venerdì 18 marzo 2022

CS - Simona Lupini (Misto Cons. Reg.): "AV2, situazione dei precari va risolta"

 

La vice-Presidente della Commissione Sanità interviene sulla situazione dei precari della sanità in Area Vasta 2

 


Comunicato integrale 

Sempre più precaria la situazione del personale sanitario nelle Marche: e non si tratta di un eufemismo, come mostra la vertenza che sta coinvolgendo l’Area Vasta 2, la più estesa delle Marche, dove è sempre più serio il problema dei lavoratori precari non stabilizzati e non rinnovati.

Molto preoccupati i sindacati, che segnalano un ritardo nell’approvazione dei nuovi tetti di spesa del personale, e denunciano il sovraccarico di lavoro dei dipendenti, prossimi al burnout.

Sul tema interviene la consigliera regionale Simona Lupini (gruppo Misto), vice-Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali: “I tetti di spesa sono un capestro pesantissimo sulla nostra sanità. Sul problema dei precari, i tavoli di confronto non hanno portato a soluzioni concrete, e senza interventi risolutivi, a fine Marzo perderemo molte figure professionali, in particolare operatori socio-sanitari. Nei prossimi mesi, la situazione si aggraverà, in particolare rispetto agli infermieri”.

L’allarme dei sindacati va quindi preso seriamente: “Le ripercussioni saranno pesanti, sia sul servizio offerto alla cittadinanza sia in termini di sovraccarico di lavoro, con il probabile blocco delle ferie maturate e non godute”.

La consigliera ha quindi depositato, già in occasione della seduta del Consiglio di martedì 15, un’interrogazione: “Non potremo risolvere questa crisi, senza rivedere i tetti di spesa sul personale, che sono gli stessi da anni. All’Assessore chiederemo chiarimenti sia rispetto alla reale situazione dei precari non rinnovati, sia rispetto alla necessità di rivedere urgentemente i tetti di spesa sul personale di Area Vasta 2”.

Una battaglia, quella sul personale, che la consigliera sta conducendo ormai da mesi, su diversi aspetti dell’organizzazione sanitaria: “Le piante organiche in Area Vasta 2 e non solo sono piene di buchi. Pensionamenti, decessi e trasferimenti non coperti stanno portando all’emergenza tantissimi reparti, compresi il Pronto Soccorso e il 118 di cui ieri abbiamo festeggiato il trentennale, e creando gravi problemi di erogazione dei servizi. Non ci può essere un nuovo Piano Sanitario se non affrontiamo questo nodo: la sanità non è fatta solo di palazzi e macchinari, ma soprattutto di persone, che meritano condizioni di lavoro e di vita dignitose”.

giovedì 17 marzo 2022

Processionaria: il Comune di Montegranaro ha affidato l’incarico per la disinfestazione. L’uso costruttivo dei social e del gruppo Montegranaro Social.

È di pochi giorni fa la segnalazione, nel gruppo Montegranaro Social,  delle prime processionarie in giro per Montegranaro. Apprendiamo oggi, dal Consigliere con delega Francesco Marsili, che il Comune di è immediatamente mosso dando incarico a una ditta specializzata per la disinfestazione e che si sta attendendo, sollecitandolo, l’intervento della stessa.

Volevo sottolineare due cose: la prima è che i social, in questo senso, stanno avendo una grande utilità. I cittadini li usano costruttivamente, segnalano le situazioni su cui occorre intervenire e l’Amministrazione Comunale vigila e, laddove si può, interviene tempestivamente. Va detto che non ci si può aspettare che ogni richiesta venga esaudita, ma l’utilizzo, appunto, costruttivo degli spazi social, in particolare del gruppo Montegranaro Social, diventa utile sia ai cittadini che a chi amministra.

Altra cosa che vorrei sottolineare è il fatto che queste segnalazioni ci sono sempre state, ma mai nessuno le aveva prese in considerazione prima d’ora. Direi che in passato il cittadino che utilizzava i social per segnalare qualche tipo di problematica veniva in qualche modo malvisto e addirittura osteggiato. Mi pare che oggi l’atteggiamento sia molto diverso.

 

Luca Craia


 

Pulizia del centro storico: un piano giornaliero per ottimizzare gli interventi. C’è un operatore dedicato.


L’appalto per la pulizia urbana è in scadenza. A breve partirà il bando che affiderà il servizio a chi se lo aggiudicherà con criteri molto diversi e decisamente migliorativi rispetto alla situazione attuale. Nel frattempo, però, l’assessore all’ambiente del Comune di Montegranaro, Gastone Gismondi, sta già mettendo in campo alcune strategie per migliorare delle situazioni che necessitano fin da subito di interventi.

Tra queste, quella del centro storico è storicamente la più complessa, perché si coniugano i fattori comuni a tutte le zone del paese ad altri che sono peculiari del contesto, come la massiccia presenza di piccioni e il degrado dovuto agli stabili disabitati e diroccati, senza citare la scarsa educazione di alcuni residenti. Per questo motivo, ma anche seguendo la logica del progetto di rilancio del castello in chiave turistica, Gismondi ha fatto in modo che un operatore venga assegnato specificamente per la pulizia sistematica e costante del centro storico.


L’operatore è già al lavoro, ma nei prossimi giorni ci sarà un incontro operativo, a cui parteciperò anche io, per stabilire un piano di intervento sul territorio che tenga conto delle reali necessità di ogni singola area del centro storico. Il quartiere verrà suddiviso in micro-aree e gli interventi sulle stesse andranno calendarizzati su base settimanale o bisettimanale, in modo che il tutto venga ottimizzato sulle reali necessità.

Ovviamente il piano sarà aperto a eventuali modifiche che si renderanno necessarie una volta operativo, e in questo senso sarà importante anche la collaborazione e i suggerimenti dei residenti. Insomma, anche qui si vede un nuovo impegno e una nuova sensibilità, perché il centro storico è un patrimonio di tutta la comunità e il suo recupero, che passa anche attraverso la lotta al degrado, comporterà benefici per tutti, anche e soprattutto economici.

 

Luca Craia