Comunicato integrale
Grande partecipazione di pubblico e presenze istituzionali, stamattina, per l’inaugurazione del nuovo asilo nido che completa il campus scolastico di Pieve Torina, immerso nel verde al centro del paese: è la politica del riportare servizi, per essere attrattivi e tornare a vivere in questi territori.
“Siete un esempio per molti” ha esordito il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, rivolgendosi alla popolazione intervenuta. “Non posso non sottolineare anche la mia personale felicità” ha aggiunto “in una giornata simbolo come quella odierna, a sette anni dal sisma, nel vedere le prime abitazioni private ricostruite”.
Anche il prefetto di Macerata, Flavio Ferdani, ha rimarcato come l’inaugurazione odierna rappresenti “un momento di assoluta rinascita e speranza per questo territorio, che va celebrato con senso di felicità e fiducia nel futuro”.
Ad avviare l’iter procedurale per l’asilo nido fu l’allora sindaco di Pieve Torina, Luigi Gentilucci.
“Un esempio, il suo, che sento vivo e forte in me, una sorta di testamento morale a proseguire alcune delle sue intuizioni lungimiranti che, purtroppo, non ha avuto il tempo di veder realizzate. Ma l’asilo è anche un segnale di forte fiducia per la cittadinanza” ha commentato Alessandro Gentilucci, attuale sindaco di Pieve Torina. “Dopo sette anni dal sisma, pensavamo di stare un po’ meglio ma, finalmente, oggi vediamo una luce in fondo al tunnel. Tante case in ricostruzione, quasi il 50% delle pratiche sisma già decretate qui, a Pieve Torina, per l’avvio dei lavori. È stato fondamentale ripartire dalla scuola: quando abbiamo riaperto la materna, era il 2017, avevamo soltanto 3 bambini iscritti. Oggi siamo arrivati a ben 29. Scegliere di riportare le scuole dentro il paese, con il campanile ben visibile alle spalle, è funzionale a rinforzare negli alunni il senso di appartenenza alla nostra comunità, alle nostre radici. L’asilo nido è una struttura architettonicamente all’avanguardia, innovativa e sostenibile, con gli alberi posizionati al suo interno. Ma non ci siamo limitati al contenitore, abbiamo lavorato anche sui contenuti, sulla metodologia didattica, avvalendoci della collaborazione di una figura di primo piano nell’ambito delle discipline d’apprendimento in età evolutiva, la professoressa Daniela Lucangeli”. E proprio la Lucangeli, impossibilitata a partecipare all’inaugurazione, ha inviato un video in cui ha dichiarato quanto sia importante realizzare “una scuola fatta perché i bambini abbiano il loro meglio, e non viceversa, ossia che i bambini si aggiustino in maniera che la scuola abbia i risultati che desidera”, invitando ad operare per una formazione creata insieme alla società civile, alle famiglie, alle mamme e ai papà.
A chiudere, prima del taglio del nastro, di nuovo il sindaco che ha salutato i concittadini presenti con parole cariche di emozione: “ogni volta che taglio un nastro è un piccolo pezzo di cuore che restituisco alla mia comunità. Ecco, oggi, questo piccolo pezzo di cuore è dedicato a tutti voi”.