lunedì 19 giugno 2023

Acquistato importante stabile nel centro storico. Forse nascerà una struttura ricettiva. I privati investono, la politica resta a guardare.

È vox populi da qualche giorno ma pare sia effettivamente realtà: un importante palazzo storico nel cuore del castello montegranarese, da tempo infruttuosamente sul mercato, è stato venduto. Sembra una notizia di scarso rilievo ma non lo è, perché il mercato immobiliare montegranarese è in crollo verticale e quello specifico del centro storico è praticamente morto, con il valore degli immobili prossimi allo zero come zero è l’interesse dei privati a comprarli, visto il degrado urbano e sociale dilagante e il nulla cosmico nel campo dei progetti per risolverlo.

Quindi è un segnale in controtendenza, un segnale importante perché dimostra quello che ho sempre affermato, ossia che Montegranaro ha ancora una possibilità di riprendersi dalla crisi economica e sociale che la sta uccidendo. E questa possibilità sta nel turismo. E, in effetti, pare che il palazzo in questione sarà trasformato in struttura ricettiva, cosa che, se fosse vera, dimostrerebbe anche che i privati ci vedono molto ma molto più lungo della politica.

Una politica che, invece, dopo aver proclamato intenzioni rivoluzionarie nel campo del turismo, s’è scordata tutto se non per nominarlo con scarsa convinzione e minor concretezza ogni tanto come serve. Se ne è accorta persino la sonnacchiosa opposizione, il che è tutto un dire.

Il futuro di Montegranaro ha molto a che fare col turismo, mentre per il centro storico è il turismo l’unica soluzione. Nel mio piccolo ho indicato una strada, sicuramente perfettibile, ma rimango inascoltato. Intanto i privati fanno da soli. E meno male.

 

Luca Craia


 

domenica 18 giugno 2023

UNIONE MONTANA MARCA DI CAMERINO: TARTUFO NERO, SUCCESSO A MUCCIA PER AESTIVUM 

Comunicato integrale 

 

Successo per Aestivum, la manifestazione dedicata al tartufo e organizzata dall’Unione Montana Marca di Camerino che ha visto nella giornata di sabato confluire a Muccia appassionati di trekking e di… tartufo. L’occasione l’ha offerta appunto il cosiddetto “scorzone”, il prezioso tubero estivo protagonista di una serie di interpretazioni gastronomiche affidate alla maestria dello chef Dino Casoni e accompagnate da cocktail come lo spritz della Marca di Camerino in cui primeggia il sapore inconfondibile del Varnelli. «Vedere riuniti qui, nello spiazzo antistante il Mulino di Muccia, tanti sindaci, il presidente del Parco Nazionale dei Monti sibillini, giornalisti, blogger, esperti e appassionati di cucina, tutti con il medesimo obiettivo di valorizzare queste nostre straordinarie terre, è per me motivo di grande soddisfazione e la certezza di aver colto nel segno». A parlare è Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino che ha avviato, a partire dallo scorso dicembre, un percorso di promozione delle tipicità del territorio che trovano nel tartufo il loro testimonial più pregiato. E proprio “Le Terre del Tartufo” è il nome del progetto itinerante che, dopo Muccia, toccherà altri comuni dell’Unione fino alla chiusura del circuito a fine anno a Pieve Torina. «A pochi metri da me la piazza di Muccia, transennata e delimitata dalla rete rossa, a significare quanto ancora la ricostruzione sia lontana. Eppure, la volontà di far vedere che queste terre sono in grado di offrire tanto in termini turistici» conclude Gentilucci «è ciò che ci spinge a proseguire nel nostro impegno: il tartufo è e sarà un ottimo ambasciatore per riportare persone qui, a scoprire un territorio ricco di bellezza e di straordinarie attrattive e che ha tanta voglia di ripartire».

 

Sutor, Sandro Castorina è il nuovo capo allenatore dei gialloblu


Comunicato integrale 

Il coach osimano, classe 1965, torna a Montegranaro come head coach dopo le recenti esperienze in serie A2 nei ruoli di assistant coach e direttore sportivo. «C'è un progetto interessante. Cercheremo di far divertire i tifosi con un bel gioco»

 

MONTEGRANARO - La Sutor Basket Montegranaro comunica di aver affidato a Sandro Castorina l’incarico di capo allenatore della prima squadra.

Un curriculum di tutto rispetto per il coach originario di Osimo, classe 1965, che a Montegranaro fa il suo ritorno dopo aver svolto il ruolo di assistant coach in serie A2 nella stagione 2005/06, al fianco di Stefano Pillastrini, sfiorando l'approdo in serie A con la finale playoff persa contro la Virtus Bologna e di direttore sportivo nella stagione successiva, culminata con la promozione in massima serie. Inoltre, ruoli importanti nel settore giovanile veregrense dove, nel ruolo di direttore tecnico del progetto Giovani Sutor, si è laureato vice campione d'Italia Under 21.

Per lui, dopo la parentesi sutorina, tante esperienze in giro per le Marche nelle panchine di Tolentino, Fabriano, Osimo, per poi ritornare alla Sutor nel 2012 come allenatore del settore giovanile e responsabile del mini basket.

Nell’estate 2019 è stato nominato capo allenatore del Basket Girls Ancona in Serie B, dove è rimasto fino al dicembre scorso conquistando una promozione in A2.

Tanta esperienza e tanti successi per il tecnico osimano che si dice entusiasta nel ricoprire il ruolo ed è pronto a dare il meglio per i colori gialloblu e per la città di Montegranaro.

«Sono contento di essere tornato a Montegranaro, la scelta è stata semplice – commenta Sandro Castorina -. Con la Sutor ho vissuto momenti molto belli, ed è stato questo a farmi ritornare, oltre al fatto che c'è un progetto molto interessante. Già il fatto che tutte le società del paese si sono riunite, può essere una spinta importante per poter tornare a fare bene».

Castorina rivolge un pensiero anche ai tifosi sutorini: «Ricordo bene come la Sutor era seguita tanti anni fa e vogliamo far tornare quell'entusiasmo e riportare più gente possibile a seguire la squadra. Vero è che più vinci più è semplice portare persone al palazzetto, ma noi vogliamo farlo anche dimostrando attaccamento alla gloriosa maglia gialloblu e con la professionalità che una città come Montegranaro merita. Proveremo a far divertire la gente con un bel gioco e chiedo ai tifosi di starci vicino, soprattutto all'inizio. Metteremo dentro qualche ragazzo giovane che avrà bisogno di tempo per poter dare il proprio contributo e cercheremo di fare il meglio possibile»

La società, nel dare il benvenuto al nuovo capo allenatore, intende ringraziare il precedente head coach Enzo Patrizio per il lavoro svolto nella passata stagione, rivolgendo i migliori auguri per il futuro.

 

Ufficio Stampa Sutor Basket Montegranaro

sabato 17 giugno 2023

Croce Gialla: dopo la festa è tempo di bilanci. Intanto ci si prepara per la festa Pizza e Birra.

Comunicato integrale

 

Si è conclusa la festa della croce gialla ed è ora di tirare le somme. Il presidente e l’intero direttivo non possono che ringraziare tutti i volontari che hanno aiutato direttamente all’interno della festa, ma anche coloro che hanno coperto i turni in sede,  lavorando tutti in modo attivo e coinvolgente. Questo ha contribuito a creare un ambiente festoso e sereno che si è facilmente diffuso a tutti i partecipanti.

Feste del genere richiedono un impegno non indifferente che solo con una grande dedizione ed esperienza si possono realizzare. Grazie a tutti i consiglieri, in special modo a coloro che si sono impegnati nella preparazione della festa già da molto prima ancora che iniziasse, oltre a tutti gli altri volontari coinvolti, compresi quelli che collaborano con noi solo in occasione delle  feste.

Sono situazioni come queste, che grazie ad una buona preparazione ed un eccellente risposta di partecipazione spingono ad organizzare tali eventi.

In questa occasione è stata presentata la nuova auto acquistata per svolgere servizi secondari (acquisto indispensabile per andare a sostituire 2 auto ormai obsolete) ci teniamo a far presente che è ancora aperta la campagna di ricerca fondi a  copertura del relativo costo. Per ora ci sentiamo di ringraziare i Lions club di Fermo e Porto San Giorgio, la Fondazione Carifermo,gli Amici della musica , oltre a molti donatori tra privati ed aziende che hanno già contributo a tale scopo.

L’impegno dell’associazione è quello di riuscire a coprire l’intero costo di questo nuovo acquisto con fondi straordinari, evitando così di gravare sul bilancio ordinario messo già a dura prova dai costi del personale dovuto alla carenza di volontari.

Con queste premesse ci accingiamo ad organizzare una nuova festa, quella di Settembre 7-8-9-10 battezzata PIZZA e BIRRA , con gruppi musicali mirati a coinvolgere un pubblico giovane.  All’interno di questa , il 10 settembre sarà celebrato il 35^ anniversario della Croce Gialla, con l’inaugurazione della nuova ambulanza.

Mantenere un ambiente piacevole e coinvolgente è per noi molto importante per la vita della nostra  Associazione. Stiamo facendo di tutto per coinvolgere i nostri concittadini e avvicinarli al mondo del volontariato anche perché abbiamo sempre più bisogno di volontari.


 

venerdì 16 giugno 2023

Francesco Di Rosa vince la cattedra alla Scuola Universitaria di Musica della Svizzera


Noi Montegranaresi lo sappiamo molto bene, quanto vale Francesco Di Rosa; del resto, il suo valore come uno dei migliori oboisti del mondo è universalmente riconosciuto e non serve che lo diciamo noi. Però ci piace vantarcene, perché Francesco è uno di noi, lo è sempre stato, nonostante il grande successo e nonostante il suo lavoro lo porti spesso lontano, e sempre lo sarà. È un Di Rosa, un Fabbrì e un Meletta, e più Montegranarese di così non si può.

Quindi oggi ci riempiamo d'orgoglio nell'apprendere che Francesco Di Rosa, il nostro Francesco, ha vinto il concorso per ottenere la cattedra presso la Scuola Universitaria di Musica della Svizzera italiana, ruolo prestigiosissimo e riservato ai migliori. Ed è la stessa Scuola a essere orgogliosa di averlo nel corpo docente, perché il valore del musicista Di Rosa ma anche dell'uomo Francesco, come dicevo, è universalmente riconosciuto. 


Vorrei però, oltre a fare dei complimenti tutto sommato superflui al mio amico d'infanzia, ricordare che le cerque, come diciamo noi nelle Marche, non fa l'aranci. Quindi i complimenti li faccio a Laura ed Enea, i genitori di Francesco, che hanno creduto in lui fin da bambino, lo hanno sostenuto, spronato, confortato e motivato e hanno vinto la loro scommessa. Io li ringrazio, perché è anche grazie a loro, non solo all'immenso talento del figlio, che Francesco Di Rosa oggi è quello che è e continua a riempire di orgoglio i Montegranaresi. 

Luca Craia