martedì 5 aprile 2022

Fare comunità partendo dalle radici. E così rinasce Montegranaro


Comunità si fa anche e soprattutto conoscendo e riconoscendo le proprie radici. Montegranaro è una comunità antica, fondata su tradizioni che partono da molto lontano. Basti pensare che la produzione di calzature ha radici medievali e che nel 1865 già c’erano 200 addetti alla produzione di scarpe oltre, ovviamente, all’antica economia agricola. Per questo è importante il progetto del Museo delle Tradizioni, oltre ovviamente alla sua funzione nella nuova economia turistica che stiamo cercando di innescare, e per questo è stato importante realizzare l’Arco dei Soprannomi, il muro che racchiude la storia di Montegranaro narrata attraverso le sue famiglie storiche.

Ci sono soprannomi antichi su quelle piastrelle, nomignoli, tra l’altro spesso poco edificanti nella loro etimologia, che risalgono anche a tre secoli fa. Mi raccontavano in questi giorni Rita e Nicoletta della storia del soprannome Spuzzì, che derivava dai modi lascivi di un loro avo, o Lina de Maligno, che ricordava un aneddoto di un suo trisavolo, appassionato bevitore che andò a messa e, sentendo il prete nominare il Maligno, si alzò dal banco dicendo “presente!”. Ce ne sono tante di queste storie, alcune raccontate dal Gruppo Teatrale Montegranarese domenica scorsa in teatro davanti a un pubblico divertito e festante. Non le abbiamo raccolte tutte, solo quelle di chi ha risposto al nostro appello di tre anni fa e ce le è venute a raccontare, ma ci sarà sicuramente una seconda produzione, perché la storia di Montegranaro è lunga e piena di particolari.

Domenica è stato un bel momento di comunità. Tra le tante persone che sono venute alla cerimonia di inaugurazione e a teatro, moltissime si sono fermate a discorrere tra loro, raccontandosi le proprie storie di famiglia, e queste occasioni di incontro sono preziose per ricostruire una comunità sfilacciata come quella montegranarese. Quando questo poi avviene nel salotto del paese, nel suo cuore, lo scrigno che ne racchiude e rappresenta la storia, il centro storico, tutto ha un valore doppio, perché è la famiglia che si ritrova a casa. E infine tutto questo serve a ridare vita a quel centro storico per troppo tempo dimenticato, abbandonato a se stesso e a un oblio che non ha solo prodotto un degrado indicibile, ma ha anche snaturato la stessa comunità privata del suo cuore, delle sue radici, appunto.

Da anni mi batto per far tornare in vita il centro storico non per i suoi residenti ma per la comunità intera, perché il paese antico non è di chi ci vive ma è di tutti i Montegranaresi. E ci vogliono iniziative come questa perché la gente torni a viverlo, superando i pregiudizi e quella pigrizia di non poter arrivare dappertutto in macchina. Bisogna ridare vita e dignità al centro storico, che non può nemmeno essere un luogo pittorisco dove andare a fare bagordi per poi lasciarlo di nuovo all’oblio e più sporco di prima. Va rispettato, amato, deve tornare a essere un posto da vivere e in cui vivere. Ci vorrà tempo per questo, ma il processo è iniziato e stavolta speriamo non venga interrotto, perché non c’è più tempo. Il tempo è questo.

 

Luca Craia

La visita di Giorgia Latini a Montegranaro. Il fermento che porta a un nuovo futuro.

Una visita importante, quella di ieri da parte dell’Assessore Regionale alla Cultura, Giorgia Latini, che ho avuto il piacere di accompagnare alla scoperta delle tante bellezze montegranaresi. Una visita istituzionale in cui la signora Latini, che tra l’altro è una persona davvero squisita, ha potuto conoscere la realtà cittadina, i progetti in corso e le potenzialità di Montegranaro, dando modo all’Amministrazione Comunale di dare maggior corpo a quanto già in cantiere con un filo diretto con la Regione.

L’Assessore Latini ha preso visione del Palazzo degli Agostiniani che sarà sede del Museo delle Tradizioni, degli scrigni preziosi di Sant’Ugo e SS.Filippo e Giacomo, vedendo con i propri occhi dove andranno a focalizzarsi alcuni interventi importanti, San Francesco, la Cappellina di San Michele Arcangelo grazie alla consueta disponibilità della proprietà, e San Serafino per capire dove è importante implementare i lavori di restauro della stessa che presto, se tutto procede come deve, diventerà un santuario.  Un momento istituzionale importantissimo che segue quello avvenuto nei giorni immediatamente precedenti con l’Assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini.

Credo che sia impossibile non vedere come le cose a Montegranaro stiano cambiando. C’è un grande fermento in paese, la gente sta ricominciando a viverlo, a frequentarlo e a renderlo vivo, tutto questo grazie all’impegno di chi non si è mai arreso né fermato nonostante le avversità umane e storiche e alla muova spinta che l’Amministrazione Comunale sta imprimendo ai vari comparti della vita cittadina. Questo accade per due motivi: perché si ha un progetto (e questa è una cosa nuova, fino a ieri si è governato decidendo cosa fare giorno per giorno) e perché si hanno i canali di collegamento con le Istituzioni superiori.

E qui è fondamentale il lavoro che sta compiendo il Deputato montegranarese, che non ha mai smesso un minuto di lavorare per la sua comunità senza per questo poter essere tacciato di campanilismo, visto l’impegno per tutto il territorio. Una sinergia perfetta con la Giunta e col Sindaco che, a loro volta, stanno operando in stretto contatto con la cittadinanza, utilizzando anche i canali social spesso in passato demonizzati e che invece possono fungere da monitor sulle problematiche reali. Il tutto si traduce in quel fermento di cui parlavo poco sopra, un fermento che, nonostante i tempi difficili, forse tra i più duri della storia di Montegranaro, dà comunque speranza per un futuro certamente diverso dal passato ma, se si continua a crederci, certamente luminoso.

 

Luca Craia


 

lunedì 4 aprile 2022

FDI CONDANNA IL VILE ATTACCO ALLA CGIL


 Comunicato integrale 

"Condanniamo il vergognoso attacco alla sede della CGIL di Ancona, con indicibili scritte che non sono in alcun modo tollerabili. Ci auguriamo che le Forze dell'Ordine individuino i responsabili e nel frattempo porgiamo il nostro sostegno agli impiegati e ai dirigenti della CGIL di Ancona e alle sigle oggetto dell'attacco".

Così il commissario regionale di Fratelli d'Italia, on. Emanuele Prisco. 

MARCHE: ALBANO (FDI), IN ARRIVO MEZZO MILIONE PER LA COSTA PICENA. OTTIMO LAVORO FDI IN REGIONE.


 Comunicato integrale 


San Benedetto del Tronto, 4 apr “La Regione Marche, grazie al lavoro dell’assessore Castelli e del consigliere Assenti, ha stanziato oltre mezzo milione di euro per proteggere la costa picena. Un risultato raggiunto grazie al lavoro di squadra di Fratelli d’Italia in Regione, che testimonia l’attenzione della giunta Acquaroli nei riguardi del Piceno”. Lo afferma Lucia Albano, deputata marchigiana di Fratelli d’Italia.
“Nello specifico, 500mila euro sono destinati a San Benedetto del Tronto e 231mila euro a Grottammare. Si tratta di uno stanziamento finalizzato alla messa in sicurezza delle nostre coste, per scongiurare eventuali danni idrogeologici.
Una cifra importante non solo dal punto di vista ambientale, ma anche economico. La tutela del nostro mare, che da sempre attrae numerosi visitatori, è imprescindibile per conservare e implementare il turismo balneare della nostra Regione”, conclude.

Sutor sconfitta a Rimini, le considerazioni di coach Damiano Cagnazzo.


MONTEGRANARO – Una Sutor ridotta i minimi termini causa assenze, ha perso a Rimini contro la Riviera Banca che con questo successo ha riconquistato la vetta della classifica vista la concomitante sconfitta di Roseto a Rieti. I gialloblù privi di Alberti, Angellotti, Montanari e con Crespi in panchina per onor di firma, è stata brava nel primo tempo a contrastare lo strapotere della compagine di Ferrari poi, nella seconda parte di gara, con scarse rotazioni, non è stata più in grado di incidere al meglio. Stavolta, anche i più giovani hanno avuto spazio, un premio per loro che con tanto impegno stanno affrontando ogni settimana di lavoro.

Tornando alla partita, le 16 palle perse della Sutor sono state importanti nell’economia del match così come i 12 rimbalzi in più conquistati da Rimini. Anche al tiro ci sono state delle differenze però, non così notevoli.

Coach Damiano Cagnazzo, che gara è stata secondo lei quella con Rimini?

“Una partita che pur con tante difficoltà, viste le assenze, la Sutor ha interpretato bene nel primo quarto, abbastanza bene nel secondo periodo provando ad opporre resistenza contro una delle squadre più forti del campionato. Poi, era purtroppo prevedibile che loro aumentassero i giri del motore e che noi, con il passare del tempo potessimo calare. E’ stata comunque una esperienza di crescita per tutti è una buona occasione per i nostri giovani di testare il campo visto che ogni giorno in allenamento ci mettono l’anima. Prendiamoci questo di positivo pronti martedì a tornare in palestra per lavorare sodo e preparare al meglio le prossime sfide”.

In questo torneo non si possono regalare quattro giocatori a nessuna contendente, figuriamoci a Rimini. E’ così?

“Assolutamente no! Rimini contro di noi ha dimostrato tutta la sua forza nonostante le assenze di Rinaldi e Masciadri. Noi invece abbiamo bisogno di tutti e in questo momento non possiamo regalare a nessuno quattro giocatori perché anche nel lavoro settimanale, quando ci sono questo tipo di assenze, ci si allena male”.

Tra Alberti, Angellotti, Montanari e Crespi chi avrà più possibilità di essere recuperato per la partita di domenica contro Ozzano?

“Spero che Montanari guarisca presto da questo stato influenzale e possa rapidamente tornare in gruppo. Per quanto riguarda Crespi che ha accusato un problema al ginocchio, lo testeremo in settimana per vedere se ci saranno dei miglioranti e se così fosse sarò pronto a schierarlo con Ozzano. Alberti invece non sarà di certo recuperato così come Angellotti che inizierà a breve la rieducazione dopo l’intervento al tendine della mano destra”.

Ci sono ancora cinque partite prima del termine della stagione regolare, cosa si sente di chiedere alla propria squadra?

“Dobbiamo provare a toglierci dall’ultimo posto in classifica e poi provare a giocarci le possibilità di salvezza tramite i playout. E’ un obiettivo, ad oggi, pienamente raggiungibile, e dovremo fare tutto il possibile per poterlo centrare”.


Ufficio Stampa

Sutor Basket Montegranaro


Barbara Montanini è la nuova comandante del corpo di Polizia Municipale di Montegranaro-Monte San Pierangeli-Torre San Patrizio


Entra in servizio ufficialmente oggi la nuova Comandante del corpo di Polizia Municipale intercomunale di Montegranaro, Monte San Pierangeli e Torre San Patrizio. Si tratta della dottoressa Barbara Montanini che proviene da Porto Recanati. La dottoressa Montanini assume il comando unificato voluto dalla Giunta Ubaldi in accordo con quelle degli altri due Comuni coinvolti per ottimizzare l'efficienza e i costi, cosa che porterà benefici in termini di servizi per i cittadini. Anche il fatto che la nuova Comandante provenga da Porto Recanati, dove ha già collaborato con l'attuale Comandante della Stazione dei Carabinieri di Montegranaro, è un fatto sicuramente positivo che aiuterà la sinergia tra forze dell'ordine. Il mio personale augurio di buon lavoro alla Comandante Montanini. 


Luca Craia 

domenica 3 aprile 2022

Sutor sconfitta a Rimini. Finisce 87-52 per la Riviera Banca.


Riviera Banca Basket Rimini: Tassinari 3, Mladenov 17, Rossi 2, Carletti, Scarponi 5, Rivali 4, Arrigoni 12, Bedetti 8, Rinaldi ne, Fabiani 15, Masciadri ne, Saccaggi 21. All: Ferrari.

Sutor Montegranaro: Masciarelli 15, Galipò 16, Korsunov 2, Re 6, Ambrogi, Barbante, Verdecchia, Mariani, Botteghi 13, Crespi ne. All: Cagnazzo.

Arbitri: Giambuzzi di Ortona e Valletta di Montesilvano (Pescara).

Note. Parziali: 24-18, 44-29, 64-42. Tl: Rimini 15/18, Sutor 8/9. Tiri da 3 punti: Rimini 10/25, Sutor 6/26. Rimbalzi: Rimini 47, Sutor 35.

RIMINI – Brutta battuta d’arresto per la Sutor Montegranaro sconfitta al PalaFlaminio di Rimini dalla Riviera Banca per 87-52. Senza Alberti (infortunio alla caviglia) la squadra di Cagnazzo ha dovuto fare a meno anche di Montanari (febbre) e capitan Crespi (problema al ginocchio) e queste tre assenze nel giro delle rotazioni si sono fatte sentire. E’ chiaro che non devono essere un alibi però, regalare tre giocatori alla seconda della classe non è mai facile. Per quanto riguarda la partita, i gialloblù hanno retto bene il confronto nel primo periodo, nel secondo hanno concesso qualcosa di più, ma inevitabilmente hanno pagato dazio nella seconda parte della contesa dove i padroni di casa hanno trovato con più continuità il canestro e la Sutor in attacco non è stata incisiva. Rimini ha potuto ruotare a proprio piacimento i suoi giocatori, la Sutor ad un certo punto ha dato spazio ai suoi giovani e la forbice nel punteggio si è ampliata.

Cronaca – Il primo canestro lo realizza Galipò con la gara che si assesta in avvio su binari di equilibrio, 11-8 dopo 4’. Rimini prova a scappare con quattro punti consecutivi di Rivali sul 18-11 al 6’, i veregrensi però tengono botta e solo una tripla di Saccaggi allo scadere del primo quarto fissa il punteggio sul 24-18.

Nel secondo periodo Rimini allunga raggiungendo il più 14 con Saccaggi, 40-26 al 17’30”. Al riposo lungo il punteggio è di 44-29.

Alla ripresa del gioco la partita cambia fisionomia con Rimini che trova il canestro con più facilità e con la Sutor che in difesa non riesce a fare lo stesso lavoro del primo tempo. I padroni di casa prima vanno sul più 20, 52-32 poi sul più 26 con Mladenova, 58-32 con un parziale di 14-3. Otto punti di Masciarelli non evitano lo strappo e al 30’ Rimini è saldamente avanti sul 64-42. Nell’ulktimo quarto in pratica non c’è più partita, Rimini lavora bene in difesa e in attacco trova sempre buone conclusioni. Finisce 87-52 e ora la Sutor dovrà lavorare per recuperare al meglio la condizione e gli infortunati in vista di due gare interne consecutive che potrebbero segnare la stagione.

“Quella contro Rimini è stata una gara che pur con tante difficoltà, viste le assenze – ha detto coach Damiano Cagnazzo – la Sutor ha interpretato bene nel primo quarto, abbastanza bene nel secondo periodo provando ad opporre resistenza contro una delle squadre più forti del campionato. Poi, era purtroppo prevedibile che loro aumentassero i giri del loro motore e che noi, con il passare del tempo potessimo calare. E’ stata comunque una esperienza di crescita per tutti è una buona occasione per i nostri giovani di testare il campo visto che ogni giorno in allenamento ci mettono l’anima. Prendiamoci questo di positivo pronti martedì a tornare in palestra per lavorare sodo e preparare al meglio le prossime sfide”.


Ufficio Stampa

Sutor Basket Montegranaro


Colle degli olmi, tra inciviltà e oblio.


Il degrado di solito è progressivo, parte da una situazione iniziale di floridità che, per qualche motivo, inizia a degenerare e, se non arrestata da interventi specifici, arriva agli estremi che a Montegranaro oggi identifichiamo nel centro storico, su cui l'attuale Amministrazione Comunale sta intervenendo, e San Liborio, contesto più complesso e decisamente più difficile da risolvere nella situazione economica e demografica attuale. Colle degli Olmi è un caso a parte, perché il degrado non è partito da una situazione iniziale positiva, ma parte da un'idea rimasta parzialmente irrealizzata.

Doveva essere una sorta di città satellite, quartiere residenziale votato al benessere e alla bellezza, ma non lo è mai diventato. Le opere di urbanizzazione non sono state MSI completate e ancora oggi vediamo le reti rosse dove si interrompono le lottizzazioni. Questo stato di incompletezza ha portato, come la sociologia ci insegna, ad attrarre l'inciviltà di alcuni che ne stanno facendo una specie di discarica tra le case, un luogo dove sembra naturale abbandonare ogni sorta di rifiuti.

Come si possa risolvere la questione non lo so. Certo è che qui, come in altre aree urbane, è necessario intervenire con sistemi repressivi contro chi abbandona i rifiuti e combattere l'inciviltà di pochi che rovina i beni di tutti. Poi serve un progetto urbanistico di riqualificazione, ma per questo è prima necessario dare nuova spinta all'economia cittadina, perché anche a Colle degli Olmi, come a San Liborio e nel centro storico, se non investono i privati non se ne esce.


Luca Craia 

venerdì 1 aprile 2022

SUPERBONUS, FDI: "NELLE MARCHE ANCORA CAOS PER FAMIGLIE E IMPRESE, IL GOVERNO RISOLVA"

 

Comunicato integrale 

“Le continue modifiche al provvedimento stanno rendendo la misura inutile. Se da un lato dal 7 marzo 2022 è stata riattivata la piattaforma per la cessione del credito, dopo lo stop del decreto anti frode, dall’altro Poste Italiane, per esempio, pare abbia introdotto limiti e condizioni più stringenti. Questione di cui abbiamo chiesto chiarimenti al Governo con una interrogazione, perché lo Stato se da un lato sblocca, dall'altro blocca. Pare vi sia tra l'altro lo stop all’acquisto di crediti maturati a fronte di spese sostenute nel 2021.
Già lo scorso anno, inoltre, era previsto in legge di bilancio il potenziamento del personale dei Comuni da destinare alle pratiche del Superbonus, ma non sono mai stati emanati i decreti attuativi necessari alle assunzioni. Oggi rischiamo di bloccare l’attività ordinaria degli uffici tecnici comunali.
Una doccia fredda per chi oggi si vede rigettare le pratiche trasmesse e si trova a dover fare i conti con la scadenza del 7 aprile 2022, obiettivamente troppo stringente.
Il problema che ci viene segnalato da molte imprese e famiglie è che con la ripartenza dell’attività da parte di Poste Italiane - società guidata a maggioranza dal Mef - non si accetterebbero più crediti successivi al primo cessionario creando così nuovi stop alla gestione delle cessioni. La verità è che non si può cambiare in continuazione regole del gioco (in tre mesi la cessione del credito è cambiata ben due volte 2 volte!) ma anzi occorre agevolare la misura e prorogare, viste le tante incertezze, la scadenza del 7 aprile. La confusione dello Stato non la possono pagare imprese, famiglie e professionisti costretti a rincorrere gli umori del Governo”. Questo quanto dichiarano i deputati di Fratelli d’Italia Emanuele Prisco, commissario regionale del partito nelle Marche, e Lucia Albano, componente della Commissione Finanze.

A tu per tu per il Presidente Mauro Gismondi, un discorso a 360° sulla Sutor pensando anche alla sfida di Rimini di domenica.


MONTEGRANARO – Mancano sei giornate al termine della stagione regolare e la Sutor Montegranaro deve trovare almeno un paio di vittorie per potersi poi giocare la salvezza nei playout. Domenica (ore 18.00), i calzaturieri saranno impegnati a Rimini contro la Riviera Banca che attualmente occupa la seconda posizione in classifica alle spalle della capolista Liofilchem Roseto. I veregrensi arrivano a questa sfida dopo la battuta d’arresto in casa subita contro la Raggisolaris Faenza, una partita dai due volti che non ha premiato la squadra di Cagnazzo dopo un primo tempo giocato alla grande.

Con il Presidente Mauro Gismondi prendiamo la curva un po' larga partendo da quello che è successo in sede estiva.

Presidente, quanto è stato importante la nascita dell’Associazione Tutti Per la Sutor che ha dato una mano importante per far sì che i gialloblù potessero disputare il campionato di serie B?

“Dopo la sfortunata retrocessione dello scorso anno, dovuta anche al problema Covid-19 arrivato a ridosso dei playout, è nata questa Associazione che diventando proprietaria della società ha garantito il supporto economico che è stato determinante per poter poter disputare il campionato. Per questo motivo, da parte mia e dei nostri tifosi e simpatizzanti, va fatto un grande ringraziamento a tutti i soci dell’Associazione”.

Qualche stagione fa in serie C all’interno della società c’erano circa una centinaio di soci. Cosa è accaduto da allora ad oggi?

“In quel periodo c’erano davvero tanti soci per quanto riguarda l’allora Associazione “Coming Back Sutor” che ha operato con tanta passione, determinazione, voglia di fare. Tanti sono stati i momenti aggregativi che hanno suggellato quelle stagioni che hanno portato la Montegranaro cestistica in serie B. Eravamo davvero un bel gruppo che poteva e doveva coesistere al fianco della Sutor. Siamo rimasti in pochi e questo per il sottoscritto è fonte di dispiacere”.

Quanto manca alla squadra il tifo organizzato e il sostegno di un intero paese?

“!Tanto! I tifosi a Montegranaro sono stati sempre il sesto o se serviva anche il settimo uomo in campo. Il pubblico è stato sempre molto passionale dando un valore aggiunto alla squadra. Al Campo dei Tigli, quando giocavamo anche con squadre più forti di noi, grazie ai tifosi riuscivamo a portare a casa la vittoria. Cosa accaduta anche alla Bombonera e al Palasavelli. Vedere oggi il palazzetto quasi vuoto mi intristisce, mi sembra di stare a teatro e non in quel catino ribollente di tifo che è stato un vanto per tanti anni che metteva paura, sportivamente parlando, a tutte le squadre”.

Spostiamo le nostre attenzioni al campionato, a sei giornate dal termine della stagione regolare e con una situazione complicata, cosa si auspica?

“Sono fiducioso e credo che la Sutor potrà prendere parte ai playout lasciando l’ultima posizione della classifica. Sono anche convinto della forza del nostro roster, è vero sono arrivate nel corso della stagione quattro sconfitte di un punto, due dopo l’overtime, altre tre, quattro partite giocate alla pari fino alla fine. Questo dimostra che la squadra è sul pezzo, i ragazzi sono cresciuti durante il torneo, però probabilmente ancora non è sufficiente per farci cambiare passo. Contro le prime della classe abbiamo sempre giocato alla pari, ci è mancato qualcosa nel finale ed è stata pagata forse la gioventù e l’inesperienza. Ai ragazzi ho detto che quando si perde in volata c’è sempre sfortuna, ma non solo quella. Bisogna essere più furbi e determinati, tutto questo ci porterà ad effettuare il classico salto di qualità. Determinanti saranno le prossime sfide e sopratutto la gara interna con Giula Basket Giulianova, prima della partita con gli abruzzesi ci sono altre gare e speriamo di poter conquistare punti preziosi”.

Il roster è cambiato durante la stagione, ci potrà essere finalmente l’inserimento del giocatore di esperienza che possa dare una mano?

“Quando ad agosto è stata costruita la Sutor, dopo il ripescaggio, non è stato facile considerando che gli altri team hanno potuto operare molto prima di noi. La società ha sempre un occhio sul mercato e siamo disponibili a valutare qualsiasi inserimento a patto che ci sia un giocatore, visto che ne possiamo tesserare solo uno di senior, pronto a farci fare il salto di qualità”.

Intanto, domenica si va a Rimini, che gara si aspetta?

“Mi auguro di poter ripetere la stessa partita giocata all’andata dove abbiamo tenuto testa agli avversari. I nostri giocatori hanno dimostrato di essere in possesso di buone qualità, sono fiducioso e spero nel colpaccio”.

Si lavora per la costruzione del nuovo palasport. Cosa significa questo per la Montegranaro cestistica?

“Sarebbe molto importante l’arrivo del nuovo impianto per rilanciare la pallacanestro a Montegranaro. La città lo merita così come di essere in serie B. La tradizione, la cultura e la passione dei veregrensi verso il basket è molto forte e allora ben venga questo nuovo impianto che noi aspettiamo da tempo”.

Arbitri – Questa la coppia designata per domenica: Umberto Giambuzzi di Ortona e Davide Valletta di Montesilvano (Pescara).

Così all’andata – A Montegranaro la Riviera Banca Rimini si è imposta con il punteggio finale di 77-71.

TV – La partita Riviera Banca Rimini – Sutor Montegranaro andrà in onda in diretta sulla piattaforma LNP Pass, in abbonamento, a partita dalle ore 17.45. Inoltre si potrà seguire la radiocronaca in diretta su Sutor TV https://www.sutortv.com con il collegamento che inizierà alle ore 17.55.


Ufficio Stampa

Sutor Basket Montegranaro


Museo delle Tradizioni: una riunione per coinvolgere la cittadinanza


Prende sempre più corpo il progetto del Museo delle Tradizioni che verrà allestito a Montegranaro per raccogliere ed esporre al pubblico le testimonianze storiche delle due attività economiche che hanno sostentato nei secoli la comunità: l'agricoltura e la calzatura. L'ubicazione della raccolta è sta5a individuata all'interno del Palazzo degli Agostiniani, cuore del centro storico e luogo simbolo della sua rinascita secondo il concetto che non esiste turismo senza valorizzazione delle radici storiche.
Mentre il gruppo di lavoro voluto dal Sindaco Ubaldi sta già iniziando a catalogare e restaurare i primi cimeli, tra i quali anche l'intera bottega del maestro calzolaio Basilio Testella che sarà ricostruita all'interno del museo, parte l'appello a collaborare rivolto alla popolazione. Chiunque fosse in possesso di manufatti e testimonianze del passato economico montegranarerse può metterlo a disposizione per essere inserito all'interno della superficie espositiva. Si può contattare il gruppo di lavoro all'indirizzo mail museodelletradizioni@comune.montegranaro.fm.it oppure chiamando in Comune al numero 0734 897932.
Inoltre, sabato 9 aprile alle ore 15,00 presso la sede di Arkeo a Palazzo Agostiniani (via Garibaldi 66) si terrà un incontro aperto a tutti coloro che vogliano dare un contributo attivo alla realizzazione del museo. E Montegranaro riprende vita guardando al futuro tramite il passato.

Luca Craia