giovedì 29 giugno 2023

La Chiesa rianima il centro storico: messa a San Pietro per la festa del Santo.

 

Oggi la Chiesa celebrazione la Solennità dei Santi Pietro e Paolo e a Montegranaro si dà la giusta importanza a questa data non solo perché si tratta di due figure fondamentali nella storia e nella dottrina della fede, ma anche perché a San Pietro è dedicata una chiesa da sempre, addirittura da prima che esistesse il castello di Montegranaro e, se l’attuale è stata costruita solo nel 1771, ce n’era una la cui data di edificazione si è persa nei tempi ma che insisteva sul cole principale, poco distante dalla chiesa di oggi, già nell’829.

Per questa festività, quindi, don Andrea ha pensato di celebrare la Messa Vespertina delle 19 proprio nella chiesa di San Pietro Apostolo, in via Castelfidardo, nel cuore del centro storico. È una scelta di grande importanza, perché segna il ritorno, seppure temporaneo, delle celebrazioni ordinarie in questa chiesa in cui non si va a officiare dai tempi in cui vi si celebrava la Santa Messa domenicale delle 8,30, una quarantina abbondante di anni fa.

Ritornare a vivere e a far vivere gli edifici sacri antichi è un impegno, perché vano ripuliti e messi nelle condizioni di ospitare le funzioni; ma è un ritorno alle tradizioni che serve sia a rinfocolare la fede che a rendere giustizia a questi luoghi bellissimi e dimenticati. In realtà, la Chiesa, a Montegranaro, già da tempo sta tendendo a ridare dignità e valore alle chiese storiche: ricordiamo il grande impegno, forse temerario, di don Umberto per ristrutturare e riaprire la splendida SS.Filippo e Giacomo abbandonata e a rischio crollo; poi la ferma volontà di don Sandro di riaprire la chiesa di San Francesco danneggiata dal terremoto senza attendere aiuti statali. Don Andrea, fin dal suo arrivo a Montegranaro, ha sempre dimostrato grande sensibilità per il valore delle tradizioni e della solennità delle stesse, quindi ritornare a celebrare a San Pietro è un altro gesto di recupero della cristianità espressa nel segni.

Ma è anche un gesto che aiuta il centro storico a non morire. San Pietro insiste in un area del paese difficile, teatro di fatti di cronaca preoccupanti e in degrado come del resto tutti il castello. Questi sforzi compiuti dalla Comunità Cristiana nella persona del Parroco contribuiscono in maniera rilevante a mantenere vivo il cuore del paese, altrimenti dimenticato da tutti. Quindi grazie a don Andrea per questo gesto molto più importante di quello che sembra.

 

Luca Craia

 

mercoledì 28 giugno 2023

Onda tricolore contro le mafie fa tappa nelle Marche. Convegno di Fratelli d’Italia a Macerata  

Comunicato integrale 


Il 30 giugno approderà a Macerata la tappa di “Onda tricolore contro le mafie”, terza edizione dell’iniziativa nazionale di Fratelli d’Italia, promossa dai Dipartimenti Tutela Vittime e Legalità, Sicurezza e Immigrazione.

 

“Un progetto nato per tenere alta l’attenzione sul fenomeno mafioso, che non interessa soltanto gruppi criminali italiani ma anche quelli stranieri, che si stanno radicando sul territorio- dichiara la Sen. Cinzia Pellegrino, coordinatore nazionale del Dipartimento Tutela Vittime - Fratelli d’Italia, che sarà presente all’evento di Macerata- L’iniziativa è volta a ribadire la ferma posizione del partito contro ogni forma di mafia e criminalità organizzata attraverso manifestazioni, flash-mob e conferenze per sensibilizzare ed informare i cittadini sul rispetto e la cultura della legalità ma, da quest’anno, anche  sulle azioni concrete messe in campo dal governo Meloni”.

 

Presente all’incontro di Macerata la Sen. Elena Leonardi, Coordinatore Regionale di Fratelli d’Italia, da sempre impegnata sui temi della legalità e della sicurezza, che dichiara:”La lotta alla mafia ci troverà sempre in prima linea, al fianco di chi la combatte ogni giorno, nel ricordo di chi ha sacrificato la propria vita per questo e parlando alle nuove generazioni per far crescere consapevolezza e impegno”.

 

Presenti altresì l’On. Antonio Baldelli, responsabile regionale del dipartimento Legalità, Sicurezza e Immigrazione, i consiglieri regionali Pierpaolo Borroni e Simone Livi, gli Assessori comunali Paolo Renna e Francesca d’Alessandro, il coordinatore provinciale di FdI Massimo Belvederesi, l’avvocato della famiglia Mastropietro Marco Valerio Verni. Modera l’incontro Sandra Amato, responsabile regionale del Dipartimento Tutela Vittime di FdI.


 

Veregra Street? Sono scelte politiche.


Ci sono diversi amici che mi stanno chiedendo cosa ne pensi del Festival di quest’anno. Non ci sono andato, quindi non posso esprimere un giudizio. Al massimo posso dire ciò che ho visto attraverso quello che si è saputo della programmazione, o dai vari post ufficiali durante e dopo i quattro giorni di Veregra Street. Più che altro mi sono fatto una domanda: cosa è rimasto? 

Uno sforzo organizzativo di questa mole, una spesa di questa importanza, devono far rimanere qualcosa alla comunità, la devono in qualche modo arricchire. Penso principalmente alla promozione turistica, di cui tanto si parla. Ma la promozione turistica ha senso se si promuove il turismo come attività economica, e questo non lo si sta facendo. Quindi, se facciamo prendere d’assalto il paese per quattro giorni da migliaia di persone, alla fine a cosa è servito?

A svagare, a divertire i cittadini. Ma questo svago, questo divertimento dovrebbe anche arricchire, almeno culturalmente, la comunità. Io invece ho l’impressione che si stia sempre più privilegiando l’aspetto relativo alla sagra che quello culturale. Gli spazi dedicati alla ristorazione sono quasi equivalenti a quelli riservati agli spettacoli. Anziché fare il dopofestival come si faceva qualche anno fa si preferisce la discoteca in piazza. Le iniziative culturali collaterali non vengono incoraggiate, tutt’altro. Con questa impostazione è ovvio che venga tanta gente, ma occorre scegliere il livello qualitativo che si vuole offrire, se si vuole arricchire o solo intrattenere.

Durante gli anni della sinistra ad amministrare il paese abbiamo visto scelte politiche nella direzione del puro intrattenimento a discapito della cultura. Con il cambio di Amministrazione mi aspettavo anche una diversa impostazione del festival, più incentrato sulla qualità che sulla quantità di gente presente. Purtroppo bisogna riscontrare che questo cambiamento non c’è stato, anzi, si direbbe che si persegua la stessa linea della precedente maggioranza con maggior convinzione. Personalmente non ho votato per questo.


Luca Craia 

Evviva gli ispettori del Ministro. 6 in condotta e tutti in vacanza.

Sono arrivati gli ispettori: il Ministro era arrabbiatissimo, la Preside, gli insegnanti, i ragazzi se la sono fatta sotto dalla paura. Un mio compagno di scuola, quando era in apprensione, diceva sempre “questo me ‘bboccia, frizz frizz cumpà”, e io mi sono immaginato gli sparatori di Rovigo in preda al terrore dire la stessa cosa. Avevano dato loro 9 in condotto nonostante avessero sparato con una pistola ad aria compressa alla loro insegnante, una roba che, ai miei tempi, sarebbe valsa l’espulsione da tutte le scuole del Regno, anzi, dell’Universo. Invece questi, secondo la Preside progressista, avevano seguito un percorso rieducativo e avevano capito l’errore. Senza mai chiedere scusa, però.

Il Ministro, giustamente, si è arrabbiato. Tanto più che adesso governa la destra e su queste cose, con la destra, non ci si scherza. Basta vedere come hanno inasprito le pene per i delinquenti e fatto leggi più severe contro il crimine dilagante. Ah, non lo hanno fatto? Beh, lo faranno, abbiamo fede, li abbiamo votati per quello. Arrivano gli ispettori del Ministero, ispezionano, ravano, scartabellano, e il voto in condotta si abbassa: da 9 diventa 7, in un caso, quello del ragazzo che ha sparato materialmente, arriva a 6. Nessuna bocciatura, tutto come prima. Frizz Frizz t’è andata bene, puoi fare quello che ti pare tanto non succede niente.

È lo stesso sistema con cui vengono puniti, anzi, non vengono puniti i delinquenti comuni: Carabinieri che si fanno il mazzo, rischiano di prendersi una coltellata ogni volta che scendono dalla volante per vedere il risultato del loro lavoro andare a spasso con una denuncia a piede libero, delinquenti convinti di godere dell’impunità, cittadini che percepiscono la resa dello Stato. Però l’importante è fare la voce grossa, mostrare i muscoli davanti ai giornalisti. Poi 6 in condotta a tutti e si va in vacanza in vacanza.

 

Luca Craia


 

martedì 27 giugno 2023

IMMIGRAZIONE CLANDESTINA, LEONARDI (FDI): "GRAZIE ALLE FORZE DELL'ORDINE PER L'INTERVENTO SULLA ROTTA BALCANICA"

Nella giornata di ieri la Forze dell'Ordine sono intervenute per sgominare una banda accusata di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina lungo la rotta balcanica, capace di aprire una rete che andava a coprire tutto il Nord Italia. Nel giorno in cui il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni stringe con l'omologo austriaco Karl Nehammer un patto sulle politiche migratorie, fondamentale anche e soprattutto per la gestione del confine del Brennero, questa operazione apre gli occhi all'Europa sul tema dell'immigrazione balcanica, una situazione su cui bisogna mettere un freno a chi gioca per tornaconto personale sulle vite degli altri. Non posso che ringraziare tutte le Forze dell'Ordine che si sono spese per questa operazione e un plauso in particolare alla squadra mobile di Pesaro-Urbino, coinvolta nel lavoro di indagine.
Questo quanto dichiara Sen. Elena Leonardi, Coordinatore regionale di Fratelli d'Italia e Segretario della X Commissione del Senato "Affari sociali"


 

LEONARDI (FDI): "MELONI CONFERMATA PRESIDENTE DELL'ECR, UNA GRANDE SODDISFAZIONE IN VISTA DELLE EUROPEE DEL 2024"


Comunicato integrale 


Apprendo con grande soddisfazione la conferma di Giorgia Meloni a Presidente dell'ECR, il partito dei Conservatori e Riformisti Europei. Un attestato di stima internazionale che conferma l'ottimo lavoro della Meloni e di Fratelli d'Italia, partito ormai sempre più accreditato anche a livello europeo. La spinta di Giorgia Meloni e del Governo da lei presieduto darà lo spunto anche in sede delle elezioni europee della prossima primavera, dove i cittadini saranno chiamati a scegliere per un vero cambiamento che vede nell'ECR e nel centro-destra europeo il proprio fulcro, dando all'Italia e alla sua economia un ruolo da protagonista. La linea e la visione della Meloni sono chiare e per questo la conferma del suo mandato testimonia come la strada da lei indicata sia quella da seguire, in Italia e in Europa

Questo quanto dichiara Sen. Elena Leonardi, Coordinatore regionale di Fratelli d'Italia Marche e Segretario della X Commissione del Senato "Affari sociali"