giovedì 4 gennaio 2024

Fermo dimostra che il territorio è appetibile. Non approfittarne è miope.

Sono andato a Fermo, come ogni anno sotto Natale, approfittando di un mio giorno di ferie che cadeva in un giorno normalmente lavorativo. Questo perché volevo vedere coi miei occhi se fosse vero quanto afferma con giusto orgoglio il Sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, ossia che il capoluogo della provincia del Fermano è pieno di visitatori. Ebbene, era pieno davvero. Intendiamoci: non c’erano folle oceaniche, ma piazza del Popolo era molto vivace e tutto il centro storico pulsava di vita. Fermo è diventata il punto di riferimento per il territorio, il luogo dove passeggiare e socializzare, dove sia i Fermani che i residenti in provincia si recano per divagarsi e divertirsi, disertando l’alienazione dei centri commerciali e abbandonando per un po’ quel mondo virtuale e straniante racchiuso nei nostri telefonini. E questo innesca un circolo virtuoso nel quale il centro riprende vita, i locali riaprono e la gente è ancora più invogliata a frequentare la città.

Ma non solo: Fermo sta diventando una meta turistica seria, dove arrivano visitatori da tutta Italia e dall’estero. Le strutture ricettive lavorano, la ristorazione lavora, il commercio lavora. È una ricchezza che si sparge nel territorio creando occupazione e innescando ulteriori investimenti, che impreziosiscono il territorio stesso e lo rendono ancora più appetibile. Nel frattempo, questo nuovo flusso di denaro porta nuova linfa alle casse pubbliche per nuovi investimenti in servizi e infrastrutture.

È l’uovo di colombo, anche se ovviamente tutto ciò non sostituisce industria e artigianato. Però li integra e porta beneficio anche a settori che non sembrerebbero connessi col turismo. L’Italia è un Paese che può vivere anche solo del suo patrimonio culturale e ambientale, e in buona parte lo fa visto che rappresenta circa il 10% del PIL e potrebbe crescere molto di più. Le Marche e il Fermano hanno un’enorme ricchezza data da un territorio splendido e da un patrimonio culturale che non ha nulla da invidiare a quello di regioni più blasonate, rispetto alle quali le Marche in più hanno località balneari attigue a città d’arte e all’ambiente montano.

A Fermo, Calcinaro ha capito l’importanza di tutto questo e sta lavorando da anni, raccogliendo ottimi risultati, per promuovere la città. Ma la città di Fermo è inserita in un territorio che ha una grande potenzialità e che può creare una simbiosi mutualistica col capoluogo che potrebbe arricchire entrambi. Ma questo non avviene: ci sono frequenti richiami al turismo, è inserito nei programmi elettorali di tutti i partiti e di tutte le amministrazioni ma di fatti concreti e, soprattutto, di investimenti in questo campo non se ne vedono. C’erano e ci sono soldi, c’è il PNRR e ci sono fondi continui per la promozione dei borghi, ma non vengono attinti e, francamente, non si capisce il perché. La cosa intelligente sarebbe di fare fronte comune, di seguire Fermo e farne il capofila del territorio per il turismo. Ma al momento mi pare che Fermo sia sola. E questo è decisamente miope.

 

Luca Craia


 

sabato 30 dicembre 2023

GIOVENTÙ NAZIONALE MACERATA: "TESSERAMENTO IN CRESCITA, PRONTI ALLE SFIDE GENERAZIONALI"

Comunicato integrale

 

Si è concluso da poche ore il tesseramento 2023 di Gioventù Nazionale, movimento giovanile di Fratelli d'Italia. Sono molto soddisfatto del ruolo ricoperto dalla provincia di Macerata all'interno del tesseramento marchigiano, avendo contribuito in modo significativo alla crescita registrata dal movimento. Da recanatese sono poi ulteriormente soddisfatto dal "primato" interno di Recanati sui vari comuni della nostra provincia, ma l'ottica sarà sempre quella di operare in sinergia. Negli anni abbiamo svolto sempre un egregio lavoro, considerando che la nostra provincia esprime il Segretario Internazionale di Gioventù Nazionale (Maicol Pizzicotti Busilacchi) e un Dirigente Nazionale di Azione Universitaria (Ettore Pelati). Ora, con un tesseramento che vede l'ingresso anche di molti under 20, ci mettiamo in moto per rilanciare le nostre sfide al futuro, lanciando iniziative per un'Europa dei popoli, un'economia generazionale e la conservazione dell'ambiente. Gioventù Nazionale è pronta a dare voce alle nuove generazioni, con coraggio e coerenza.

Questo quanto dichiara Riccardo Ficara Pigini, Coordinatore provinciale di Gioventù Nazionale Macerata

 


 

Incidente nella notte in via Rimembranze. Auto cappottata e danni a quelle parcheggiate.


Erano circa le tre e mezza di notte quando gli abitanti di via Rimembranze, a Montegranaro, sono stati svegliati da un boato. Sono scesi in strada e hanno trovato una vettura al centro della carreggiata, appoggiata su un fianco. Probabilmente la macchina aveva urtato il marciapiede e un’altra vettura parcheggiata al lato della strada per poi ribaltarsi. Il conducente è uscito apparentemente illeso dalla vettura passando dallo sportello libero. I danni alla macchina parcheggiata sono notevoli. Sono intervenuti Carabinieri e Vigili del Fuoco di Fermo anche perché l’auto che ha causato l’incidente è a metano e quella ferma a GPL, ma fortunatamente non ci sono state fughe di gas.

 

Luca Craia

venerdì 29 dicembre 2023

Botti di fine anno. Ordinanza a Fermo. A Montegranaro ancora niente.


A Fermo, il Sindaco Calcinaro ha emesso la consueta ordinanza contro i botti di fine anno, usanza incivile ma ancora molto radicata nel territorio. "Non è un divieto assoluto ma è una limitazione affinché il divertimento proprio non metta a rischio l'incolumità di chi se ne vuole stare in luoghi pubblici, senza contare che ciò possa diminuire e rendere più accettabile il sonoro per gli animali da compagnia" spiega il Sindaco del capoluogo. "Questo divieto non è quindi assoluto ma si legge come un dovere di rispettare chi ti capita attorno" aggiunge.
Un divieto impossibile da far rispettare ma che stabilisce un limite tra civiltà e inciviltà. Purtroppo a Montegranaro l'ordinanza, che pure è stata sempre emessa negli ultimi anni, nel 2023 ancora non risulta. Speriamo lo si faccia nell'ultimo giorno utile. Anche indicare chiaramente quale comportamento è accettabile e quale no, al di là delle sanzioni, è utile per rendere più civile la convivenza. 

Luca Craia