lunedì 7 marzo 2022

Benzine: Fdi, servono interventi per il settore della pesca

Comunicato integrale

 

Roma, 7 mar "Fratelli d'Italia esprime solidarietà e vicinanza al comparto della pesca italiano, impegnato in uno sciopero per protestare contro il caro gasolio. Assistiamo, oggi, ad una grande attenzione da parte della politica nei riguardi dei nostri pescatori. Tuttavia, le problematiche che la categoria solleva da anni sono numerose: il rincaro del carburante è solo l'ultima che si aggiunge in ordine di tempo, contribuendo ad affannare un settore già in difficoltà". Lo affermano i deputati Emanuele Prisco, coordinatore regionale di Fratelli d'Italia nelle Marche, e Lucia Albano, componente della Commissione Finanze. "Domandiamo un chiarimento sull'aumento del prezzo del gasolio, l'intervento immediato ed urgente del governo per reintegrare gli sgravi contributivi dell'80% e la riduzione del contributo di disoccupazione a carico del datore di lavoro. Ma uno dei temi cruciali rimane la riduzione da parte del Mipaaf delle giornate di fermo pesca per il 2022. Una limitazione incomprensibile, che affonda definitivamente la flotta peschereccia italiana, portandola sotto la soglia della sostenibilità economica e facendo sparire dalle tavole italiane il pescato Made in Italy. Fratelli d'Italia è da sempre a fianco della marineria italiana: da anni ci battiamo per l'istituzione del Ministero del Mare, affinché si occupi di politiche della pesca, delle imprese del mare e della tutela degli equilibri naturalistici. Come anticipato già dalla Presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, abbiamo presentato un'interrogazione al governo: serve una seria e vigorosa difesa del comparto in tutte le sedi, a partire da quelle europee", concludono.


 

Nasce il museo delle tradizioni. Montegranaro continua ad attrezzarsi per attrarre visitatori. Un progetto partecipato con la collaborazione dei cittadini.

È una task force quella che è nata sabato scorso nell’ufficio del Sindaco di Montegranaro, dove Ubaldi ha voluto riunire un gruppo di persone abituate a lavorare per il paese per creare e portare avanti un progetto importante per far diventare il nostro centro sempre più attrattivo per i visitatori: il Museo delle Tradizioni. Si tratta di un polo espositivo dove, attraverso le testimonianze fisiche delle attività produttive storiche della comunità montegranarese, l’agricoltura e la calzatura, verrà narrata la storia del lavoro e del saper fare dei Montegranaresi. In due sezioni riunite nel medesimo spazio troveranno collocazione gli antichi strumenti per la coltivazione dei campi e per la realizzazione delle scarpe più famose del mondo, strumenti che hanno sostentato i Montegranaresi producendone il cibo e e strumenti che ne hanno determinato il benessere e la ricchezza, facendo diventare il nome di Montegranaro famoso in tutto il mondo per la qualità e la bellezza delle nostre calzature.


Il tavolo di lavoro è composto dagli assessori competenti, Gastone Gismondi per il turismo,  Monia Marinozzi per la cultura e Anna Lina Zincarini per il sociale, dal Consigliere Comunale con delega all’agricoltura, Francesco Marsili, dalla responsabile del settore cultura e turismo del Comune di Montegranaro, Alessandra Levantesi, da Alfredo Forconesi, esperto della tradizione calzaturiera e restauratore di macchinari antichi, Fernando Basso, esperto della tradizione agricola, e infine Simone Perticarini e dal sottoscritto.


Abbiamo individuato lo spazio dove allestire il museo nei locali del Palazzo degli Agostiniani, nell’ala circostante il chiostro. Un’ubicazione estremamente d’effetto, in uno dei luoghi più antichi e più importanti storicamente per il paese, dato che furono proprio gli Agostiniani a dare il primo impulso alla comunità fin dal suo nascere. L’esposizione si svilupperà nella grande sala dell’ex refettorio e in un’altra saletta attigua.


È anche importante che il museo si collocherà nel cuore del centro storico di Montegranaro, a completare un percorso turistico già molto interessante di suo. Questa collocazione, oltretutto, assume un valore simbolico altissimo per valore del castello, nonché è fondamentale per il recupero stesso di un quartiere fondamentale che per troppo tempo è stato dimenticato.


Sarà anche un progetto partecipato, che necessita della collaborazione della comunità stessa, in quanto tutti potranno contribuire con eventuali testimonianze sia contadine che calzaturiere che magari hanno in casa. Le modalità con cui conferire i reperti saranno comunicate a breve.


Si prosegue quindi nello sforzo di innescare un’economia turistica in un territorio che ne ha tutte le caratteristiche ma che non le ha mai sfruttate. È come quando si costruisce una scarpa: abbiamo tutti i materiali, dalla fodera alla pelle per la tomaia, il fondo, gli accessori ma la scarpa ancora non è stata mai fatta. È il momento di realizzarla.

 

Luca Craia


 

Danneggiata la Bandiera Europea del Municipio. Ennesimo atto vandalico al vaglio delle telecamere.


È l’ennesimo atto vandalico che tocca registrare a Montegranaro, l’ultimo di una lunga e preoccupante serie che ci fa porre parecchie domande su cosa ci sia che non va nella nostra comunità, come del resto anche altrove. Ad accorgersene per primo e a denunciarlo è stato proprio Endrio Ubaldi, Sindaco di Montegranaro che sabato sera ha parcheggiato la sua auto in piazza per recarsi allo spettacolo teatrale al La Perla e, a spettacolo terminato, tornando a riprendere la vettura, si è accorto che la Bandiera Europea esposta sulla facciata del Municipio di Montegranaro era stata danneggiata. Nella fattispecie qualcuno ne ha piegata l’asta. Il tutto quindi è avvenuto nell’arco di tempo che va dalle 21,15 alle 23,30.

Ho provveduto a sporgere denuncia contro ignoti per il vile gesto contro la bandiera della comunità europea” dice Ubaldi sul suo profilo Facebook e, considerando che la zona è ampliamente coperta dalla videosorveglianza, è pensabile che l’autore sarà presto individuato. Le Forze dell’Ordine, Carabinieri e Polizia Municipale, sono già al lavoro visionando i filmati.

Quello che però dà fastidio è questo continuo susseguirsi di atti vandalici, gesti stupidi che danneggiano il bene comune oltre che offensivi per il senso di legalità della comunità cittadina. Sono convinto che ad assumere certi comportamenti fuori dalla socialità siano pochi individui e che non siano affatto rappresentativi del nostro paese e della sua gente; ciononostante francamente provo rabbia di fronte a questa mancanza di rispetto verso la città, i suoi beni e i valori che la rappresentano. Spero francamente che l’autore venga individuato e che venga punito in maniera esemplare.

 

Luca Craia