mercoledì 20 settembre 2023

PIEVE TORINA: GENTILUCCI REPLICA A TIM

Comunicato integrale

 

“Se un comune come Pieve Torina, un topolino rispetto alle grandi compagnie telefoniche, è riuscito a mettere in disponibilità dei propri cittadini un servizio di hotspot gratuito per la telefonia, figuriamoci cosa avrebbe potuto fare TIM se solo avesse voluto. È pleonastico chiamare ancora in causa mere ragioni di ordine economico per negare un servizio di pubblica utilità. L’atteggiamento degli interlocutori non tiene conto della storia di quell’azienda. Ricordo che la TIM ha avuto, nel Ministero del Tesoro, e quindi nello Stato italiano, uno dei suoi maggiori azionisti fino alla privatizzazione. E che ancora la Cassa Depositi e Prestiti, istituzione finanziaria dello Stato, è tra i suoi azionisti. Questi dirigenti pretendono di darci lezioni di strategia economica dimenticando che la fruizione di un servizio come la telefonia non può essere catalogata come un lusso. In un contesto fragile com’è Pieve Torina, ancora devastato dal terremoto, sarebbe stato diligente garantire tale servizio ai nostri cittadini. Di fronte a questa risposta, non posso che appellarmi direttamente al governo perché stigmatizzi tale comportamento e adotti le opportune contromisure”.


 

Clowncaching: una Caccia al Tesoro sorprendente nella Città del Sorriso


Comunicato integrale 

L’appuntamento con la 19^ edizione del Clown&ClownFestival Internazionale di Clownerie e Clown-terapia, è dal 24 settembre al 1° ottobre 2023 a Monte San Giusto, borgo medievale della provincia di Macerata che nel corso degli anni ha guadagnato il titolo di "Città del Sorriso".

Quest’anno, oltre ai tantissimi ospiti, spettacoli e tavole rotonde c’è una grande novitàil Clowncaching.

Un'entusiasmante caccia al tesoro nella pittoresca città del sorriso. Un divertente e coinvolgente evento nell’evento progettato per famiglie, amici e tutti coloro che cercano un'esperienza immersiva e giocosa alla scoperta di luoghi nascosti e tesori segreti.

Il Clowncaching è una versione unica e spassosa del geocachingun passatempo che combina l'uso della geolocalizzazione con l'avventura di una caccia al tesoro. I partecipanti avranno l'opportunità di mettere alla prova la loro astuzia e il loro spirito d'avventura mentre ricercano i tesori nascosti nelle affascinanti strade e vicoli di Monte San Giustoche durante il Clown&Clown Festival si veste a festa con una eccezionale opera di arredo urbano realizzata grazie alla collaborazione dei cittadini sangiustesi e dei volontari. Centinaia di addobbi, piccoli ed enormi, compaiono su case, strade, edifici pubblici, negozi e danno vita alla Città del Sorriso, in cui spiccano l’enorme naso rosso montato sul campanile della chiesa principale del paese e il portale firmato da Stefano Calisti all’ingresso del borgo antico.

Inoltre, il clowncaching a Monte San Giusto potrà essere giocato non soltanto nei giorni del festival, ma tutto l’anno.

Come Funziona:

- I partecipanti dovranno scaricare un'app dedicata che fornirà la geolocalizzazione esatta di ciascun tesoro.

- Ogni tesoro avrà una serie di indizi da seguire per aiutare i cercatori a scoprire il suo nascondiglio segreto.

- Una volta trovato, ogni tesoro rivelerà una parola chiave.

- Le parole chiave dei cinque tesori combinate formeranno una frase segreta da decodificare.

La frase segreta decifrata darà ai partecipanti l'opportunità di ritirare un premio speciale presso lo shop centrale di Monte San Giusto, aggiungendo un ulteriore livello di sfida al Clowncaching.

Clowncaching: Un'Esperienza per Tutti

 Il Clowncaching è stato creato per rendere la permanenza a Monte San Giusto ancora più coinvolgente, invitando i partecipanti a scoprire ogni angolo nascosto della città. È un'opportunità perfetta per trascorrere del tempo di qualità con la famiglia e gli amici, esplorando la cultura e la bellezza della Città del Sorriso.

Clowncaching: come nasce?

Il clowncaching è il geocaching con il naso rosso, un affascinante passatempo che ha visto la luce nei primi anni 2000 come una combinazione di tecnologia GPS e spirito di avventura. La sua storia inizia quando Dave Ulmer, un informatico americano, nascose per la prima volta un contenitore con alcuni oggetti e un registro nei boschi dell'Oregon il 3 maggio 2000. Ulmer condivise su internet le coordinate GPS del nascondiglio, invitando chiunque a cercarlo e firmare il “logbook”. Da allora migliaia di altri appassionati di tecnologia e amanti dell'avventura in tutto il mondo sono stati ispirati a nascondere le proprie "caches" e a condividere le coordinate con la comunità e il geocaching è cresciuto in modo esponenziale, diventando un passatempo globale con milioni di partecipanti e nascondigli in luoghi remoti e affascinanti di tutto il mondo.

Come Partecipare:

Per partecipare al Clowncaching basterà ritirare la brochure allo shop centrale di Monte San Giusto, scaricare l'app dedicata e iniziare la caccia al tesoro. È un'esperienza gratuita e aperta a tutti, che permetterà di creare dei ricordi indelebili. Per ulteriori informazioni e dettagli sull'evento è possibile visitare il sito www.clowneclown.org o i profili social del festival, su facebook e instagram.

CHI ORGANIZZA E CHI SOSTIENE IL FESTIVAL

Ogni anno il Clown&Clown Festival si svolge sotto l’organizzazione dell’Ente Clown&Clown, con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Marche, del Comune di Monte San Giusto e il supporto di numerosi sponsor privati, tra cui il main sponsor Galizio Torresi e il media partner Radio Subasio.

martedì 19 settembre 2023

L’ATS XVIII ESEMPIO SUL PIANO NAZIONALE PER LA GESTIONE DELLE CONFLITTUALITÀ FAMILIARI


 Comunicato integrale 

Si è tenuto, martedì scorso, un incontro on line sul “Percorso di gemellaggio per la sperimentazione del modello condiviso di centro per le famiglie”, che ha visto la partecipazione di diversi referenti di varie regioni italiane, dal Piemonte al Veneto, dall’Umbria all’Abruzzo, oltre che del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. A introdurre gli interventi il presidente dell’ATS XVIII, Alessandro Gentilucci, che ha sottolineato come l’iniziativa “segni un passaggio importante nella condivisione di esperienze di gestione di servizi che intervengono su tematiche delicate quali le conflittualità familiari: uno spazio forte di criticità che va necessariamente affrontato, alla luce delle fragilità crescenti dei sistemi sociali odierni, soprattutto dopo il covid e in contesti già feriti a causa del sisma. Sono particolarmente orgoglioso del fatto che la Regione Marche abbia scelto il nostro centro per la famiglia per rappresentarla in un programma di ricerca finalizzato a definire linee guida generali su tali tematiche. È indice che questo servizio, tra i primi ad essere attivato nelle Marche, ha saputo acquisire una effettiva capacità di intervento nelle dinamiche di mediazione familiare, al punto da divenire una buona pratica da seguire a livello nazionale”.

AZIONE UNIVERSITARIA: BENE IL DIALOGO CON IL COMUNE, MA SUI PARCHEGGI VORREMMO PIÙ CONCRETEZZA


 Comunicato integrale 

Il giorno 18 Settembre si è svolto il primo CDS dell’anno accademico, una lunga riunione durata più di 3 ore con la presenza del Magnifico Rettore John McCourt, in cui sono stati affrontati svariati temi, tra cui quello dei “parcheggi e trasporti”. Il Magnifico Rettore ha comunicato di aver avuto un lungo dialogo con il Comune e quest’ultimo ha riferito di star investendo nel trasporto pubblico, con, ad esempio, l’implementazione di alcune corse degli autobus o la creazione di una pista ciclabile che permette di collegare il centro con la stazione di Macerata.
In riferimento agli abbonamenti per il trasporto pubblico, prendiamo atto che il Rettore abbia pensato di cercare delle soluzioni per ridurre i costi e agevolarne l’acquisto da parte degli studenti, magari mettendo a disposizione risorse dell’Università. Sul tema dei parcheggi, invece, il Rettore ha proposto al Comune di far pagare meno i parcheggi periferici, che sono comunque fondamentali.
In sostanza, possiamo dire di essere soddisfatti della riapertura del dialogo tra Comune e Ateneo, però francamente, dal momento che il rettore non ci ha ricevuto privatamente nelle scorse settimane, per riferire direttamente in CDS, ci saremmo aspettati un racconto di una trattativa quasi conclusa, con già dei dati e qualcosa di concreto da raccontare agli studenti.
Comunichiamo inoltre che entro due mesi dovrebbe ufficialmente essere attivo il regolamento del CDS, attualmente assente e che il consiglio degli studenti riprenderà in mano la questione del fondo di solidarietà, da noi proposto nel 2021 e approvato all’unanimità, finora rimasto bloccato all’interno degli uffici amministrativi.
seguiranno aggiornamenti e ci auguriamo che possano essere prese prima possibile le giuste scelte per noi studenti.

Un altro Montegranarese che prosegue il cammino presbiteriale. Un nuovo diacono per il Fermano.

Montegranaro continua a produrre preti e vescovi, come ha sempre fatto nel passato senza disdegnare qualche santo. Marco Pagliarini lo conosciamo tutti, è un giovane dei nostri, cresciuto respirando l’odore del cuoio e del mastice, al quale Dio ha voluto regalare la vocazione sacerdotale. Il suo cammino per arrivare al sacerdozio sta andando avanti e ora arriva una tappa fondamentale: l’ordine del Diaconato. Monsignor Rocco Pennacchio, Arcivescovo di Fermo, conferirà il Sacramento a Marco durante una celebrazione apposita domenica 22 ottobre, alle ore 16, nella chiesa di Santa Maria a Montegranaro. I fedeli montegranaresi saranno presenti e lo accompagneranno nella preghiera.

 

Luca Craia

 


 

Bella festa per la Banda, un pezzo di storia scritto per il futuro.

Montegranaro piena di musica e di musicisti è una bella cosa, perché la musica è la cosa che avvicina di più l’uomo all’infinito e al sublime, è il momento in cui l’essere umano riesce a creare e non a imitare. La Banda Omero Ruggieri è riuscita a far scorrere la musica lungo le strade di Montegranaro come fosse sangue nelle vene, un sangue pulito che per un po’ ha fatto somigliare il paese a un luogo dove tutto è perfetto come la musica stessa.

Si festeggiavano i 10 anni dalla fondazione dell’associazione che ha ridato vita al corpo bandistico montegranarese, un complesso musicale antico e nobile con trascorsi di cui essere fieri. In realtà sono già sedici gli anni passati da quando nacque la Junior Band a scuola, e da allora sono cambiate molte cose: sono cambiati i ragazzi che all’epoca ricominciarono quest’avventura, alcuni non ci sono più, altri sono diventati adulti con lo strumento in mano. Nel frattempo si sono aggiunte altre persone, giovani e meno giovani, e la Banda è diventata più forte, tanto forte da organizzare una bella festa come quella di sabato scorso. Bei momenti, che rimarranno nella memoria di chi c’era e negli annali del paese, come le grandi prestazioni della banda diretta da quell’Omero Ruggieri che dà il nome all’attuale e che si fermò nel 1945 per rinascere oggi, forte, bella e proiettata al futuro.

 

Luca Craia

 


 

lunedì 18 settembre 2023

Carlo Magno nelle Marche. L'opinione di Alessandro Barbero.


Come è noto, c'è un movimento culturale che, partendo dalle ipotesi formulate dal compianto professor Giovanni Carnevale, lavora da anni su una ricostruzione storica secondo la quale Carlo Magno sarebbe vissuto e morto nella Valle del Chienti. L'ipotesi è affascinante, per quanto piuttosto azzardata, e io stesso ho partecipato e organizzato diversi incontri sul tema, tra i quali anche il primo convegno internazionale degli studiosi che si occupano dell'ipotesi relativa ai Carolingi nelle Marche. Personalmente ho maturato l'idea che si tratti di una ricostruzione poco attendibile, ma la considero comunque interessante e certamente un buon veicolo di promozione turistica per il territorio. 
Ho voluto chiedere al professor Alessandro Barbero, noto storico, autore di numerose pubblicazioni e considerato uno dei medievisti più attrezzati, cosa ne pensasse. "Ma davvero il fatto di non essere storici di professione fa sì che non si possa capire l'assurdità di una tesi secondo cui alla morte di Carlo Magno si sarebbe dimenticato istantaneamente che lui era vissuto nelle Marche?" è stata la risposta del Professore che ha proseguito: "si sarebbe immediatamente provveduto a inventare una leggenda per cui invece era sepolto ad Aquisgrana, e mai più nessuno, da allora a oggi, delle tante generazioni che ininterrottamente da allora sono nate, vissute e morte, e hanno ricordato e hanno scritto (perché la memoria storica dell'Europa è ininterrotta e non c'è anno di cui non abbiamo documenti e informazioni e testimonianze su ciò che succedeva) si sarebbe ricordata di questa verità e tutti quanti avrebbero creduto alla leggenda, compreso l'imperatore Ottone III che nell'anno Mille riesumò il suo cadavere nella tomba imperiale di Aquisgrana (finta, si deve dedurre, ma nessuno lo sapeva!)".

Luca Craia 

Unità Cinofila e Vigili del Fuoco in azione: notte calda nel centro storico di Montegranaro.


 

Dalle quattro della notte tra domenica 17 e lunedì 18 è partita un’azione della Polizia in alcune abitazioni del centro storico di Montegranaro. Con l’ausilio dell’unità cinofila, gli agenti hanno fatto irruzione in un fabbricato in cui risiedono diversi stranieri. Si ì anche resa necessaria la presenza dei Vigili del Fuoco perche si sospettava che qualcuno si fosse rifugiato sui tetti circostanti. Una notte movimentata per i residenti, l’ennesima, a denunciare una situazione molto compromessa a cui le Forze dell’Ordine stanno cercando di porre un argine.

 

Luca Craia