La seduta del Consiglio Comunale di
ieri sera non ha deluso le aspettative e, dopo una partenza piuttosto pacata,
si è arrivati a un finale scoppiettante e pienamente coerente col copione che stiamo leggendo da un po'. Si è partiti con un Perugini in grande spolvero che, come sua
abitudine, cavilla sui numeri cercando di creare un caso su un refuso che ha
causato una differenza tra il bilancio stesso e il piano delle opere pubbliche.
Refuso rimediabile, ma su cui Perugini pareva intransigente. Proprio quel Perugini
che si meravigliava che la Maggioranza non accettasse la parte di mozione che
si erano scordati di protocollare durante il precedente Consiglio Comunale.
Come dire, c’è chi può sbagliare, ed è peccato veniale, e c’è chi non può perché
è peccato mortale. E ci si può permettere, vista la superiorità morale, persino
di usare allegramente il turpiloquio in sede istituzionale.
Direi che il comportamento dell’opposizione,
nella fattispecie dell’ex Sindaco Ediana Mancini, è riuscito a superare persino
le mie previsioni in fatto di protervia e cattiveria. Che poi non è nemmeno
pura cattiveria la sua. È una specie di delirio unito a una deformazione
professionale: lei si vede costantemente in cattedra circondata da distese
sterminate di scolari somari.
Il vulnus è stato ovviamente la questione
del progetto per le scuole medie, accantonato dall’Amministrazione Comunale
mentre l’opposizione avrebbe preferito che fosse stato portato avanti. Due
visioni diverse della questione, entrambe legittime, che fanno perfettamente parte del gioco democratico,
come sarebbe perfettamente inserito nel gioco democratico che l'opposizione
critichi l’operato della maggioranza perché non lo condivide. Ma l’opposizione
montegranarese è andata ben oltre, non ha criticato le scelte ma le persone, e
l’ex Sindaco Mancini ha addirittura messo in dubbio la capacità di amministrare
degli assessori della Giunta Ubaldi.
Eppure la questione è semplice: da
una parte c’è la maggioranza che si è trovata davanti un progetto non suo per
la cui realizzazione avrebbe dovuto spendere circa 2 milioni di Euro, bloccando
di fatto ogni altro progetto per Montegranaro per i prossimi anni. Dall’altra parte c’è la
minoranza che, invece, avrebbe voluto comunque realizzare il progetto. Al di là
degli errori di valutazione da parte della precedente amministrazione, errori
che hanno comportato la sottostima dei costi che ha condotto all’accantonamento
del progetto, rimane il fatto che, in democrazia, è legittimo pensarla diversamente, persino diversamente dal PD, dalla Mancini e da Perugini.
Invece qui si sta mistificando,
facendo passare una legittima scelta politica della maggioranza, per quanto
possa essere più o meno condivisibile da un punto di vista politico, come un
errore. Ed errore non è. Non c’è incapacità. Non c’è malafede. Quello che c’è,
con ogni evidenza (e ieri sera se ne è avuta l’ennesima prova) è l’aggressività
dell’opposizione che, incurante dei danni che procura alla comunità cittadina,
continua ad aumentare la tensione con argomenti irrispettosi e accuse
infondate. Così si fa del male al paese, lo dico da anni, ma il messaggio non
arriva al destinatario.
Luca Craia