venerdì 5 maggio 2023

Nuova voragine sulla circonvallazione sud di Montegranaro. Deviazioni e interventi immediati.

Si è aperta una nuova voragine lungo la circonvallazione sud di Montegranaro che ha costretto il Sindaco, Endrio Ubaldi, che ne ha prontamente dato notizia sui social, a emettere un’ordinanza di chiusura riguardo il tratto interessato. Si tratta di un piccolo segmento della strada di circa 20 metri, tra via Fermana Sud e via Della Vittoria, verso Santa Leandra. L’evento non preclude l’utilizzo della circonvallazione se non nella parte finale (o iniziale) per la quale il Sindaco ha predisposto la deviazione verso via Della Vittoria, la strada che conduce all’autorimessa comunale e all’ecocentro.

Il Sindaco garantisce un pronto intervento per riparare la strada, una strada che comunque presenta continue e serie criticità ma che, per essere rimessa in condizioni ottimali necessiterebbe di un investimento cospicuo, non giustificato dall’utilità effettiva dell’arteria. Bisogna però registrare la prontezza dell’Amministrazione Comunale nel ripristinare la viabilità ogni qualvolta si verificano questi inconventienti che, purtroppo, sono piuttosto frequenti.

 

Luca Craia


 

PIEVE TORINA: IL SINDACO GENTILUCCI AL MEETING NAZIONALE DI SAN VITO

 

Folta la delegazione del comune di Pieve Torina che, in testa il sindaco Alessandro Gentilucci, ha partecipato al XXII meeting dei paesi di San Vito d’Italia tenutosi nei giorni scorsi a Coreggia di Alberobello: “non potevamo mancare a questo appuntamento per rinsaldare un legame con le comunità, le parrocchie, le associazioni che fanno capo alla figura del martire cristiano. È grazie a questa rete se, nel 2018, insieme al nostro parroco Don Candido Pelosi, siamo riusciti a ricostruire la prima chiesa in legno nel nostro comune, dopo appena un anno e mezzo dal sisma che aveva reso inagibili tutti gli edifici di culto. E proprio i sindaci delle comunità legate a San Vito stanno lavorando per un progetto che dia il via a un cammino che leghi queste diverse realtà. Pieve Torina può offrire ai visitatori l’antichissimo eremo dei Santi e un percorso delle acque che si snoda lungo il torrente Sant’Angelo, tra le attrazioni più interessanti del territorio. Far parte di una rete che valorizza il turismo religioso” prosegue il sindaco “non può che contribuire a promuovere le bellezze della nostra terra, con positive ricadute sul piano economico”. Gentilucci ha poi ringraziato Claudio Bernardini, delegato di Pieve Torina e segretario nazionale dell’associazione San Vito Italia, il quale ha dichiarato: “il fatto che vi siano tante comunità che s’incontrano e coltivano lo spirito di solidarietà e collaborazione in nome del santo è una straordinaria ricchezza di cui siamo orgogliosi di far parte”.

mercoledì 3 maggio 2023

Due notizie sui primi patroni di Montegranaro, Filippo e Giacomo, che la chiesa festeggia oggi, 3 maggio.


Oggi la Chiesa festeggia i Santi Filippo e Giacomo, importantissimi a Montegranaro perché sono stati, prima di San Serafino, i patroni del paese. Del resto la prima chiesa montegranarese citata nella storia e presente sul territorio da tempo immemorabile, prima ancora di quell’anno 829 in cui ne scrive per la prima volta, e prima ancora della fondazione stessa del castello, è proprio quella a loro dedicata. Solo che non è quella che conosciamo oggi, bensì la sottostante Sant’Ugo, che all’epoca se ne stava sola soletta sul fianco di una collina pressochè priva di case, dentro a un monastero benedettino antichissimo, poi diventato silvestrino e, per un breve periodo, agostiniano. Nel XVI secolo, poi, una volta che i monaci di San Benedetto e quelli di San Silvestro avevano lasciato il monastero e gli Agostiniani se ne erano costruito uno tutto loro poco distante, si decise di costruire una nuova chiesa, un po’ più in alto sul crinale e sostanzialmente di fianco a quella antica. Fu allora che la vecchia chiesa fu intitolata al Beato Ugo e quella nuova si prese l’intitolazione dei due Santi Apostoli. Fu in questa chiesa che, almeno secondo la tradizione, fu battezzato San Serafino e non in quella attuale, perché quella attuale fu costruita soltanto nel 1760, mentre San Serafino era nato nel 1540, 220 anni prima, il che ne rende impossibile in battesimo in quel luogo. L’attuale chiesa fu costruita inglobando sia quella del ‘500 che la sottostante Sant’Ugo.

Ma veniamo ai Santi che ricordiamo oggi e al perché vengono festeggiati insieme. San Filippo e San Giacomo erano due Apostoli, scelti da Gesù per seguirlo. Fu proprio San Giacomo, detto il Minore per distinguerlo dall’altro Giacomo Apostolo, fratello di Pietro, colui a cui apparve per primo Gesù dopo la resurrezione, secondo il Vangelo di Luca. Filippo invece è noto per essersi preso una specie di rimprovero da Gesù durante l’ultima cena. “Da tanto tempo sono con voi, e tu non mi hai ancora conosciuto, Filippo?” risponde il Figlio di Dio all’Apostolo che gli domandava di mostrargli il Padre, salvo poi rivolgersi a tutti spiegando: “Chi ha visto me, ha visto il Padre”. I due Apostoli, però, dopo la morte e la resurrezione di Gesù, presero strade diverse. Perché allora festeggiarli insieme? Semplicemente perché le loro reliquie furono collocate insieme per consacrare l’Altare della Basilica dei Dodici Apostoli a Roma, nel 565, e da allora i loro normi sono rimasti legati.

 

Luca Craia