giovedì 28 dicembre 2023

Incidente di Fermignano: il cordoglio del Sottosegretario di Stato Lucia Albano.

Il tragico incidente di Fermignano ha fortemente scosso tutte le Marche e i Marchigiani. Anche il Sottosegretario di Stato, Lucia Albano, anche lei marchigiana, ha voluto esprimere il proprio cordoglio con una nota.

"Esprimo il mio cordoglio e la mia vicinanza alle famiglie delle vittime del tragico incidente avvenuto ieri ad Urbino, che ha profondamente scosso tutte le Marche. Nello schianto sono rimasti coinvolti un’ambulanza, con a bordo tre operatori sanitari e un paziente, e un pullman turistico, dove viaggiavano bambini della provincia di Ascoli Piceno, provenienti da Grottammare e Cupra Marittima, miracolosamente rimasti illesi. È una tragedia immane che ci lascia senza parole, in cui il personale sanitario paga un prezzo altissimo. Un sentito e doveroso ringraziamento ai soccorritori".


 

martedì 26 dicembre 2023

Misteri Montegranaresi: le croci e la torre.


Passando per corso Matteotti, a Montegranaro, sopra il piccolo uscio di accesso alla torre dell'Annunziata, i più attenti noteranno una pietra di arenaria incastonata tra i mattoni con incise tre croci sovrapposte. Cosa sono quelle croci e perché sono lì? Montegranaro era posto sull'antica via Lauretana, quella che i pellegrini percorrevano per giungere a Loreto. Era così frequentato dai pellegrini di passaggio da avere un "ospitale" per gli stessi, adiacente alla Prioria dei SS.Filippo e Giacomo. 
Veniamo alla pietra: essa portava incisa la Croce come benedizione per chi transitava in quel punto, punto nevralgico e ingresso principale del castello. Era lì infatti che si apriva Porta Marina prima che le mura fossero allargate fino a giungere, in epoca rinascimentale, alla posizione attuale.
I pellegrini, passando per la porta posta sotto la torre che dominava il castello di Montegranaro, tracciavano il segno di devozione della Croce segnandola sulla pietra e incidendola ancora di più, creando così l'illusione delle tre croci sovrapposte. Ma c'è un qualcosa di strano: la pietra è posta a circa tre metri di altezza. Come potevano i passanti arrivare a toccarla? 

È semplice: a quell'epoca l'altezza del piano viario era più elevata di oggi. A testimoniarlo c'è il portale della Pieve che è evidentemente posto molto più in alto rispetto all'attuale sede stradale. Questo significa che la strada era più in alto e arrivava dalla piazza alla torre senza l'attuale pendenza. Lì c'era la porta del paese e, fuori di essa, non c'erano gli attuali palazzi ma la campagna circostante il castello, posto su una collina irta a cui si giungeva per un sentiero tortuoso. Quando, nel XV secolo, il paese si è allargato, si è data un'inclinazione più dolce al crinale modificando anche la pendenza della strada. Ecco perché oggi la pietra con le croci è a quell'altezza. Ma in origine era ad altezza d'uomo.

Luca Craia 

giovedì 21 dicembre 2023

PIEVE TORINA: TORNA LA SUPER TOMBOLA DI NATALE


Comunicato integrale 

Siamo alla 4° edizione della super tombola del Natale pievetorinese trasmessa in diretta sulle reti dell’emittente televisiva ÈTV nella giornata di Santo Stefano. “Un’idea nata sotto covid per sconfiggere il senso di solitudine indotto dalla pandemia, che ha riscosso, da subito, uno straordinario successo” sottolinea il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci. “Abbiamo voluto ricreare un’atmosfera di condivisione ampia, non solo di famiglia, ma di comunità, dando però la possibilità a tutti i marchigiani di collegarsi e giocare con noi”. Le cartelle, infatti, vengono distribuite tra i cittadini di Pieve Torina, ma anche a chi non è residente viene data la possibilità, telefonando all’inizio della diretta, di poter ricevere una cartella per partecipare al gioco. In palio dieci buoni d’acquisto del valore di 150 euro da spendere nel circuito degli esercizi commerciali aderenti all’iniziativa più altri premi speciali, “nell’ottica” prosegue Gentilucci, “di incentivare gli acquisti e sostenere le attività commerciali del paese”. Come sempre, intermezzi musicali, gag con il Doppiatore Marchigiano e ospiti a sorpresa. A condurre l’evento sarà Marco Moscatelli. L’appuntamento è per martedì 26 dicembre alle ore 17 in diretta su ÈTV Marche, sui canali social dell’emittente e sul sito  

Turisti tutto l’anno a Montegranaro.

Un buon dicembre si avvia alla chiusura insieme a quella di un ottimo 2023 dal punto di vista di chi promuove il turismo a Montegranaro. Sono davvero buoni i risultati che Arkeo può vantare in questo ultimo anno che ha visto un flusso costante e importante di visitatori diretti a Montegranaro, tutti accompagnati dai volontari dell’associazione guidata da Filippo Quintili. A chi pensa che il turismo culturale sia un fenomeno estivo rispondono i fatti, con un autunno pieno di prenotazioni e di visite chiusosi ieri con un gruppo da Pordenone. Sono numeri ancora piccoli, ma che danno un segnale preciso: sul turismo si può e si deve investire per un’economia tutt’altro che stagionale.

 

Luca Craia


 

martedì 19 dicembre 2023

CALENDARIO DEL PARCO 2024: LE IMMAGINI CHE RITRAGGONO BELLEZZA E BIODIVERSITÀ

Il fotografo scomparso LORENZO LAMBERTUCCI ricordato dal Presidente Spaterna

Comunicato integrale

Presentato oggi, a Visso, il calendario 2024 del Parco Nazionale dei Monti Sibillini dal titolo Sibillini: Variazioni di luce. A fare gli onori di casa il Presidente, Andrea Spaterna, e il direttore, Maria Laura Talamè. Con loro il comandante del Reparto Carabinieri Parco, Silvano Sampaolesi, il sindaco di Visso, Gian Luigi Spiganti Maurizi, Michele Franchi Presidente della Comunità del Parco, il Vice Presidente del Parco Alessandro Gentilucci e numerose guide e operatori economici del territorio.

“Quello che presentiamo oggi è un calendario composto da una serie pregevole di scatti, immortalati in diverse variazioni di luce, per renderli ancora più suggestivi e memorabili – ha detto il Presidente Andrea Spaterna - Un ringraziamento particolare va alla Associazione Fotografi Naturalisti Italiani – sezione Marche, che, come ogni anno, ci hanno messo a disposizione queste straordinarie fotografie. A questo riguardo non posso non ricordare la drammatica e prematura perdita di Lorenzo Lambertucci, che ho avuto il privilegio di conoscere; un ragazzo sempre disponibile, sorridente, appassionato in tutto quello che faceva, autore di tante bellissime foto che hanno impreziosito numerose edizioni del calendario del Parco, compresa quella che presentiamo oggi.

Un anno, quello che ci aspetta, che vogliamo pensare all’insegna della ricostruzione, che sta procedendo grazie all’impegno del Commissario straordinario alla ricostruzione, Senatore Guido Castelli, e delle due Regioni di riferimento, Marche e Umbria, che ringrazio nelle persone dei rispettivi presidenti Francesco Acquaroli e Donatella Tesei. Concetto quello della ricostruzione che potrebbe ad una prima valutazione apparire estraneo ad un Ente Parco, che invece sta giocando un ruolo centrale di accompagnamento e di supporto: ben oltre mille pareri l’anno, una mole di lavoro enorme, sopportata dai nostri funzionari che, pur sotto organico, vogliono in questo modo dimostrare una straordinaria vicinanza ai Comuni e alle Comunità di riferimento”.

Il Presidente Spaterna ha ricordato che sono iniziate le procedure per il recupero dei rifugi escursionistici del Parco, quali Colle Le Cese, Visso e Fiastra, nonché, sul versante umbro, quello di Campi di Norcia. “Sono importanti realtà che, oltre alla loro capacità ricettiva, hanno sempre previsto una gestione ristorativa strettamente collegata alla promozione dei prodotti agroalimentari tradizionali del luogo; un grazie ancora al Commissario Castelli, ma anche agli Ufficio Speciali Ricostruzione di Marche e Umbria, per la sensibilità che stanno dimostrando anche verso il recupero di tali rifugi, recupero che potrebbe non apparire prioritario rispetto ad altre necessità, ma che assume invece un significato importante per consentire ai territori di riferimento di recuperare una dimensione socio-economica in grado di contribuire alla loro stessa sopravvivenza”.

“Un pensiero particolare lo voglio riferire a due categorie, gli allevatori e gli agricoltori, sia perché con il loro operato garantiscono la cura del territorio e con essa la messa in sicurezza dello stesso, sia perché sono attività ataviche, dalle quali non si può prescindere se si vuole rigenerare il tessuto sociale ed economico di questi territori. Il Parco ha il dovere di stare accanto a queste figure, assicurando gli indennizzi per i danni da fauna selvatica e promuovendo i tanti ed eccellenti prodotti agroalimentari, attraverso la filiera corta e la concessione dell’emblema del Parco, quale garanzia, quest’ultima, che tali prodotti provengono da un ambiente ancora incontaminato”.

“L’auspicio – conclude Spaterna - è che anche per il prossimo anno il Parco dovrà continuare a rappresentare un laboratorio dove sperimentare un modello di gestione territoriale, in cui la conservazione rigorosa della natura e del paesaggio sappia sempre più coniugarsi con uno sviluppo sociale, culturale ed economico delle Comunità locali”.

Ha portato i suoi saluti il Sindaco di Visso Gian Luigi Spiganti Maurizi che ha sottolineato l’importanza della collaborazione istituzionale che il Parco ha sempre garantito, soprattutto in questa delicata fase di ricostruzione post sisma.

Anche Michele Franchi, Presidente della Comunità del Parco dei Monti Sibillini, ha voluto sottolineare, oltre alla valenza del calendario, l’importanza dell’operato del Parco nel favorire la collaborazione tra le Istituzioni dichiarando “In questo momento dobbiamo essere tutti uniti, perché le questioni aperte sono molte e le comunità locali hanno bisogno d’indirizzo e supporto”.

Alessandro Gentilucci ha manifestato il suo apprezzamento per il calendario 2024, sottolineando come ormai si tratti di un must di tutto il territorio. Il PNMS ha restituito l’opportunità di attrarre turismo. Attraverso le immagini, siamo riusciti a comunicare un percorso di rigenerazione umana ed economica e di bellezza della biodiversità; questo il significato che io voglio dare a questo calendario e ringraziare il Parco per quanto ha fatto e sta facendo in questo percorso di rigenerazione.

“Ogni anno queste immagini ci fanno emozionare – ha detto il Colonnello Silvano Sampaolesi, comandante del Reparto Carabinieri Corpo dei Carabinieri Forestali – e la nostra sfida più grande è quella di preservare questi luoghi bellissimi. Si tratta di un lavoro difficile per la carenza di personale, ma svolgiamo il nostro lavoro con passione, nella convinzione dell’importanza di preservare questa bellezza e la biodiversità per le generazioni future”.

Da diversi anni prosegue la collaborazione tra AFNI Associazione Fotografi Naturalisti ed il Parco. Saverio Barchiesi ha ricordato la mission dell’associazione: “Cerchiamo di suscitare con i nostri scatti emozione e poesia e documentare la biodiversità. Con le foto vogliamo avvicinare le persone verso i territori e la natura. I nostri obiettivi sono sensibilizzare, sostenere e preservare. Noi crediamo che mostrare la bellezza integra della Natura può costruire conoscenza e rispetto in chi la ammira. Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini per i Soci della Sezione Marche dell’AFNI è da sempre fonte inesauribile di bellezza tutta da fissare nei nostri scatti nelle nostre storie”.

Il direttore Maria Laura Talamè ha rinnovato il suo ringraziamento all’Associazione Fotografi Naturalisti Italiani sezione Marche ed ha esteso il ringraziamento ad Alessio Vallorani che ha curato la grafica del calendario 2024. “Le emozioni sono difficilmente narrabili ma possono essere suscitate dalle immagini del calendario 2024 che sono veri e propri disegni di luce”.