Nel 2023, a oggi, a Montegranaro sono decedute 153 persone, una in più rispetto al 2022, anno in cui erano morte 152 persone ed erano nati 81 bambini. Il problema serio è che, sempre nell’anno in corso, ci sono state soltanto 55 nascite, il che significa un calo delle stesse di circa il 32%, rispetto a un numero che comunque non era per niente incoraggiante, su una popolazione di oltre 12.000 abitanti. Non sono disponibili i dati generali dell’anno in corso, ma già dagli anni passati si vedeva come nemmeno il saldo migratorio era in grado di sopperire al calo di popolazione.
Tutto questo è preoccupante, perché indica anche un invecchiamento della popolazione e una crescita della domanda di servizi alla persona. Quindi si disegna un futuro con meno abitanti e meno abitanti capaci di produrre reddito. Significa anche meno ricchezza e meno gettito fiscale, con conseguente calo della capacità di produrre i suddetti servizi. Significa anche spopolamento, stabili vuoti, degrado.
Per invertire la tendenza occorre fare in modo che la popolazione torni a crescere o quantomeno rimanga stabile. E questo si ottiene solo se si dà nuova spinta all’economia che evidentemente non può essere più strettamente legata alla produzione calzaturiera. Tocca alla politica trovare delle soluzioni.
Luca Craia