venerdì 18 febbraio 2022

Seconda gara casalinga consecutiva per la Sutor Montegranaro che affronta la Rennova Teramo a Spicchi. La presentazione affidata a coach Damiano Cagnazzo.


 

MONTEGRANARO - Sfruttare al meglio il secondo turno consecutivo in casa per muovere la classifica. La Sutor Montegranaro domenica ospiterà la Rennova Teramo a Spicchi (palla a due alle ore 18.00) per cercare di riprendersi quella vittoria che gli è sfuggita in volata con la Luiss Roma. A 11 giornate dal termine della stagione regolare, ogni sfida diventa importante per migliorare la propria classifica e per cercare di arrivare ad una posizione playout migliore di quella di adesso.

A Montegranaro arriverà la Rennova Teramo a Spicchi, una squadra costruita per l’accesso ai playoff che domenica scorso in casa ha avuto ragione in volata della Kienergia Rieti. Quella con gli abruzzesi è diventata da due anni a questa parte una partita speciale che lo scorso anno, nell’ultimo playout portò Teramo alla salvezza dopo la vittoria per 3-1 nella serie finale. Quest’anno i biancorossi sembrano essere una squadra ben costruita che basa il suo gioco dalla difesa e che ha inserito qualche settimana fa nel proprio roster anche Leonardo Cipriani che lo scorso anno era in forza alla Sutor.

Nella gara di andata Teramo ha vinto per 70-57 con i gialloblù che in quella occasione giocarono a sprazzi. La Rennova ha 18 punti in classifica frutto di 9 vittorie e dieci sconfitte, la squadra di Salvemini è tosta sopratutto nel metà campo difensiva dove concede sempre poco agli avversari.

Dopo la stop di domenica scorsa, la Sutor recupera il suo allenatore Damiano Cagnazzo con il quale abbiamo provato a fare il punto della situazione.

Coach, che gara sarà quella con Teramo?

“Difficile anche perché loro stanno attraversando un ottimo momento. Hanno vinto partite e importanti e difficili come quella di domenica scorsa con la Kienergia, è una squadra che può contare su una delle migliori difese del campionato sia per fisicità, per scelte tattiche e anche per le soluzioni che adottano. Sarà una partita molto, molto difficile e noi dovremo essere bravi a farli lavorare perché se affronteremo questa squadra da statici, sarà molto difficile arrivare al successo”.

Quanto amaro in bocca vi ha lasciato la sconfitta in volata arrivata con la Luiss Roma?

“Tanto perché sicuramente era una partita importante che si poteva portare a casa. Purtroppo gli episodi hanno deciso questa gara e noi dovremo essere più bravi qualora ricapitasse una partita del genere sopratutto a far girare gli episodi dalla nostra parte. Dobbiamo adesso utilizzare l’amarezza e la rabbia per preparare al meglio la sfida con Teramo”.

Tornando alla sfida con Teramo, a livello tecnico tattico, che gara potrà essere?

“Complicata perché loro propongono tanti quintetti diversi, atletici sfruttando anche i loro piccoli. Gli abruzzesi possono contare su esterni molto bravi e sopratutto propongono per 40’ una difesa molto aggressiva che spesso manda fuori giri gli attacchi degli avversari. Anche noi cercheremo dalla difesa di controllare i ritmi di gioco”.

Quali sono le condizioni della squadra, con Angellotti ancora fuori, Montanari potrà essere recuperato?

“Speriamo che sia pronto a darci una mano, si è allenato con più continuità. Qualcuno è acciaccato però contiamo, speriamo e lavoriamo per averli tutti a disposizione”.

Ci sono ancora 11 partite da giocare nella regular season, basterebbe poco per migliorare la classifica. E’ questo il vostro obiettivo?

“Sì, però bisogna farlo. Dobbiamo metterci in testa, tutti, che bisogna fare di più di quello fornito fino ad adesso. Questo sarà il nostro obiettivo”.

Arbitri – Questa la coppia designata per domenica: Luca Rezzoagli di Rapallo (Genova) e Claudio Berlangieri di Trezzano sul Naviglio (Milano).

TV – La partita Sutor Montegranaro – Rennova Teramo a Spicchi andrà in onda in diretta sulla piattaforma LNP Pass, in abbonamento, a partita dalle ore 17.45.  Inoltre si potrà seguire la radiocronaca in diretta su Sutor TV  https://www.sutortv.com con il collegamento che inizierà alle ore 17.55.

 

Ufficio Stampa


Sutor Basket Montegranaro

Via i vecchi spogliatoi del campo da tennis. Ora bisogna riappropriarsi dello spazio e renderlo civile.

 

Sono anni che periodicamente torno a occuparmi degli spogliatoi dell’ex campo da tennis di Santa Maria su sollecitazione di alcuni residenti che per lungo tempo ne hanno subito il degrado progressivo. Il piccolo capanno, coperto da un tetto in eternit, ha anche subito un incendio qualche anno fa, cosa che ne ha aumentato la pericolosità. In stato di abbandono, è anche diventato luogo di ritrovo per gruppi di teppisti di tutte le età che, oltre a danneggiare ulteriormente la struttura con atti vandalici, l’hanno resa impraticabile per i residenti che, per evitare episodi di bullismo, hanno preferito non frequentare più l’area con conseguente ulteriore degrado.

Stavolta torno a parlare di questo spazio finalmente in modo positivo, perché oggi il Sindaco Ubaldi ha annunciato che sono iniziati i lavori per riportare in sicurezza l’area. Il tetto in eternit è stato smantellato e presto verrà rimossa l’intera struttura dei vecchi spogliatoi. È un altro piccolo atto di sensibilità verso le istanze della cittadinanza che va colto dalla stessa, andando a riappropriarsi di quello spazio e preservandolo da nuovo degrado urbano e umano. Serve collaborazione tra Istituzioni e cittadini e mi pare che la strada presa sia quella giusta.

 

Luca Craia

La necessità di un movimento repubblicano

C’è bisogno di repubblicanesimo in Italia. C’è una prateria immensa, al centro, dove vagano smarriti milioni di elettori moderati che non trovano più punti di riferimento. E il repubblicanesimo è la risposta alla domanda di moderazione e di buon senso che giunge da loro. Ma è il Paese stesso ad avere bisogno del pensiero repubblicano, laddove esso interpreti, come storicamente è sempre accaduto, la ragione e la razionalità scevra da ideologie e da estremismi, nonché da calcoli propagandistici. L’idea repubblicana è un ideale, non un’ideologia, e il repubblicano è portato ad aspirare al bene comune prima che all’interesse particolare.

Questo avviene nella ragione per cui il repubblicanesimo è una forma mentis prima di ogni altra cosa, che si alimenta di una cultura storica e umanistica che lo plasma nell’equilibrio tra giustizia e ragione. Ed è dal recupero di quella cultura che bisogna partire per ridare vita al repubblicanesimo in Italia, una cultura che si basa sulla conoscenza della storia come insegnamento e monito, e delle Istituzioni come tramite per il raggiungimento del bene comune.

Ascoltavo qualche giorno fa un dibattito recente tra Giorgio La Malfa e Luciana Sbarbati. Entrambi ricordavano le radici a sinistra dell’idea repubblicana, radici che, però, come lo stesso La Malfa ha tenuto a precisare, sono ben distanti da quelle della sinistra di derivazione marxista che nella sua visione antropologica si pone all’opposto esatto rispetto a quella repubblicana, la quale non si distingue solo per il principio della sacralità della proprietà privata e della sua funzione sociologica benefica, ma anche di una visione dello Stato radicalmente democratica, al contrario della matrice marxista che immancabilmente è destinata a sfociare nella dittatura.

È quindi chiaro che l’idea repubblicana non può sposare in alcun modo alleanze con forze che si ispirano, seppur ormai solo storicamente, con l’ideologia marxista. Ed è questo il motivo evidentemente scatenante della diaspora che ha di fatto disintegrato il Partito Repubblicano frantumandolo in mille frammenti e rendendolo sostanzialmente inesistente. Parimenti la visione sociale ed economica repubblicana, insieme ai saldi principi democratici, non consentono alcun avvicinamento con la destra radicale. Ecco quindi la collocazione obbligatoriamente centrista del pensiero repubblicano. Ed ecco che questo centrismo o, meglio, centralismo andrebbe a interpretare la domanda di moderazione e razionalità che giunge da un elettorato sempre più lontano dalla politica in quanto allontanato dalla stessa.

Un movimento repubblicano potrebbe governare anche in alleanza con altre forze tendenzialmente opposte, quando questo avvenga sui programmi e sulle necessità. Anzi, proprio la caratteristica razionale dell’idea repubblicana sarebbe da deterrente per le spinte estremistiche che, come vediamo nell’attuale governo, bloccano di fatto l’azione e rendono sterili le iniziative.

Ripartire, quindi, dalla cultura repubblicana, da Mazzini e Cattaneo per arrivare all’ultimo pensatore repubblicano della storia: Giovanni Spadolini. E ripartire si deve, dai giovani e dai vecchi repubblicani che, come me, sono nati e moriranno repubblicani ma che vagano anche loro smarriti per le praterie del centro abbandonato dalla politica. Si deve ripartire dal movimento culturale e dall’azione civile, prima ancora di pensare a partiti e alleanze, da circoli territoriali e da iniziative locali prima che nazionali, azzerando quel poco di politica sedicente repubblicana che abbiamo visto nell’ultimo periodo. Ripartire dalle radici e dal pensiero repubblicano, questa è l’unica via, senza nostalgie ma con ben chiara la propria identità culturale e politica.

 

Luca Craia

giovedì 17 febbraio 2022

Covid: FDI, approvato nostro odg su vaccino Sputnik


Comunicato integrale 


Roma, 17 feb. - "Esprimiamo soddisfazione per l'approvazione dell'Odg di Fratelli d'Italia, che impegna il governo a risolvere con urgenza il tema dell'ingresso in Italia dei cittadini vaccinati con Sputnik". Lo dichiarano Emanuele Prisco, deputato e coordinatore regionale FdI per le Marche, e Lucia Albano, deputata marchigiana di Fratelli d'Italia. "Al momento - spiegano gli esponenti di FDI - le persone straniere vaccinate con Sputnik non possono ottenere il Green Pass necessario per circolare in Italia perche' vaccinati con un siero non ancora approvato dell'EMA. Questo limita l'arrivo dei turisti dalla Federazione Russa e dagli 80 Paesi che utilizzano questo siero. Secondo dati Istat di Coldiretti, la presenza dei turisti russi in Italia e' crollata dell'86%, con conseguenze gravi sull'economia e sull'occupazione. Turisti che, per l'economia della nostra Nazione, sono una risorsa fondamentale. Auspichiamo - concludono gli esponenti di FDI - un'azione rapida del governo utile a studiare delle formule che consentano il riconoscimento di questo siero ai fini del rilascio Green Pass, dando cosi' l'opportunita' ai cittadini stranieri vaccinati con Sputnik di recarsi in Italia, estendendo il menzionato riconoscimento anche ai cittadini sammarinesi", concludono.