martedì 1 marzo 2022

Terremoto: Albano (FdI), sospensione mutui misura insufficiente e tardiva

Comunicato integrale

 

Roma, 1 mar "Da fonti stampa apprendo che la Ragioneria di Stato ha confermato la sospensione dei mutui per gli enti locali del cratere sismico del Centro Italia, prevista dall'art. 41 del Dl Energia". Lo afferma Lucia Albano, deputata marchigiana di Fratelli d'Italia. "Ritengo si tratti di una decisione incredibilmente tardiva e insufficiente. La proroga delle rate arriva solamente adesso, nel mese di marzo, dopo che gli enti locali manifestavano l'urgenza di ricevere questa proroga da mesi. Inoltre, la sua validità arriva soltanto fino al 31 dicembre 2022. Fratelli d'Italia, invece, con un emendamento al decreto Milleproroghe, aveva chiesto fosse almeno di tre anni. Emendamento, neanche a dirlo, respinto. Questa è la dimostrazione di come il governo vada avanti con proroghe di anno in anno, mostrando una totale mancanza di programmazione e visione futura. Continueremo a dare battaglia nelle istituzioni affinché le esigenze degli enti e dei cittadini del cratere vengano soddisfatte con celerità e con misure realmente efficaci" conclude.

 


 

CS - Simona Lupini (Misto): "Cambiare concezione della Sanità sulla salute mentale"

Le proposte della vicepresidente della Commissione Sanità: psicologo di base e servizi nelle Case di Comunità



Comunicato integrale 

 

Mentre la Sanità marchigiana si prepara a una profonda riorganizzazione, a cavallo tra investimenti del PNRR sulle cure territoriali e nuovo Piano Sanitario Regionale, la consigliera regionale Simona Lupini (Gruppo Misto), vicepresidente della Commissione Sanità, rilancia sul delicato settore della Salute Mentale, con due mozioni.

“Il difficile percorso del Bonus Psicologi è purtroppo la prova che in Italia la salute mentale viene considerata un vezzo, o un lusso” commenta la consigliera “Un atteggiamento miope: ancora prima della pandemia, e dei suoi danni devastanti sulla psiche di milioni di persone, in Paesi come il Regno Unito si parlava da anni di <<mental health crisis>>, una crisi della salute mentale esacerbata da anni di incertezze economiche e sociali”.

Proprio per questo, secondo la consigliera, è tempo di rivoluzionaria la concezione che, nella programmazione sanitaria, si ha della salute mentale: “La tutela della salute mentale è un diritto di tutti: ho presentato una mozione per chiedere che le Marche seguano la Campania nell’istituire la figura dello Psicologo di Base, o Psicologo delle Cure Primarie, una figura che si può affiancare ai medici di medicina generale e ai pediatri nell’intercettare e rispondere ai bisogni dei cittadini.”

L’idea è quella di rendere gratuiti e capillari interventi base di sostegno psicologico, andando verso una concezione a tutto tondo del benessere psicofisico. Altro tassello di questa strategia è l’integrazione degli Psicologi nello staff delle nuove Case di Comunità, le strutture socio-sanitarie che nello schema del PNRR rappresenteranno il primo anello della medicina territoriale.

“Le Case di Comunità saranno luoghi a cui il cittadino può accedere per entrare in contatto con il sistema di assistenza: al loro interno, troveremo team multidisciplinari di specialisti della sanità e del sociale. Abbiamo presentato un’altra mozione, per chiedere l’inserimento in queste strutture di psicologi e psicologhe come previsto, del resto, dalle linee guida del Ministero per la medicina territoriale” spiega la Lupini.

“‘Il PNRR prevede una piccola rivoluzione dell’assistenza sanitaria: si tornerà a investire in tutte quelle prestazioni sanitarie di primo livello e pronto intervento che devono prevenire l’aggravarsi del paziente - conclude la consigliera, con una lunga esperienza professionale nel settore sociosanitario - La psicologia ha un ruolo fondamentale nell’affrontare le forme di disagio sociale, fisico e mentale: abbiamo finalmente l’occasione di portare davvero l’assistenza psicologica nel perimetro della sanità pubblica e universale”.

Minoranza tesa e incattivita, mistifica e attacca la persona. Perugini e il turpiloquio, la Mancini sale in cattedra, e non si riesce a confrontarsi civilmente.

 

La seduta del Consiglio Comunale di ieri sera non ha deluso le aspettative e, dopo una partenza piuttosto pacata, si è arrivati a un finale scoppiettante e pienamente coerente col copione che stiamo leggendo da un po'. Si è partiti con un Perugini in grande spolvero che, come sua abitudine, cavilla sui numeri cercando di creare un caso su un refuso che ha causato una differenza tra il bilancio stesso e il piano delle opere pubbliche. Refuso rimediabile, ma su cui Perugini pareva intransigente. Proprio quel Perugini che si meravigliava che la Maggioranza non accettasse la parte di mozione che si erano scordati di protocollare durante il precedente Consiglio Comunale. Come dire, c’è chi può sbagliare, ed è peccato veniale, e c’è chi non può perché è peccato mortale. E ci si può permettere, vista la superiorità morale, persino di usare allegramente il turpiloquio in sede istituzionale.

Direi che il comportamento dell’opposizione, nella fattispecie dell’ex Sindaco Ediana Mancini, è riuscito a superare persino le mie previsioni in fatto di protervia e cattiveria. Che poi non è nemmeno pura cattiveria la sua. È una specie di delirio unito a una deformazione professionale: lei si vede costantemente in cattedra circondata da distese sterminate di scolari somari.

Il vulnus è stato ovviamente la questione del progetto per le scuole medie, accantonato dall’Amministrazione Comunale mentre l’opposizione avrebbe preferito che fosse stato portato avanti. Due visioni diverse della questione, entrambe legittime, che fanno perfettamente parte del gioco democratico, come sarebbe perfettamente inserito nel gioco democratico che l'opposizione critichi l’operato della maggioranza perché non lo condivide. Ma l’opposizione montegranarese è andata ben oltre, non ha criticato le scelte ma le persone, e l’ex Sindaco Mancini ha addirittura messo in dubbio la capacità di amministrare degli assessori della Giunta Ubaldi.

Eppure la questione è semplice: da una parte c’è la maggioranza che si è trovata davanti un progetto non suo per la cui realizzazione avrebbe dovuto spendere circa 2 milioni di Euro, bloccando di fatto ogni altro progetto per Montegranaro per i prossimi anni. Dall’altra parte c’è la minoranza che, invece, avrebbe voluto comunque realizzare il progetto. Al di là degli errori di valutazione da parte della precedente amministrazione, errori che hanno comportato la sottostima dei costi che ha condotto all’accantonamento del progetto, rimane il fatto che, in democrazia, è legittimo pensarla diversamente, persino diversamente dal PD, dalla Mancini e da Perugini.

Invece qui si sta mistificando, facendo passare una legittima scelta politica della maggioranza, per quanto possa essere più o meno condivisibile da un punto di vista politico, come un errore. Ed errore non è. Non c’è incapacità. Non c’è malafede. Quello che c’è, con ogni evidenza (e ieri sera se ne è avuta l’ennesima prova) è l’aggressività dell’opposizione che, incurante dei danni che procura alla comunità cittadina, continua ad aumentare la tensione con argomenti irrispettosi e accuse infondate. Così si fa del male al paese, lo dico da anni, ma il messaggio non arriva al destinatario.

 

Luca Craia

lunedì 28 febbraio 2022

La sconfitta di Imola analizzata da coach Damiano Cagnazzo.


MONTEGRANARO – Complimenti, bella partita! E’ questo che si sono sentiti dire dagli avversari i giocatori della Sutor Montegranaro dopo lo stop inferto a loro dalla Curti Imola. Con i complimenti però la classifica non si muove e ora, complice anche la vittoria di Civitanova, la Sutor è tornata ad occupare l’ultimo posto. E’ vero, la squadra è migliorata molto in questo periodo però, manca tanto una vittoria per il morale e la classifica e i veregrensi devono cercare subito, già domenica prossima in casa contro Cesena di ottenerla per arrivare poi alla pausa per le final eight e ricaricare le pile per lo sprint finale. Finalmente si è visto anche il vero Montanari capace di andare a segno, conquistare rimbalzi ed essere parte integrante della manovra, un giocatore che darà più di una mano a questa squadra. Adesso c’è bisogno di tutti, d’ora in avanti non si potrà più sbagliare perché arrivare ai playout è un primo passo per poi cercare la salvezza tramite la post season. Con i se e con i ma non si va lontano, adesso arrivano le sfide per uomini duri pronti a tutto.

Coach Damiano Cagnazzo che partita è stata secondo lei quella con Imola?

“Abbiamo disputato una buona gara con dei momenti di discontinuità. La squadra ha approcciato bene al match poi, ha accusato un calo nel secondo periodo. Successivamente è stata nuovamente sul pezzo esprimendo una buona prestazione sia difensiva che offensiva poi, è arrivato un altro calo nella fase finale che ci ha precluso di giocarcela fino in fondo. E’ stata tutto sommato una buona prestazione che però non ci ha permesso di portare a casa i due punti”.

Nell’ultimo quarto Imola ha alzato l’intensità difensiva mettendovi le mani addosso, li è cambiata la partita?

“Loro hanno alzato la fisicità in difesa e sono stati bravi a farlo in cinque, gli arbitri in quel momento hanno concesso questo a loro e noi non siamo stati bravi ad adeguarci. Questo ci deve essere da lezione anche per le prossime partite perché sappiamo che questo è un torneo fisico da parte di tutte le squadre e noi dobbiamo essere pronti ad adeguarci. Nel corso della partita siamo stati bravi sotto questo aspetto nel quale siamo mancati nel finale”.

La Sutor è stata brava a rimbalzo dove ha conquistato 13 possessi in più il tutto vanificato dalle 19 palle perse. Come giudica questa chiave di lettura del match?

“Le palle perse sono state il punto negativo della nostra partita. Ne abbiamo prodotte troppe e tante nemmeno forzate dalla loro difesa. Nei momenti importanti ne sono arrivate molte che poi hanno prodotto oltremodo canestri facili per i nostri avversari. Questo è un dato che ha segnato l’esito della partita a favore dei nostri avversari”.

I complimenti fanno piacere, ma non muovono la classifica. Adesso sarebbe meglio giocare male e vincere perché non si può più sbagliare. E’ d’accordo?

“Sì. Bisogna fare punti anche se si produce una prestazione meno buona rispetto alle ultime 5 partite disputate. In questo momento, chiunque sarà il nostro avversario, noi dovremo scendere in campo per conquistare i due punti in palio, è arrivato il momento di muovere la classifica e bisogna farlo in fretta”.


Ufficio Stampa

Sutor Basket Montegranaro


Come te se mindua. Tutto pronto per il muro dei soprannomi dei Montegranaresi.

È tutto pronto per il muro della memoria dei Montegranaresi: Come te se Mindua, l’iniziativa di Arkeo per raccogliere su una parete, se non tutti, gran parte dei soprannomi storici degli abitanti di Montegranaro è giunta a conclusione. Sono state realizzate 132 piastrelle in ceramica di Deruta, sono state decorate a mano dalle nostre volontarie, la Presidentessa Graziella Marziali coadiuvata da Franca e Lina, ma soprattutto con la supervisione di quella grande artista e ceramista che è Paola Iannucci,  la stessa che poi le ha cotte al forno.

Il risultato è molto bello, e lo vedrete presto. Infatti siamo giunti al momento dell’installazione e dell’inaugurazione del Muro dei Soprannomi. Le piastrelle, applicate non direttamente sul muro ma su dei pannelli amovibili, in modo che possano essere rimosse e ricollocate all’occorrenza senza procurare danno, saranno affisse sulla parete sinistra del portico che collega piazza Mazzini con via Enzo Bassi.

La festa di inaugurazione è stata fissata per domenica 3 aprile alle ore 16. Ci sarà una breve cerimonia e la scopertura dell’opera, per poi recarsi tutti in teatro, al La Perla, per la messa in scena degli aneddoti più divertenti legati ai soprannomi, curata dal Gruppo Teatrale Montegranarese. Una bella festa per la nostra memoria, perché una comunità è tale anche se coltiva le proprie radici e non le dimentica.

 

Luca Craia