lunedì 14 marzo 2022

CS - Simona Lupini (Misto): "Tutela Minori, obiettivo riorganizzare il sistema"

 

La ricetta della vicepresidente della Commissione Sanità: istituire un tavolo tecnico per alleggerire i consultori e i servizi sociali e per poter garantire prevenzione e una vera presa in carico.


Comunicato integrale

 

La consigliera regionale Simona Lupini (gruppo Misto) prepara una nuova battaglia, stavolta a sostegno dei diritti dei più piccoli: sotto i riflettori è infatti il sistema della Tutela Minori, che ad oggi grava in larga parte sui Consultori e sui servizi sociali dei Comuni

“La richiesta di servizi di tutela minori è aumentata molto negli ultimi anni: si tratta di situazioni molto complesse, gli interventi vengono attivati in momenti di grave fragilità familiare - spiega la consigliera regionale, che ha visto da vicino, in qualità di professionista dell’ASUR, il funzionamento del sistema - Anni di crisi economica e sociale e poi il colpo della pandemia hanno lasciato il segno, lasciandoci una società ferita e divisa. Il sistema, per com’è disegnato oggi, non può reggere: la mole di interventi è tale che spesso gli operatori del Consultorio, anzichè prendere in carico le famiglie sono costretti a fare da consulenti del Tribunale”.

Che effetto pratico ha, questo coinvolgimento degli operatori? “Un operatore costretto a fare da perito non può attivarsi efficacemente per aiutare la famiglia a gestire il problema, diventa parte in causa: e di fronte al moltiplicarsi di queste situazioni, c’è anche il problema che i Consultori, già sotto organico, si trovano oberati. Il rischio è che la prevenzione e l’accompagnamento garantite proprio dai consultori, siano impossibili da erogare, e si ritrovino le famiglie in tribunale o sottoposte a provvedimenti giudiziari”.

Un problema specialistico, quindi, ma di grande rilevanza sociale: “Dal puerperio alle separazioni conflittuali, dalle trascuratezze ai maltrattamenti, il percorso di tutela minori può scattare in momenti estremamente delicati: il primo obiettivo dev’essere evitare di allontanare i minori dalle famiglie. E troppo spesso, a fare la differenza è la mancata possibilità di prendere in carico tempestivamente la situazione, o prevenire un conflitto che finisce poi per esplodere: il lavoro dei Consultori e più in generale dei servizi sociali è proprio questo, dobbiamo metterli in condizione di poter operare serenamente” continua la Lupini, vice-Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali del Consiglio Regionale.

“La tutela minori deve quindi andare verso un nuovo assetto - propone la consigliera - Proporrò innanzi tutto di istituire un tavolo tecnico tra tutti gli organi coinvolti nella tutela minori, che studi una più efficace accoglienza delle famiglie. Non è più derogabile puntare a dei protocolli omogenei, che garantiscano un livello di servizio uniforme in tutta la Regione.

Se in un territorio mancano gli psicologi, o il bilancio dei Comuni non è in grado di far fronte a tutte le richieste e ci si deve accontentare di servizi a ribasso, vengono meno i diritti delle famiglie e dei minori.”.

In arrivo quindi una mozione, che nel dibattito ormai di lunga data sulla riforma dei Consultori inserirà un ulteriore tassello, a protezione e tutela dei diritti dei minori e delle famiglie. Un provvedimento che terrà insieme una nuova visione del socio sanitario, più attenta alle ferite e ai traumi collettivi e individuali con la valorizzazione e la tutela degli operatori del sociale, sempre in prima linea.

 

Allarme presso la scuola di San Liborio ma nessun pericolo: non è una bomba, solo una valigetta didattica.

Allarme presso la scuola di San Liborio, a Montegranaro, stamattina a causa del ritrovamento di una valigetta che sembrava contenesse delle granate della Seconda Guerra Mondiale. A trovare il contenitore è stato un collaboratore della scuola che ha subito allertato la Dirigenza che, dopo aver precauzionalmente evacuato temporaneamente l’edificio, a sua volta ha tempestivamente chiamato i Carabinieri. Arrivato sul posto il Comandante della Stazione di Montegranaro, Lorenzo Santarelli, ha constatato la non pericolosità del materiale informandone la Dirigenza e il Sindaco Ubaldi che oggi è in missione a Milano per il MICAM. 

Si tratta infatti di una cassetta didattica, risalente al periodo dell’ultima guerra mondiale, che serviva a insegnare agli alunni di allora come comportarsi in caso di ritrovamento di materiale esplosivo tramite l’ausilio di modellini di granate. Probabilmente la cassetta è stata trasferita da una scuola all’altra durante un trasloco senza che nessuno ne verificasse il contenuto. Ritrovamenti come questo sono piuttosto frequenti nelle scuole italiane. Nessun pericolo, quindi. Solo un grande spavento che sicuramente i giovani allievi hanno vissuto come un’avventura.

(Immagini di repertorio)

 

Luca Craia