venerdì 11 marzo 2022

CS- Simona Lupini (Misto): "Tuteliamo gli operatori sanitari: urgente un intervento contro le violenze"

Comunicato integrale

 

In occasione della Giornata contro la Violenza sugli operatori sanitari, la vice-presidente della Commissione Sanità deposita una mozione per un intervento organico

Si avvicina il 12 marzo, giornata che dal 2020 è dedicata all’ “educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari”: tema, purtroppo, più urgente che mai.

Secondo le stime dell’OMS il 50% degli operatori socio-sanitari ha infatti subito almeno un atto di violenza sul luogo di lavoro: particolarmente esposti sono gli infermieri, che secondo l’INAIL subiscono la metà delle aggressioni, circa 5 mila ogni anno, nel 58% dei casi arrivando a vere e proprie minacce fisiche.

E si sono infatti moltiplicate, negli ultimi mesi, le denunce di aggressioni ai sanitari, in particolare ai Pronto Soccorso di Torrette e di Pesaro: forti le proteste degli operatori, che hanno chiesto interventi urgenti.

Ecco quindi la mozione promossa dalla consigliera regionale Simona Lupini (Gruppo Misto), Vice-Presidente della Commissione Sanità, che invita la Giunta a attivare specifici interventi per aumentare la sicurezza nelle strutture sanitarie.

“La situazione è molto grave, soprattutto nei Pronto Soccorso, servizi di emergenza urgenza 118 e reparti di psichiatria, dove si concentrano le aggressioni: ci sono già alcuni progetti pilota sulla prevenzione, come quelli di Marche Nord, ma servono interventi omogenei su tutto il territorio regionale - commenta la consigliera, che viene proprio dal settore sociosanitario.

“Servono sicuramente misure specifiche di riduzione del rischio, e poi dobbiamo anche preparare gli operatori a gestire queste situazioni pericolose, con le tecniche di “descaling” - continua la consigliera, entrando nel dettaglio delle possibili misure da attivare - Pensiamo anche al “dopo”: le vittime di aggressione hanno bisogno di sportelli o ambulatori dedicati, per ricevere cure fisiche e psicologiche”.

“La dignità del lavoro passa ovviamente per la sicurezza degli operatori: le condizioni di lavoro degli operatori sociosanitari sono diventate sempre più critiche in questi anni, e non possiamo chiedergli di mettere a rischio anche la loro incolumità - conclude la Lupini - Va anche fatta una riflessione a tutto campo sulla nostra società: se c’è questo boom di situazioni pericolose, significa che nel corpo sociale c’è una dose di violenza, di paura, di disagio psicologico, che è forte e radicata: sempre di più, dobbiamo andare verso una concezione integrata del benessere, che sia al contempo sociale e psicologico, fisico e mentale.”


 

giovedì 10 marzo 2022

BALNEARI: ALBANO (FDI), SOSTEGNO ALLA CATEGORIA OGGI IN PIAZZA


Comunicato integrale

 

Roma, 10 mar “Questa mattina, a Roma, assieme al Presidente Lollobrigida e al collega Zucconi, ho rappresentato Fratelli d'Italia nella manifestazione organizzata dagli imprenditori balneari per protestare contro l’applicazione della direttiva Bolkestein.
Il governo Draghi, a quanto sembra, è intenzionato a cancellare una peculiarità tutta italiana per obbedire ai diktat dell’Unione Europea.
Daremo battaglia in Commissione al Senato e in Aula per opporci all'applicazione della Bolkestein: le imprese balneari, con i loro servizi e i loro prodotti, sono il motore della nostra costa e rappresentano un bene da proteggere.
Fratelli d’Italia è da sempre contrario all’applicazione della direttiva europea e continuerà ad esserlo: lotteremo per difendere quello che per noi è un diritto e non un privilegio”. Così in una nota Lucia Albano, deputata marchigiana di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Finanze.

 

L’amministrazione comunale vuole fare cassa nel momento più difficile per i cittadini. Duro Salvatori.


Comunicato integrale

 

L'amministrazione, pur di fare cassa, continua a vessare i nostri concittadini senza nemmeno comunicare prima le loro intenzioni.

In un momento così difficile dove luce, gas e carburanti sono in costante aumento arrivando a prezzi mai visti prima, la giunta comunale invia lettere a destra e manca senza dare nessun preavviso con una lettera di compliance.

Se si fossero degnati di inviare una comunicazione prima che venisse inviata la notifica di accertamento, il destinatario della comunicazione stessa avrebbe potuto organizzarsi per regolarizzare l’errore o l’ omissione attraverso il ravvedimento operoso senza trovarsi con una bella “sorpresa” in mano ma, purtroppo, i governanti sangiustesi sono più attenti a manifestazioni simboliche, come lo spegnimento delle luci di Palazzo Bonafede, piuttosto che mettere in campo azioni concrete.

Non vogliamo contestare la norma prevista dall'articolo 13 comma 2 Dl 201/2011 dove si vanno a recuperare gli anni ‘16 ‘17 nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, nella misura massima di un’unità pertinenziale per ciascuna delle categorie indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all’unità ad uso abitativo, ma vogliamo evidenziare l’atteggiamento errato che, ancora una volta, l’amministrazione ha verso la comunità.

Pertanto, è ora di smetterla con questo “delirio di onnipotenza” legato all’ultimo risultato elettorale e, con un po’ di umiltà, incominciare a fare il bene dei cittadini.

 

Andrea Salvatori