domenica 10 dicembre 2023

Torna a vincere in trasferta la Sutor: Espugnata Perugia per 51-60


 

Difesa e carattere: questi gli ingredienti che hanno permesso alla Sutor di prendersi i due punti sul parquet perugino


Comunicato integrale 


È una Sutor solida e concreta quella che si presenta a Perugia e ottiene la vittoria nel match della quattordicesima giornata di andata, campionato di Serie C Unica girone Marche-Umbria.

Match equilibrato sin dalle prime azioni e sarà così per buona parte del match, con le difese che avranno la meglio sugli attacchi come testimonia il 13-11 della prima sirena.

Trame offensive decisamente più fluenti nel secondo quarto dove Capitan Nessi mette a segno 11 punti (saranno 19 a fine gara) e ha in Leonardo Verdecchia, autore di un pesante 2/2 da oltre l’arco, un insospettabile complice, mentre i padroni di casa vengono trascinati dalla vivacità di Minieri e mantengono i due punti di vantaggio al 20’ sul punteggio di 33-31.

Nel secondo tempo si compie il capolavoro difensivo organizzato da Coach Coen ed eseguito dai suoi ragazzi: le maglie gialloblù in difesa si fanno sempre più strette così come la presenza a rimbalzo sempre più intensa.

In attacco, Nessi oltre ai punti aggiunge gli assist a favore della coppia di lunghi Merlini-Contini e l’operazione sorpasso può dichiararsi conclusa sul con il tabellone che, alla terza sirena di serata, è fissato sul 44-47 a favore della Sutor.

Soglia di concentrazione altissima anche nell’ultimo quarto, dove Perugia non trova energie e risorse per scardinare la nostra difesa, mentre Merlini realizza i canestri dell’allungo decisivo che ci consentono di gestire la situazione negli ultimi minuti di gara e di vincere con il punteggio di 51-60.

Prossimo impegno, Domenica 17 Dicembre alla Bombonera di Montegranaro dove affonteremo l’Upr Montemarciano.

TABELLINI

Perugia Basket - Sutor Montegranaro 51-60

Perugia: Pennicchi 8, Lupattelli 7, Marconi 5, Righetti L. 3, Palazzoni 2, Burini 7, Gauzzi, Ragni, Minieri 19, Gialli ne. All. Vispa

Montegranaro: Rossi ne, Quinzi 7, Verdecchia 6, Passarini, Nessi 19, Gasparini, Barbante, Marchioli 2, Mandozzi ne, Strappa ne, Merlini 18, Contini 8. All. Coen

 

Parziali: 13-11, 20-20, 11-16, 7-13.

Progressivi: 13-11, 33-31, 44-47, 51-60

Usciti per 5 falli: nessuno

sabato 9 dicembre 2023

Violenza di genere: il 41% dei femminicidi commesso da stranieri. E il patriarcato?

Inquadrare il fenomeno della violenza sulle donne in un’ottica di patriarcato di e di cultura atavica è riduttivo e pericoloso, perché non porterà alla soluzione e perché crea una situazione di disagio e sospetto tra i generi del tutto ingiustificata. Ogni omicidio ha la sua storia e inquadrare tutti i crimini con vittime femminili sotto la medesima fattispecie è completamente sbagliato, perché vanno analizzati ognuno per la sua natura. Un dato che nessuno sembra considerare è il numero di “femminicidi” commessi da stranieri presenti in Italia. Nel 2023, a oggi (e speriamo sia definitivo), in Italia sono stati commessi 43 omicidi di donne. Di questi, ben 17 sono stati commessi da cittadini stranieri o di origine straniera. Si tratta del 41% del totale. Considerando che gli stranieri non costituiscono il 41% della popolazione residente, il dato non mi pare trascurabile. Ma soprattutto cozza con l’analisi più diffusa che indica in una presunta cultura patriarcale italiana la causa di ogni male.


 

venerdì 8 dicembre 2023

L'allegoria della Porta del Cielo e l'unicità di quella di Montegranaro


Nella raffigurazione pittorica medievale dell'Annunciazione, tra la Madonna e l'Arcangelo Gabriele normalmente troviamo l'elemento architettonico della porta. La "Porta del Cielo" è un'allegoria della Madonna stessa che, nel suo essere madre di Dio, diventa il passaggio tramite il quale Dio scende tra gli uomini. L'arte rappresenta questo concetto proprio con l'allegoria della porta, presente in quasi tutte le Annunciazioni realizzate tra il 1200 e il 1500. 
Pinturicchio, Annunciazione, Cappella Baglioni, Spello (PG), (1500-1501)

A Montegranaro possiamo vedere la Porta del Cielo nell'Annunciazione di Sant'Ugo, opera del Maestro di Sant'Ugo databile 1299 (con qualche dubbio). Il caso di Montegranaro è molto particolare, direi unico: l'Annunciazione è posta sulla parete di fondo dell'abside ed è purtroppo mancante della figura dell'Angelo, andata perduta, mentre Maria è ancora ben conservata. 

Piero Della Francesca, Annunciazione, Cappella Bacci, Arezzo (1452-1466)


La particolarità è data dalla Porta stessa che non è rappresentata graficamente ma è concretamente presente nella finestra di fondo, finestra realizzata con le fattezze di un portale. A dare maggiore enfasi, anche e soprattutto nella parte esterna la finestra presenta decorazioni tipiche della porta di una Chiesa. Quindi anche da fuori possiamo intuire la Madonna nel suo farsi Porta. 


Luca Craia 

giovedì 7 dicembre 2023

Non riesce il colpaccio alla Sutor: Vince Falconara 66-68


Sempre costretti a inseguire, i gialloblù non riescono a piazzare il sorpasso e lasciano i due punti sul parquet del PalaBadiali


Comunicato integrale 

 

Turno infrasettimanale sfortunato per i ragazzi di coach Coen che escono sconfitti da Falconara nel match della tredicesima giornata del girone di andata, campionato di Serie C Unica girone Marche Umbria.

Mani fredde in avvio di partita per i sutorini che hanno comunque il merito di restare in scia, anche e soprattutto per merito delle realizzazioni del duo Marchioli-Merlini  (rispettivamente 11 e 9 punti a metà gara).

Il passivo all' intervallo lungo è di 5 lunghezze: 37-32.

Nel terzo quarto sale in cattedra Capitan Nessi che trova i canestri che permettono alla Sutor di rosicchiare qualche punto in vista del rush finale; Falconara è sempre sul pezzo e mantiene il naso avanti all' ultima pausa sul punteggio di 52-49.

Gli ultimi 10 minuti di gara si mantengono sui binari dell' equilibrio; riusciamo anche a trovare il vantaggio con due liberi di Quinzi, ma Falconara è abile nel ribaltare immediatamente la situazione e a tornare avanti fino al 68-66 finale

Prossimo impegno, Sabato 9 Dicembre in trasferta a Perugia.

TABELLINI

Falconara Basket - Sutor Montegranaro 68-66

Falconara: Caggiula 11, Centanni E. 2, Pajola 18, Centanni F. 19, Giorgini 2, Curzi 7, Ponti 5, Luini 1, Bartolucci 3, Grilli. All. Reggiani.

Montegranaro: Rossi ne, Quinzi 10, Verdecchia, Passarini, Nessi 15, Gasparini 1, Barbante 2, Marchioli 16, Mandozzi ne, Strappa, Merlini 16, Contini 6. All. Coen

Parziali: 15-11, 22-21, 15-17, 16-17.

Progressivi: 15-11, 37-32, 52-49, 68-66.

Usciti per 5 falli: Pajola (Falconara)


Ufficio Stampa Sutor Basket Montegranaro

mercoledì 6 dicembre 2023

FIASTRA: PREMI ALLE DONNE IMPRENDITRICI. IL PLAUSO DEL SINDACO SCAFICCHIA


Comunicato integrale 
“Una grande soddisfazione per un premio che valorizza l’impegno e la grande professionalità delle donne, ma anche il segno di quanto, soprattutto in territori così colpiti, siano necessarie e vincenti creatività e visione a lungo termine”. Il sindaco di Fiastra, Sauro Scaficchia, commenta il premio “Le donne che lasciano il segno”, assegnato nei giorni scorsi dalla Camera di Commercio delle Marche alle imprese femminili in diversi ambiti. Tra le sedici ad aver ottenuto il riconoscimento ben tre imprenditrici di Fiastra.

In particolare, nella sezione “Turismo e cultura” è stata premiata la Keemar di Sabrina Michetti, per l’impegno a “rianimare turisticamente le zone colpite dal sisma 2016 attraverso la creazione di eventi e di percorsi legati a una trilogia fantasy che trasformano il territorio in un luogo da visitare ed esplorare in modo coinvolgente”. Un riconoscimento è andato poi a Le sibille del borgo, progetto attivo a Sarnano, di cui una delle titolari, Emanuela Leli, è di Fiastra. Anche Alcina snc di Antonella Forconi, che si occupa di ambiente e di educazione ambientale, è risultata vincitrice.

“A queste donne va il ringraziamento delle istituzioni, perché la loro attività ha ricadute importanti su tutto il nostro territorio. L’iniziativa premia progetti innovativi e valorizza l’attenzione alla sostenibilità, la sensibilizzazione e il rispetto dell’ambiente e la rinascita di luoghi e spazi che hanno bisogno di turisti e di ritrovare occasioni di aggregazione e comunità. Il loro successo è un esempio importante per tutte le giovani donne che oggi si affacciano al mondo del lavoro”.

martedì 5 dicembre 2023

Secondo singolo "For you" della hardrock band toscana Hand on Heart


Gli HAND ON HEART sono una band toscana formatasi a Montecatini Terme (PT) nel 2017 e dedita all'hard rock. I membri della band hanno tutti esperienza. Alessandro Moschini e Sergio Leonetti suonavano negli anni 80 in un'altra band hardrock, i G.L.A.S., fautori di un Ep dal titolo "Audax Vincit" oggi ricercato dai collezionisti di hardrock italiano anni 80. Alessandro Moschini ha inoltre militato negli H.A.R.E.M., formazione street metal lucchese capitanata da Freddy Delirio, tastierista dei Death SS qui in veste di cantante. Gianluca Niccoli ed Alessandro Moschini sono anche i due membri del duo acustico COFFEE & FLOWERS che ha all'attivo due album. Christian Evans, chitarrista inglese residente in Toscana da oltre 20 anni, ha militato in molte band locali. Le influenze della band sono riconducibili all'hardrock degli anni 70/80 di band come Van Halen, Def Leppard, Motley Crue, Kiss, Whitesnake, Bon Jovi. 

E' uscito in questi giorni su Spotify e su tutte le piattaforme di musica online il loro secondo singolo "For you" che sta partecipando ad "Una voce per San Marino", il cui vincitore rappresenterà la Repubblica di San Marino ad Eurovision 2024.
Il singolo è la terza anticipazione del primo album della band attualmente in lavorazione.
Dove trovare il gruppo sui social:

PIEVE TORINA: LA GRANDE SORPRESA DI NATALE


Comunicato integrale 


“La grande sorpresa di Natale sta per arrivare: accenderemo il sentiero delle acque, ma non voglio svelare altro, vi aspettiamo giovedì pomeriggio alle ore 18 a Pieve Torina per godere insieme di questa meraviglia!”. È il sindaco Alessandro Gentilucci ad annunciare quella che si prospetta come una delle attrazioni natalizie più interessanti dell’entroterra marchigiano. Lo spazio interessato è il percorso kneipp, lo stesso che in estate ha fatto registrare un boom di presenze. “Vogliamo dare continuità al gran flusso di persone che hanno avuto modo di apprezzare questa esperienza in natura, immergendo i piedi nelle acque del torrente Sant’Angelo e sperimentando il percorso asciutto. Ora” prosegue Gentilucci, “saranno gli occhi protagonisti, per cui l’invito è a lasciarsi trasportare dall’emozione e dall’incanto che natura e spirito natalizio sapranno donare a chi vorrà svelare insieme a noi questa sorpresa”. L’appuntamento è per giovedì 7 dicembre, alle ore 18, presso il percorso kneipp.


lunedì 4 dicembre 2023

Il blasone del Caro di Montegranaro è originale e unico. Affermare il contrario è un'ipotesi senza prove.

La storia si scrive con le fonti, siano esse scritte che archeologiche. La premessa è necessaria per spiegare il perché secondo i più (me compreso) il blasone del Caro presente sulla facciata della Priorale dei SS.Filippo e Giacomo a Montegranaro è originale. La spiegazione si rende necessaria in quanto ci sarebbe un’ipotesi che vorrebbe che lo stemma del letterato sia una copia del ‘700. Tale ipotesi, però, non pare suffragata da alcuna fonte, né scritta né archeologica, quindi rimane un’ipotesi.

Lo stemma del Caro di Montegranaro è l’unico esistente al mondo, non ve ne sono altri se non quello scolpito sulla sua lapide funeraria a Roma, stemma che, però, presenta notevoli differenze con quello di Montegranaro, sia per la presenza della Croce dei Cavalieridi Malta, che su quello di Montegranaro è assente, sia per la posizione del sole che nello stemma di SS.Filippo e Giacomo è nascente e in quello della tomba è calante. È quindi evidente che, se quello di Montegranaro fosse una copia, non abbiamo l’originale. Quindi, copia di cosa?

Sappiamo invece per certo del priorato del Caro a Montegranaro, durata ben 20 anni, e di quello successivo del fratello Fabio. È quindi ragionevole pensare che il Caro abbia posto il suo blasone su quella che era una sua pertinenza. Il blasone lo abbiamo, perché dubitare? È anche vero che la chiesa che ha conosciuto il Caro sia stata demolita e ricostruita, più grande e più a monte. Quindi il blasone può essere stato spostato, oppure è semplicemente rimasto dove è sempre stato, visto che la conformazione strutturale della canonica, sul muro della quale era affisso lo stemma fino a poco tempo fa (ora c’è davvero una copia, fatta realizzare da Arkeo), richiama fortemente quello di una chiesa e potrebbe quindi essere stata la parte esterna del tempio cinquecentesco. Ma non divaghiamo; quello che è certo è che il Caro è stato a Montegranaro e che lo stemma è suo. Non vi è motivo di mettere in discussione la sua autenticità.

 

Luca Craia