mercoledì 5 aprile 2023

LEONARDI (FDI): "SOLIDARIETÀ A ON. SILVESTRI, ATTACCO VERGOGNOSO A UNA DONNA E MADRE"

"Trovo veramente increscioso l'episodio che vede coinvolta On. Rachele Silvestri, deputata marchigiana che rappresenta Fratelli d'Italia alla Camera dei Deputati. Non è ammissibile nel 2023 che una donna, una madre, sia costretta a sottoporre la propria famiglia a una simile tortura mediatica, fatta di calunnie e pettegolezzi come strumenti per screditare la persona e infangare la credibilità di chi rappresenta le istituzioni. Attaccare poi la maternità, forse la sfera più intima della femminilità, rappresenta un punto veramente basso e deplorevole. Già era squallido l'attacco mediatico che aveva subito Rachele riguardo l'assenteismo, dettato non da mancanza di impegno ma dal necessario congedo per maternità, questa ulteriore triste vicenda conferma quanto oggi sia ancor più necessario tutelare le donne e le madri, portando rispetto a coloro che hanno deciso di rappresentare i cittadini nelle massime istituzioni nazionali. A titolo personale e a nome di tutta la comunità marchigiana di Fratelli d'Italia, manifesto la massima solidarietà a On. Rachele Silvestri e spero che chi ha il coraggio di offendere senza alcun fondamento provi vergogna per il dolore provocato".

Questo quanto dichiara Sen. Elena Leonardi, Coordinatore regionale di Fratelli d'Italia Marche e Segretario della X Commissione del Senato "Sanità"

 

 


martedì 4 aprile 2023

Il Clown&Clown Festival e il Comune di Monte San Giusto sostengono un progetto di “ClownSchool in Kenya” condotto da volontari di diverse associazioni di clown terapia nella Scuola Internazionale di Still I Rise


L’associazione culturale Ente Clown&Clown e il Comune di Monte San Giusto si fanno promotori del progetto ClownTour in Kenya 2023 insieme all’organizzazione di volontariato Clown One Italia, fondata nel 2000 da Ginevra Sanguigno, Italo Bertolasi e Patch Adams.


Facendo leva su un’esperienza quasi ventennale nell’organizzazione e nella promozione del Clown&Clown - Festival Internazionale di Clownerie e Clownterapia, l’Ente Clown&Clown di Monte San Giusto si fa sempre più spesso promotore di attività culturali, sociali ed educative con lo scopo di trasmettere l’importanza e il valore universale, comunicativo e terapeutico del Sorriso. Un’attenzione particolare viene da sempre dedicata a bambini e ragazzi attraverso il Progetto Scuole, che in ogni edizione il festival dedica a studenti delle scuole italiane, e con il sostegno ad associazioni e missioni che operano in giro per il mondo.


Nel corso della scorsa edizione del Festival, l’Ente Clown&Clown ha avuto l’onore di consegnare il premio Clown Nel Cuore a Nicolò Govoni, presidente e direttore esecutivo dell’organizzazione non-profit Still I Rise, con la seguente motivazione: “per la sua attività di cooperante e le attività di sensibilizzazione in tema di rifugiati e migranti. Per aver aperto la prima Scuola Internazionale per bambini profughi al mondo. Una scuola che è casa, vita, e strumento di rivoluzione sociale. Per aver imparato dai bambini il potere della Gentilezza e averne fatto un’aspirazione che mette sempre al centro il sorriso altrui.”


Il palco del Clown&Clown e la consegna del premio hanno creato l’occasione perfetta per iniziare a costruire insieme qualcosa di concreto, sotto la guida progettuale di Clown One Italia Odv. In questo incontro di valori positivi, sostenuti da un forte slancio verso gli altri e verso il futuro, ha trovato fondamento e ispirazione l’idea di realizzare un ClownTour in Kenyanella Scuola Internazionale per minori profughi e vulnerabili aperta e avviata da Still I Rise.


Sostenuto dall’Ente Clown&Clown, dal Comune di Monte San Giusto e dai volontari che provvederanno autonomamente a coprire una parte delle spese, si svolgerà dal 30 giugno al 12 luglio 2023 con laboratori artistico-didattici, spettacolo e parata di restituzione finale nei quali verranno coinvolte anche le famiglie dei bambini e il personale della scuola.


La missione viene condotta da un gruppo di volontari composta da:

Ginevra Sanguigno: coordinatrice progetto Clown School Kenya, clown Terapeuta, attrice e formatrice dell’associazione Clown One Italia Odv;

Italo Bertolasi: fotografo e video maker. clown terapeuta e artista dell’associazione Clown One Italia Odv;

Evaristo Arnaldi: clown terapeuta, medico dentista dell’associazione Dottor Clown Italia;

Raj Kumar: clown terapeuta, artista e acrobata, mimo dell’Associazione Dottor Clown Italia e dell’associazione Kritty Kritty Clow (India);

Mauro Lunelli: clown terapeuta dell’associazione Hagamos sonreir al mundo (Italia / Perù);

Pinion: artista e maestro di origami giapponese;

Chicle Jorge Latorre e Milca Sierra: artisti e clown terapeuti, acrobati e performers dell’associazione Corazon Elastico (Porto Rico / Usa).


Il progetto verrà documentato attraverso un reportage fotografico e il montaggio di un docufilm da utilizzare quali strumenti di divulgazione e comunicazione ex post, a partire dalla prossima edizione del Clown&Clown Festival che si svolgerà dal 24 settembre al 1° ottobre 2023.


Più nello specifico, i laboratori si baseranno su:

- l'arte della cura: il CaringClown (clown umanitario, clown sociale), tecniche teatrali, improvvisazione, esercizi per creare comunità e fare amicizia;

- l'arte della relazione, dell'ascolto e dell'accoglienza: mi prendo cura di me, mi prendo cura degli altri, mi prendo cura del mondo;

- l'arte del riciclo: costruzione di burattini con materiale di recupero;

- l'arte del ritmo: con vari strumenti e cercando il supporto di musicisti locali.


Gli obietti principali del progetto consistono in:

- favorire una cultura della solidarietà, valorizzando i contenuti della condivisione e del gioco che aggrega;

- stimolare la capacità d'ascolto e di sostegno nel prendersi cura di sé e degli altri;

- valorizzazione dei propri talenti in ottica “self empowerment”;

- far sperimentare direttamente l’esperienza del relazionarsi con gli altri, portando gioia e gentilezza, nelle vesti di “Ambasciatori del Sorriso”.


Arrivano spazzolatrice portatile e nuovi cestini. Ma i cittadini facciano la loro parte.

C’è una buona notizia sul fronte della pulizia urbana, a Montegranaro, anzi due: è arrivata la mitologica spazzolatrice a mano, di cui sentiamo parlare da tempo immemorabile e che credevamo fosse un’opera di fantasia; invece esiste e, almeno a prima vista, sembra piuttosto utile, quantomeno per gli spazi più angusti e per il centro storico. È elettrica, piccolina, e dovrebbe infilarsi anche nelle strade più strette del castello o sopra i marciapiedi. Bene.

La seconda buona notizia è che sono arrivati anche i cestini da distribuire lungo le strade. Anche i cestini, a Montegranaro, sono mitologia pura, anche se qualche volta li abbiamo visti apparire per poi tornare, dopo pochi giorni, nel paradiso delle buone idee ammazzate dagli incivili. A Montegranaro, oggi, non ci sono cestini quasi per niente e, se devi buttare via i bisogni del tuo cane, devi passeggiare col sacchetto in mano per chilometri prima di trovare un recipiente dove metterli. Quando era assessore all’ambiente Roberto Basso provò a installare qualche cestino apposito per i sacchetti dei cani, che poi è un cestino come tutti gli altri con in più il dispenser dei sacchetti, ma sono durati un paio di settimane, poi sono prima spariti i sacchetti e dopo tutto il cestino. Non li ha più rimessi nessuno, men che meno Basso, che già le foto di rito le aveva fatte. La stessa fine fanno puntualmente i cestini regolamentari: o li spaccano o li riempiono coi i sacchetti di casa.

Ora, visto che ne rimettono di nuovi, c’è da augurarsi che non facciano la stessa fine che hanno fatto i loro colleghi in passato. E qui è una questione di civiltà, e bastano quattro incivili per peggiorare la qualità della vita a tutto il paese. Idem dicasi per la spazzolatrice: le cacche dei cani bisogna raccoglierle comunque, le cartacce non si buttano per strada, le cicche di sigaretta ve le portate a casa. È assurdo doverlo dire, ma pare che ce ne sia bisogno. E speriamo bene.

 

Luca Craia


 

lunedì 3 aprile 2023

Mamma esco a fare due passi, un lavoro costante e sorprese per il futuro. Grande successo per Barisonzi.

Un lavoro eccellente e costante, quello della Social radio “Mamma esco a fare due passi” nell’ambito del progetto “YOUTH INNOVATION HUB”. Un impegno che sta portando il Fermano alla scoperta di storie interessantissime e degne di essere raccontate. L’ultima è stata quella di Luca Barisonzi che l’ha raccontata a un folto pubblico prima alla Comunità di Capodarco e, il giorno successivo, agli studenti del Montani di Fermo presso il Terminal Mario Dondero. Una storia toccante, quella di Barisonzi, contenuta anche nel suo libro "La Patria chiamò", che ha coinvolto il pubblico, tra il quale c’erano militari e istituzioni tra cui anche il Sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, che ha omaggiato Barisonzi di una targa ricordo.

Luca Barisonzi aveva 21 anni quando perse l'uso sia degli arti inferiori che degli arti superiori a causa di un attentato. Era caporal maggiore degli alpini in Afghanistan, e quel 18 gennaio del 2011 ci fu un grave attacco terroristico da parte di un soldato afghano dove perse la vita un altro alpino, Luca Sanna, amico e collega di Barisonzi a cui è dedicato il suo libro (il ricavato della cui vendita andrà in beneficenza per l'associazione CON TATTO DONNA di Vigevano).

"Sono stati due giorni intensi, quelli trascorsi insieme a Luca” ha detto Giuseppe Iadonato, co-fondatore della "Social Radio. “La sua testimonianza e  le sue parole sono state molto toccanti. Luca è un ragazzo dai sani principi e da valori inestimabili che, nonostante quello che gli è accaduto, va avanti con forza, determinazione,  coraggio e sempre con il sorriso in volto”.

L’incontro con Barisonzi è stato soltanto l’ultimo di una serie di iniziative estremamente interessanti, e Iadonato promette iniziative ancora più sorprendenti in futuro, ma non ha voluto anticipare nulla. Sapremo cosa bolle in pentola tra pochi giorni.

 

Luca Craia