mercoledì 31 maggio 2023

Lattanzi di “Pensare Corridonia”: «servizio sanitario territoriale indispensabile per un equo accesso alle cure»

Comunicato integrale

 

«Tempi medi di percorrenza per l’area sud-ovest della provincia di Macerata che superano i 30 minuti sia per una visita di controllo che generale; inoltre, costante aumento della popolazione anziana e tassi di prestazione elevatissimi proprio per la fascia d’età 75-84 anni, dove la mobilità intra ed extraregionale è minima. Questo è quanto emerge dalla bozza del Piano Socio-Sanitario della regione Marche 2023-2025». A parlare è Andrea Lattanzi, consigliere di minoranza della lista civica “Pensare Corridonia”, che sottolinea come «in tale contesto riscopriamo quanto sia irrinunciabile il servizio sanitario territoriale e come rappresenti una risorsa fondamentale per la salute e il benessere della popolazione. Nelle piccole realtà come la nostra, questi servizi rivestono un’importanza ancora maggiore, rappresentando spesso l’unica fonte di assistenza sanitaria. Non garantendone l’erogazione si mette a rischio un equo accesso alle cure, soprattutto per coloro che necessitano di assistenza continuativa, come anziani e fragili che si vedono costretti a una mobilità che, oltre ad aumentare i costi, richiede un significativo sacrificio per le famiglie e il paziente stesso. Per queste ragioni, appellandomi al senso di responsabilità dell'amministrazione e del sindaco in primis, al fine di garantire ai cittadini il diritto di essere informati su questioni di pubblico interesse, mi permetto di suggerire, una interlocuzione con l'assessore competente al fine di individuare una data certa, da comunicare ai cittadini, per godere finalmente di servizi indispensabili per la città di Corridonia».

 


 

ACQUA PUBBLICA, FRATELLI D'ITALIA RIBADISCE LA NECESSITÀ DI UNA SOLUZIONE CONSORTILE

Comunicato integrale

 

Fratelli d’Italia come sempre dalla parte dei sindaci, dei cittadini e del territorio nel percorso che porterà alla costituzione di una società unica di gestione del ciclo idrico. Dal direttivo provinciale Maceratese viene ribadita la posizione già nota e espressa dal centrodestra nella sua interezza, affinché si arrivi nel più breve tempo possibile all’accordo in Ato3 sulla scelta del modello consortile di primo livello, con i sindaci garanti del mantenimento dell’acqua pubblica.

«C’è però chi evidentemente punta a creare confusione sulla stampa per far saltare il banco e consegnare l’acqua in mano ai privati - afferma il direttivo provinciale di FdI -, la nostra storia è fatta di coerenza e chiarezza, un modello comportamentale che ribadiamo oggi anche alla luce delle voci discordanti provenienti da esponenti del centrosinistra che stanno soltanto ancora rimandando, in modo inconsapevole o peggio strumentale, un processo atteso da anni e che sta danneggiando le tasche dei cittadini e il futuro delle nuove generazioni».

Se da un lato, infatti, il segretario provinciale del Pd Angelo Sciapichetti afferma di non aver mai avallato il modello consortile di secondo livello, che delegherebbe la gestione all’acqua alle società partecipate esistenti, dall’altro il sindaco di Montecassiano Leonardo Catena si schiera apertamente sui giornali (perché in assemblea invece tace) proprio per questa soluzione. Non solo, non contento, sbeffeggia pure il confronto democratico tra le parti quasi a voler zittire “i sindaci della montagna”, in disaccordo con lui e in quanto “minoranza” quindi, a suo dire, non meritevoli di libera espressione. Per lui più ztl, insomma, che Entroterra.

«Sarebbe opportuno che su questo punto i presidenti delle unioni montane che ancora non lo hanno fatto si facessero sentire - continua la nota -, così da non far alimentare le idee di qualche malpensante sul tacere per accordi presi sottobanco, magari attratti da qualche sirena treiese od osimana, contro il proprio territorio d’appartenenza. Così come sarebbe fondamentale che il centrosinistra, ormai spaccato tra eccessi di protagonismo - si aggiunge nel documento -, dia una risposta univoca sul tema: aspettiamo, perciò, da Sciapichetti una chiara presa di posizione del Pd sul modello “dei sindaci”».

 


 

martedì 30 maggio 2023

SNAI ALTO MACERATESE: DAL FOREST BATHING UNA OPPORTUNITÀ PER IL RILANCIO DEL TURISMO NELLE AREE INTERNE

Comunicato integrale

 

Si è concluso domenica scorsa il seminario informativo sul forest bathing organizzato dall’Unione Montana “Marca di Camerino” in qualità di soggetto capofila della Strategia Aree Interne Alto Maceratese. «Un successo straordinario, per partecipazione e qualità della proposta» sottolinea Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione. “Questo percorso formativo rientra tra le attività previste dalla SNAI per incentivare e qualificare l’offerta imprenditoriale nel comparto turistico. Hanno partecipato diverse guide e persone interessate a implementare le proprie competenze e attività, e sono certo che anche da questa innovativa disciplina potrà derivare una ulteriore opportunità di sviluppo per il territorio: l’idea che la natura possa donare benessere è vincente e, soprattutto, vera. E noi disponiamo di questa preziosa risorsa”. A gestire il corso una delle istituzioni leader in tale ambito a livello mondiale, la Forest Therapy Hub, un team internazionale di professionisti. Il forest bathing, ossia i bagni di foresta, sono passeggiate che aprono i sensi e consentono di connettersi alla natura, migliorando la salute e il benessere delle persone. Un recente studio, condotto da ricercatori del Forest Therapy Hub, del College of Health, Psychology and Social Care dell'Università di Derby nel Regno Unito, dell'Institute of Agricultural and Rural Sciences dell'UAE del Messico, della Facoltà di Psicologia dell'UB e dell'Highland Amphibian and Reptile Project della Scozia, testimonia come i benefici del forest bathing siano effettivi (qui il link per visionarlo: https://www.mdpi.com/1999-4907/14/5/904). “Dobbiamo insistere per qualificare ulteriormente l’offerta turistica del nostro territorio” conclude Gentilucci “e avere a disposizione persone formate in tale disciplina potrà rivelarsi un vantaggio perché andiamo a rafforzare una tipologia di turismo in crescita: quella che cerca nella natura non solo bellezza ma anche, e soprattutto, benessere”.