sabato 25 novembre 2023

Tour “ghiacciato” di Montegranaro. Con Arkeo alla scoperta dei tesori più belli e nascosti. L’invito a pranzare in paese.

Un nuovo tour di Montegranaro. Lo organizza l’associazione Arkeo che, da ormai 12 anni, promuove e concretizza il turismo a Montegranaro. Sarà una nuova occasione per scoprire le insospettabili bellezze nascoste di questo paese finora conosciuto solo per le scarpe e il basket ma che ha tanti tesori da mostrare agli amanti del bello e della storia. Non a caso i visitatori che, negli anni, sono stati accompagnati dai volontari di Arkeo in giro per i vicoli del castello antico, sono sempre rimasti affascinati e colpiti dalle particolarità di questo paese marchigiano un po’ sui generis.

Questo tour nasce anche dalla necessità di mettere al lavoro subito i nuovi volontari formati nell’ultimo seminario. Ovviamente a condurlo ci saranno i veterani, ma le nuove leve faranno pratica e cominceranno a prendere dimestichezza con la mission dell’associazione. Una mission che, fino a oggi, ha dato notevoli risultati. Quando Arkeo ha cominciato a parlare di turismo e a fare promozione, i volontari venivano quasi presi per matti, si pensava che Montegranaro non potesse essere una meta turistica. Poi la gente ha cominciato a venire, e ne è venuta tanta in questi dodici anni. L’ecclesia di Sant’Ugo è ormai conosciuta in tutto il mondo proprio grazie alla promozione fatta dall’associazione, uscendo da un oblio intermittente che durava da decenni. Ma Montegranaro non è solo Sant’Ugo e chi verrà al tour di dicembre scoprirà bellezze diffuse in tutto il castello.

L’appuntamento è per domenica 10 dicembre, alle ore 10.30 in piazza San Serafino. Il tour dura circa due ore, è gratuito e si consiglia di fermarsi a pranzare in uno dei ristoranti di Montegranaro.

 

Luca Craia

 


 

Il sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, eletto nuovo presidente Anci Marche

Comunicato integrale 


Il sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, è stato eletto, a candidatura unitaria, nuovo presidente Anci Marche. “Un’immensa gioia e una grande emozione, ma anche una grande responsabilità dover rappresentare tutti i Comuni della nostra regione” ha dichiarato Fioravanti. “Ringrazio tutti i sindaci delle Marche che hanno deciso di supportare, in maniera unitaria, la mia candidatura, mettendo da parte le differenti vedute politiche per sostenere una visione glocal che abbraccia tutti i territori delle Marche. Mi impegnerò assiduamente, con massima attenzione e dedizione, per ripagare la fiducia che mi è stata concessa. Tra le tematiche che andrò ad attenzionare insieme a tutti i colleghi sindaci ci sarà, innanzitutto, la messa in sicurezza dei territori colpiti dalle calamità naturali: dal sisma alle alluvioni, passando per le forti nevicate degli anni passati e le frane. Lavoreremo su strutturati piani di prevenzione dei Comuni a rischio sismico o dissesto idrogeologico, con uno sguardo che parte dalle zone costiere e arriva alle aree dell’entroterra. Attraverso un dialogo costante con la Regione Marche e l’Anci Nazionale ci focalizzeremo anche sugli investimenti infrastrutturali, fondamentali per favorire una crescita turistico-economica dei nostri territori. Il ruolo di ciascun sindaco sarà determinante: la voce dell’Anci Marche sarà unica e collettiva, ma partirà dalle specifiche esigenze delle nostre comunità. Metteremo in campo misure volte a contrastare lo spopolamento delle aree interne, ci impegneremo a prorogare la sospensione delle quote capitali dei mutui e a stabilizzare i lavoratori precari impegnati nella ricostruzione. Tra i vari progetti, figura anche quello di eliminare il limite di mandato per i sindaci dei Comuni fino a 5mila abitanti e la possibilità di un terzo mandato per i sindaci dei Comuni fino a 15mila abitanti. Lavoreremo, infine, su un nuovo progetto di comunicazione, che sia in grado di rilanciare il brand Anci Marche. Visione, condivisione, collaborazione e partecipazione attiva saranno le parole d’ordine che guideranno questo nuovo percorso: io sarò il Presidente, ma tutti insieme lavoreremo per migliorare sempre più il tessuto sociale, economico e umano della nostra fantastica regione”.
 

venerdì 24 novembre 2023

VIOLENZA SULLE DONNE. LEONARDI (FDI): "GOVERNO PROSEGUIRÀ IMPEGNO EVITANDO STRUMENTALIZZAZIONI"

Comunicato integrale

 

“La Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che si celebra domani assume notevole importanza nella misura in cui non resta una data meramente simbolica. In questo senso si colloca il voto unanime, mercoledì in Senato, del ddl proposto da Fratelli d’Italia che ruota attorno ai perni della prevenzione, della protezione e della certezza della pena. Tra le varie normative, è precipuo citare lo snellimento dei processi per chi si macchia di violenze, l’adeguata formazione degli operatori che interagiscono con le vittime, l’incremento dei fondi per i Centri antiviolenza. Quanto approvato è un passo fondamentale, eppure ancora insufficiente: possiamo dunque garantire che il governo Meloni proseguirà l’impegno anche lavorando sulla prevenzione ed evitando accuratamente polemiche e strumentalizzazioni ideologiche di gruppi radicali”.
Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia Elena Leonardi, vicepresidente della commissione interparlamentare contro il Femminicidio e coordinatrice regionale del partito nelle Marche.


 

Alessia Piperno, da Teheran a Fermo per parlare di libertà.

 


In farsi Azadi significa "libertà". Dopo la spaventosa esperienza dell'arresto e della detenzione nel carcere di Teheran, Alessia Piperno ha scritto un libro con questo titolo. "Non avrei potuto scegliere un titolo diverso per questo libro" dice la travelblogger. "Ho scritto queste pagine nella mia mente mentre ero detenuta nella prigione di Evin, e ho trascritto la mia storia non appena sono tornata in Italia". Una storia che parla di sopraffazione e violenza sulle donne da parte di una cultura becera e primitiva, un libro che racconta di "quelle donne iraniane che in quelle celle non solo sono trattenute ingiustamente, ma sono anche picchiate, umiliate e torturate. Donne che, contrariamente a me, sono ancora là a combattere per la libertà ".

È purtroppo un argomento di grande attualità anche in Italia, seppure con radici diverse, e parlarne insieme a chi, come Alessia Piperno, ha vissuto sulla sua pelle la violenza del vero maschilismo e di una cultura in cui la donna è un oggetto, può aiutare a capire e ad agire. Sarà possibile ascoltare e dialogare con Alessia sabato 2 dicembre, presso la biblioteca Spezioli di Fermo, alle ore 21,15. È un'altra bella iniziativa di "Mamma esco a fare due passi", la social radio che, in questi ultimi mesi, ha portato una lunga serie di personaggi interessantissimi nel Fermano a raccontare la realtà e il loro punto di vista sulla realtà. Un appuntamento da non perdere. 


Luca Craia 


A Monte San Giusto scoppia la pace a destra. Nasce il gruppo “Centro Destra Sangiustese”.

Comunicato integrale

 

Nel centro destra del nostro paese torna il sereno tra i consiglieri di opposizione e dopo anni di riunioni e confronti serrati, si è finalmente giunti ad una unità di intenti.

Il referente di “Azione Comune”, Andrea Salvatori, scioglierà il proprio gruppo e, di concerto con la capogruppo Elena Pompei del gruppo consiliare “Centro Destra Sangiustese”, si darà il via all’ingresso del consigliere nel gruppo consiliare CDS.

Questo importante passo di unità, raggiunto dopo anni di continuo lavoro, apre una nuova fase del centro destra a Monte San Giusto: l’intera coalizione, coadiuvata dai rispettivi partiti di riferimento (Fratelli d’Italia; Lega; Forza Italia e Udc) e in sintonia su principi e valori comuni, lavoreranno prioritariamente a un nuovo progetto politico in alternativa all’attuale amministrazione di centro sinistra.

I consiglieri, lieti dell'accordo ritrovato, augurano buon lavoro a tutto il Centro Destra Sangiustese.


 

mercoledì 22 novembre 2023

AZIONE UNIVERSITARIA MACERATA: "BASTA STRUMENTALIZZAZIONI IDEOLOGICHE, ABBIATE RISPETTO PER GIULIA"


Comunicato integrale

"In merito al messaggio letto ieri, dai vertici del CDS, alla fiaccolata in memoria di Giulia Cecchettin, Azione Universitaria sente di doversi dissociare totalmente dall’ennesima strumentalizzazione ideologica e politica di un fatto che merita soltanto rispetto e vicinanza alle vittime, e non deve dar luogo ad ulteriori occasioni di propaganda.

Le persone giunte in piazza per ricordare Giulia Cecchettin e le altre vittime di violenza, infatti, hanno assistito ad una criminalizzazione delle istituzioni democratiche sulla base di decisioni prese da esponenti eletti democraticamente che democraticamente esprimono il loro voto esercitando un diritto costituzionale indiscutibile. Se si sostiene che una parte politica si comporti in modo criminale, sarebbe opportuno, da parte di chi muove queste gravissime accuse, avere il coraggio di esplicitare apertamente chi si ritiene essere colpevole e a quale area politica appartenga, senza nascondersi dietro una retorica semplicemente ipocrita.
In secondo luogo, non è ammissibile, per costruire una società giusta e basata sul rispetto reciproco, far passare il messaggio che l’uomo, inteso come maschio, sia sempre potenzialmente un possibile stupratore o un omicida e quindi individuarlo come nemico naturale del genere femminile. Di conseguenza è semplicemente insensato e ingiusto pretendere che gli studenti maschi dell’università, e gli uomini in generale, debbano scusarsi per i crimini commessi da individui che, certamente e senza sconti di sorta, debbono rendere conto alla giustizia di quanto commesso.
Questo non toglie che esista un tema a livello sociale, che non riguarda solo la violenza di genere, ma che riguarda in generale la creazione di una società progressivamente sempre più violenta e sprezzante della vita in quanto tale, in cui ogni essere umano tende a identificare il prossimo come uno strumento da possedere per soddisfare le sue voglie, i suoi piaceri, e su cui scaricare la propria insoddisfazione derivante da una società ossessionata dall’utopia del successo ad ogni costo, che non è un frutto sano di un’etica del merito, ma il prodotto di una vera e propria ossessione.
Detto questo, intendiamo precisare che non abbiamo voluto sollevare, di proposito, alcuna polemica ieri sera alla fiaccolata, per rispetto del momento, della memoria di Giulia e del dolore della sua famiglia cui esprimiamo la nostra più sincera vicinanza."