lunedì 28 febbraio 2022

A Montegranaro Quarantore per la pace, oggi e domani a San Francesco.

Quaranta ore di preghiera per la pace. Perché serve pregare, serve invocare lo Spirito Santo perché illumini le menti degli uomini annebbiate da odio e potere, un odio e potere autodistruttivo che forse si può fermare solo con un ritorno all’umanità indicata dal Vangelo. Per chi crede, a Montegranaro si può pregare insieme, oggi e domani, per le Quarantore davanti al Santissimo esposto a San Francesco, come ha comunicato l’Unità Pastorale sulla sua pagina Facebook, Veregra Up. Sono convinto che possa fare molto di più questo di tante forme più coreografiche. Chi crede e può, si unisca alla preghiera per la pace.

 

Luca Craia


 

domenica 27 febbraio 2022

Una buona Sutor cede solo nel finale ad Imola. La Curti vince per 83-75.

 


Curti Imola - Sutor Montegranaro 83-75

Curti Imola: Wiltshire 9, Fazzi, Guidi ne, Fussi ne, Trapani 1, Carnovali 26, Calabrese 7, Corcelli 11, Vigori 9, Cusenza 10, Trentin 10. All: Grandi.

Sutor Montegranaro: Masciarelli 9, Galipò 18, Montanari 10, Korsunov 11, Alberti, Re, Ambrogi ne, Barbante ne, Verdecchia ne, Mariani ne, Botteghi 10, Crespi 17. All: Cagnazzo.

Arbitri: Luchi di Prato e Frosilini di Grosseto.

Note. Parziali: 20-19, 39-32, 58-58. Tl: Curti 5/11, Sutor 10/13.Tiri da 3 punti: Curti 12/32, Sutor 7/16. Rimbalzi: Curti 31, Sutor 44.

IMOLA – Ancora una volta ,pur giocando una grande partita, la Sutor è stata sconfitta. Stavolta ad Imola contro la Curti per 83-75, un punteggio troppo severo per una squadra capace di restare nella gara fino alla fine. I gialloblù hanno avuto il dominio dei rimbalzi 44 contro 31 degli avversari ma, ha totalizzato troppe palle perse e le 19 finali suonano come una sentenza scritta quando sopratutto le sfide si giocano punto a punto. La Sutor non ha sfigurato, però con i complimenti non si va troppo avanti, bisogna muovere la classifica e visto anche i risultati emersi sugli altri campi, bisogna farlo in fretta. Una cosa però non ci è piaciuta, il metro arbitrale cambiato nell’ultimo quarto che ha permesso ai padroni di casa di mettere le mani addosso ai veregrensi senza che la coppia designata facesse qualche cosa per poterlo evitare. Questo è stato troppo evidente ed ha permesso alla partita di prendere una direzione quasi obbligata.

La Sutor inizia bene la gara e si porta avanti 0-4 con Crespi e Masciarelli dopo 1’45”. Carnovali e Cusenza ricuciono lo strappo ma, la squadra di Cagnazzo è presente 7-9 dopo 5’ e 10-13 dopo 6’ con un bel canestro di Crespi. Da qui alla fine del primo quarto regna l’equilibrio rotto solo da una tripla di Carnovali che fissa il punteggio dopo 10’ sul 20-19.

Nel secondo periodo la Curti trova soluzioni importanti e grazie a quattro punti consecutivi di Trentin si porta al massimo vantaggio, 29-21 al 14’. Botteghi con una tripla, Montanari e Crespi con un controplarziale di 0-7 riportano la Sutor in scia degli avversari, 29-28 al 17’. Carnovali anche da tre punti opera un altro strappo poi, arrivano due palle perse di Galipò e Masciarelli con Imola che prova ancora a scappare sul 36-30. Korsunov prova a metterci una pezza con due tiri liberi ma, nel finale ancora una tripla di Carnovali fissa il punteggio sul 39-32 al riposo lungo.

Al ritorno in campo, la sfida rimane sempre molto equilibrata con un tentativo di allungo da parte di Imola sul 51-43 dopo 25’30”. La Sutor con un controparziale di 15-4 rimetteva la testa avanti con una tripla di Korsunov, 55-58 a 40” dalla terza sirena. Wiltshire impattava dall’arco dei 6,75 per il 58-58 che fissava il punteggio al 30’.

Nell’ultimo quarto, la sfida si manteneva in equilibrio poi, un fallo antisportivo strano fischiato a Galipò sparigliava il punteggio 69-63 al 36’. Botteghi provava a metterci una pezza, Galipò da tre punti tentava l’ultimo sussulto, 74-69 al 38’. La Sutor rispondeva colpo su colpo ma, Carnovali indirizzava la sfida a favore di Imola con canestri da campione che portavano la Curti al successo finale per 83-75.

“Abbiamo disputato una buona gara – ha detto il coach Damiano Cagnazzo – ha tratti con discontinuità. La squadra ha approcciato bene al match poi, ha accusato un calo nel secondo periodo. Successivamente è stata nuovamente sul pezzo esprimendo una buona prestazione sia difensiva che offensiva poi, è arrivato un altro calo nella fase finale che ci ha precluso di giocarcela fino in fondo. E’ stata tutto sommato una buona prestazione che però non ci ha permesso di portare a casa i due punti. Ad un certo punto della contesa, loro hanno alzato la fisicità in difesa e sono stati bravi a farlo in cinque, gli arbitri in quel momento hanno concesso questo a loro e noi non siamo stati bravi ad adeguarci. Questo ci deve essere da lezione anche per le prossime partite perché sappiamo che questo è un torneo fisico da parte di tutte le squadre e noi dobbiamo essere pronti ad adeguarci. Nel corso della partita siamo stati bravi sotto questo aspetto nel quale siamo mancati nel finale”.


Ufficio Stampa

Sutor Basket Montegranaro


sabato 26 febbraio 2022

Trovato l'ingresso della "grotta" di Palazzo Agostiniani

 

Da tempo, con Simone Perticarini, ci chiedevamo dove fosse l'accesso all'ipogeo di Palazzo Agostiniani. Che ci fosse un ipogeo sotto l'ex monastero, edificato nel 1396 e trasformato in nosocomio nel 1882, era certo in base ai rilievi sugli edifici circostanti e ai loro ipogei i cui livelli suggerivano una continuità interrotta. Oggi, con una breve esplorazione del sotterraneo, abbiamo trovato l'ingresso di quello che sembra un vero e proprio sistema ipogeo, che già a pochi metri dall'ingresso presenta una prima biforcazione. Il vano è allagato ma accessibile, e stiamo già programmando una prima esplorazione a breve.

Luca Craia 


Abbiamo stati noi! Il PD confessa e dà lezioni. Sbagliando l’italiano.


Ebbene sì, abbiamo stati noi. Hanno confessato gli autori del manifesto anonimo: il PD montegranarese. Dicono che lo hanno fatto per fare arrivare il messaggio “a tutti scevro da pregiudizi su chi lo ha lanciato”. Come se uno si vergognasse di appartenere a una forza politica. In realtà pare evidente che, visto che il tentativo di lanciare il sasso e nascondere la mano, alla prova dei fatti, era risultato piuttosto puerile, hanno cercato di porre rimedio con questa scusa invero piuttosto raffazzonata.

Ma il vizio rimane quello: hanno la verità assoluta, è loro proprietà, gli altri non possono che sbagliare. Non si cerca un dibattito, un confronto, anche uno scontro ma sui temi, ascoltando le ragioni dell’avversario. Il tono, come sempre, è quello della maestrina che dà lezioni agli scolari con la testa dura, per quanto sentirselo dire faccia adirare l’ex Sindaco.

Un appunto sulla lingua italiana: dissesto non vuol dire quello che pensano voglia dire. Credo intendessero degrado. Tanto per essere chiari e sibillini.

 

Luca Craia

Circonvallazione. Ora è piu sicura. Interventi risolutivi entro massimo 2 anni.


Oggi piove. Un mese fa, passare con questo tempo lungo la circonvallazione di Montegranaro, sul lato est, sarebbe stato pericoloso. Oggi si circola in sicurezza grazie a un lavoro di nuova bitumatura voluto dal Comune di Montegranaro. È un lavoro approfondito, che riguarda ben 1200 metri di carreggiata. Un lavoro atteso dai Montegranaresi, ben consapevoli della pericolosità di quel tratto di strada. Un lavoro che si attendeva da lungo tempo.
Non è una soluzione definitiva, almeno per una porzione di strada che tende a muoversi verso nord. Lì è necessario rinforzare il fianco del crinale con nuove palificazioni, e per farlo serve un intervento congiunto di Comune, Provincia e Consorzio della Tennacola. Il Sindaco, Endrio Ubaldi, assicura che si farà entro uno, massimo due anni. Intanto però possiamo passare sulla circonvallazione senza rischiare di spaccare una sospensione o, peggio, di perdere il controllo della vettura. Bastava poco, tutto sommato. Ancora una volta è la cura della manutenzione, l'attenzione ai problemi quotidiani della gente a fare la differenza. 

Luca Craia 

venerdì 25 febbraio 2022

Pensieri Bradi


Non serve a niente manifestare per la pace, fare fiaccolate, vestirsi con una bandiera arcobaleno. Non serve a niente predicare la fratellanza tra gli uomini, la tolleranza, l’accoglienza. Non serve a niente riempire i social di cuoricini o farsi i selfie con lo sguardo afflitto.

Quello che serve è praticarla, la pace. Quello che serve è applicarla, la pace. Ogni giorno che ha fatto Iddio. Praticare la pace significa non andare in giro per il paese a seminare zizzania tra la gente, dicendo male di questo e quello, perché poi ti puoi mettere sulle spalle tutte le bandiere arcobaleno del mondo, che rimani sempre un operatore di guerra. Praticare la pace significa confrontarsi con chi non la pensa come te senza aggredirlo, senza ritenerlo inferiore a te solo perché la pensa diversamente. Praticare la pace significa lavorare e collaborare per il bene comune anche con chi non ti piace, anche con chi non sopporti.

Se non pratichi la pace, predicarla diventa controproducente, non solo superfluo. Perché l’ipocrisia vanifica il bene, lo banalizza, lo annulla. È meglio essere irascibili ma costruttivi che sorridenti e ipocriti. È per questo che non vedrete bandiere arcobaleno al mio balcone, non vedrete arcobaleni sui miei social e non mi vedrete a nessuna fiaccolata. Io sono una persona irascibile, caduca, fallace, e so che spesso non pratico la pace. Ma almeno ne sono consapevole, e nella mia consapevolezza ci provo. Senza ipocrisie.

 

L.C.

NÜGO – Creative Collective sostiene il progetto “E una melodia dolce correva”


Comunicato integrale 


"E una melodia dolce correva / per l’aere luminoso; onde buon zelo / mi fé riprender l’ardimento d’Eva”.

Queste le parole di Dante Alighieri nel XXIX Canto del Purgatorio, mentre risale il fiume Lete alla volta del Paradiso. Da questa immagine si sono lasciati ispirare Massimiliano Mandozzi (voce) e Stefano Chiurchiù (pianoforte) per la scelta del titolo del loro ambizioso progetto: “E una melodia dolce correva”. Grazie alle ricerche del professor Paolo Peretti, docente di Storia della musica in prestigiosi conservatori, i due musicisti propongono una selezione di composizioni su versi della Commedia dantesca, realizzate da importanti compositori marchigiani: Adauto Gaggi, Domenico Silveri, Luigi Confidati e Domenico Alaleona.

Il progetto, nato lo scorso anno in occasione del settecentesimo anniversario dalla morte di Dante, ha visto al lavoro Mandozzi, Chiurchiù e il prof. Peretti per alcuni mesi fino alla realizzazione di un concerto a Porto San Giorgio. “Noi di NÜGO crediamo fortemente in questa iniziativa e abbiamo voluto subito mettere a disposizione il nostro staff creativo per poter pubblicizzare al meglio e diffondere un prodotto discografico dall’altissimo valore culturale” commentano Andrea Elisei e Cesare Sampaolesi, responsabili dell’etichetta discografica di Recanati-Castelfidardo. Gli artisti hanno così lanciato una campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi per sostenere le spese vive necessarie alla realizzazione del disco. “Vogliamo fornire questa edizione discografica al duo Mandozzi-Chiurchiù a un costo sostanzialmente pari a zero, coprendo solo le spese vive che non possiamo non sostenere” concludono Elisei e Sampaolesi, nel lanciare l’appello per la raccolta fondi.

 

È possibile sostenere il progetto “E una melodia dolce correva” tramite questo link: https://www.produzionidalbasso.com/project/e-una-melodia-dolce-correva-dante-e-i-compositori-marchigiani/