo a farlo. Daremo battaglia in Aula per difendere le aziende italiane, è una promessa” così in una nota Lucia Albano, deputata marchigiana di Fratelli d’Italia.

“Domani si terranno i funerali del giovane Giuseppe Lenoci: esprimo tutto il mio cordoglio alla famiglia e agli affetti. Quando uno studente di sedici anni muore nel tragitto di ritorno da uno stage, si consuma un dramma che non può lasciarci indifferenti e invita tutti a fare una riflessione profonda”. Lo afferma Lucia Albano, deputata marchigiana di Fratelli d’Italia, in seguito alla scomparsa dello studente di 17 anni del corso triennale del Centro di formazione professionale 'Artigianelli' di Fermo, causata da un incidente stradale nell'Anconetano, mentre era impegnato in uno stage.
“Imparare la pratica di un mestiere da giovanissimi facilita l’inserimento nel mondo del lavoro. Tuttavia, eventuali periodi di formazione o tirocinio non possono rappresentare una deroga rispetto agli standard di sicurezza assicurati dalle altre forme contrattuali. Il Consiglio regionale delle Marche ha approvato, all’unanimità, una mozione che impegna la giunta a incrementare  la sicurezza e la prevenzione sul lavoro. Auspico che seguano altre iniziative, in tutti i livelli istituzionali, per scongiurare altre tragedie di questo tipo”, conclude.

martedì 15 febbraio 2022

SANITÀ MARCHE, ALBANO (FDI): “APPROVAZIONE PIANO PNRR RETI E MASTERPLAN REGIONALE, GRANDE PASSO PER LA NUOVA SANITÀ MARCHIGIANA. BENE LA GIUNTA ACQUAROLI”

Comunicato integrale

 

Roma, 15 feb. “Anche questa volta la giunta guidata dal Presidente Acquaroli dimostra di portare a casa gli impegni presi con il territorio. Dopo aver scongiurato la chiusura degli ospedali di Ascoli e di San Benedetto, programmata dal Partito Democratico, sta ponendo le basi per la riqualificazione della rete sanitaria e ospedaliera delle Marche. È estremamente importante il passo in avanti, frutto di un grande lavoro e di una visione condivisa, fatto con l’approvazione del Masterplan dell’edilizia ospedaliera e del piano PNRR per le reti territoriali, che porta a 1 miliardo l’investimento previsto per la sanità marchigiana.
Non posso che esprimere grande soddisfazione per l’ottenimento di investimenti importanti per il territorio della provincia di Ascoli Piceno e per la mia città, San Benedetto. Prima di tutto ritengo estremamente importanti i 400 mila euro destinati alla progettazione del nuovo Ospedale di San Benedetto, che conferma dunque la volontà della giunta Acquaroli di lavorare per la realizzazione nel nuovo presidio sambenedettese, per il quale sono stati già preventivati 80 milioni di euro, e di conseguenza, mantenere entrambi gli ospedali di primo livello, il Mazzoni e il Madonna del Soccorso. Sono inseriti infatti nel Masterplan dell’edilizia anche degli importanti investimenti per l’ospedale di Ascoli, per circa 20 milioni di euro.
Non di meno importanza gli investimenti legati alle “Reti territoriali” del PNRR, che vedranno riqualificata l’offerta sanitaria del territorio. Per San Benedetto sono stati stanziati 4,3 milioni per la Casa di Comunità, 2 milioni per l’Ospedale di Comunità e per la realizzazione del Centro Operativo Territoriale. Casa di Comunità, Ospedale di Comunità e COT saranno realizzati anche ad Ascoli con un importo di 3 milioni. Anche nei Comuni di Acquasanta Terme, Comunanza e Offida saranno realizzate tre Case di Comunità.
Non posso che ringraziare dunque il Presidente Acquaroli, gli assessori Baldelli, Saltamartini e Castelli per l'importante lavoro svolto, così come il consigliere Assenti.
Ringrazio inoltre Spazzafumo, sindaco di San Benedetto, per la collaborazione ed il riconoscimento tributato; siamo ancora all'inizio di un percorso in cui è necessario il contributo di tutti per il raggiungimento del benessere del nostro territorio, ed è necessario proseguire per la strada già chiaramente tracciata”. Così in una nota Lucia Albano, deputata marchigiana di Fratelli d’Italia.  


 

L'inciviltà di pochi rovina il paese.

 

La maggioranza dei Montegranaresi, ne sono convinto, è costituita da gente per bene, che rispetta le regole e tiene al proprio paese. C'è ne sono alcuni, però,  che purtroppo vanificano col loro comportamento l'impegno degli altri. Posso segnalare, a mo' di esempio, due casi capitati stamane, che sono solo due di molti altri in cui vediamo gente incivile danneggiare il vivere sereno della comunità. 
In via Garibaldi, in pieno centro storico, sono stati abbandonati diversi rifiuti, tra cui un frigorifero, nonostante oltretutto sia cosa nota che la ditta incaricata ai ritiri stia operando con l'organico decimato per via della pandemia. Questo significa che il materiale abbandonato resterà in strada per giorni. Abbiamo parlato dell'impegno dell'Assessore Gismondi contro gli abbandoni, ma qui siamo di fronte a un'inciviltà inqualificabile. 
La stessa che, poco più sotto, nell'intersezione tra via Don Minzoni e via Cavallotti ha caratterizzato il gesto di un altro troglodita che ha cozzato contro l'angolo di una casa procurando seri danni e se ne è andato senza dare segno di sé. Per fortuna l'area è coperta dalla videosorveglianza, per cui è probabile che almeno questo incivile possa essere identificato.
In ogni caso tutto questo fa rabbia a quei cittadini che vorrebbero vivere in un luogo pulito, in ordine, dove la gente si rispetti vicendevolmente, mentre comportamenti come questi, purtroppo riscontrabili quotidianamente, ci dicono che c'è ancora molto da fare. Sarebbe comunque importante che, se qualcuno abbia visto qualcosa, lo comunichi a chi di dovere.

Luca Craia 

Un’antica vasca sottoterra in piazza Mazzini. È ora di riprendere le ricerche.


Era l’agosto del 1999 quando, per caso, fu scoperta una cisterna sotterranea nel sottosuolo di piazza Mazzini. Il ritrovamento avvenne durante i lavori di ricerca del motivo per cui esistono (tuttora) cospicue infiltrazioni d’acqua nei locali sotterranei della piazza. Durante tali lavori venne fuori la vasca, di difficile datazione (le cronache dell’epoca parlano di XIX secolo ma ho fortissimi dubbi) alimentato da una falda d’acqua autonoma, fresca e limpida. Furono fatti degli scavi e, adiacenti al pozzo, furono rinvenute una neviera e un camminamento. Il tutto fu poi richiuso con l’idea di approfondire e magari installare, come pensava di fare l’allora assessore, carissimo amico purtroppo compianto, Livio Botticelli, ma la cosa purtroppo morì lì.


Le notizie storiche su questa cisterna sono frammentarie e si basano su un’antica mappa che giace presso l’archivio comunale e i racconti dell’epoca degli abitanti più anziani. In ogni caso, queste notizie ci parlano di una zona di accumulo delle acque pluvie sita proprio in quell’area della piazza. Tutto questo si sposa con i ritrovamenti fatti da Arkeo e dal CAI nella parte orientale della piazza, dove rinvenimmo una neviera e diversi locali, tutto con la presenza di diversi centimetri d’acqua.


La presenza di strumenti di captazione dell’acqua, sia essa di vena o di origine pluviale, è accertata in diverse situazioni del centro storico di Montegranaro, per cui non è sorprendente che vi sia una vasca di accumulo proprio nella piazza, sul punto più alto del paese. La vasca, comunque, in base ai rilievi georadar, ha dimensioni ragguardevoli: si parla di 6 metri per 3 metri. Non è dato sapere quanto sia profonda, ma sappiamo che la volta che la ricopre è posta a una profondità di 1.40/1.60 metri dal piano della piazza.


Da tempo, con Simone Perticarini, mio partner da sempre in queste ricerche, stiamo cercando un sistema per raggiungere questi manufatti senza dover rompere il pavé della piazza, e crediamo di aver trovato il modo passando lateralmente dai vecchi bagni pubblici, posti sotto i giardini di Mazzini e attualmente murati. Abbiamo già verificato la disponibilità dell’Amministrazione Comunale a permetterci le ricerche, per cui ora non rimane che organizzarsi per cercare di accedere. Assodata l’esistenza della vasca, è importante cercare di stabilirne natura e datazione per poter ricostruire una parte della storia più antica del paese.

 

Luca Craia