venerdì 19 gennaio 2024

A Montegranaro torna il burraco con l’Avis. Domenica 28 gennaio pranzo e torneo.

Sono momenti preziosi di aggregazione e divertimento, in un’epoca in cui si tende sempre più a isolarsi. Ecco allora un bel torneo di burraco organizzato dall’Avis di Montegranaro per stare insieme e divertirsi. Domenica 28 gennaio, presso la Casa delle Associazioni di Montegranaro, dopo un bel pranzo insieme, si giocherà a burraco sostenendo la benemerita associazione. La partecipazione al pranzo e al torneo costa 25 Euro, ma si può partecipare solo al torneo con 15 Euro. E buon divertimento.

 

Luca Craia



 

A POTENZA PICENA TORNA "IL MARE D'INVERNO", INIZIATIVA DI FARE VERDE

Comunicato integrale

 

Giunge alla 33esima edizione la manifestazione nazionale “Il mare d'inverno”, organizzata dall'associazione ambientalista Fare Verde.
Lo scopo dell'evento è quello di riportare l'importanza delle spiagge al centro della questione ambientalista, denunciando con una raccolta volontaria di rifiuti l'inquinamento dei litorali italiani.  “Essendo cresciuta in un paese di mare, questa iniziativa ha per me un valore che va al di là del semplice attivismo ma è solo la prima di una lunga serie di attività da svolgere sul territorio nei prossimi mesi” afferma Matilde Pierucci, Presidente provinciale di Fare Verde Macerata. Quest'anno la manifestazione sarà regionale e si terrà domenica 28 gennaio a Potenza Picena, dove tra le 10 e le 12 verrà pulito il tratto di arenile compreso tra i balneari "Lo Scoglio" e "Beach Boys". L'iniziativa è patrocinata dal Comune di Potenza Picena, dal Ministero dell'Ambiente e dalla Guardia Costiera e la cittadinanza è invitata a partecipare.


 

mercoledì 17 gennaio 2024

IL POLO SCOLASTICO PIÙ DISTRUTTO DAGLI EVENTI SISMICI È SALVO


 Comunicato integrale 
 

«L’Istituto Comprensivo Monsignor Paoletti di Pieve Torina, il più devastato dagli eventi sismici e di cui fanno parte i Comuni di Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Monte Cavallo, Muccia, Valfornace, Visso e Ussita, è salvo. La Regione ha riconosciuto le specificità e le criticità di un territorio scegliendo di non avanzare alcuna ipotesi di accorpamento a seguito delle direttive di riordino in materia emanate dal governo centrale». A parlare è il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, che sottolinea come «la prospettiva di rinascita post sisma portata avanti dal nostro Comune si sia focalizzata essenzialmente sui più piccoli, che rappresentano il futuro di ogni territorio. Ne deriva che, per noi, il tema scuole è centrale: abbiamo messo in disponibilità strutture realizzate con fondi di donazioni private, adeguate non solo dal punto di vista sismico ma rispondenti ai dettami del DM 75 in termini di metrature e funzionalità, oltre che innovative e sostenibili. Plaudo» prosegue Gentilucci «alla sensibilità del presidente Francesco Acquaroli e della giunta regionale che hanno accolto le nostre richieste consentendo condizioni ottimali per lo svolgimento dell’attività didattica e preservando quei posti di lavoro che, soli, possono assicurare lo sviluppo del nostro presidio scolastico. Tutto ciò, insieme alla capacità di saper imprimere una accelerazione alla ricostruzione grazie al contributo determinante del commissario per il sisma, Guido Castelli, ci permette di vedere la luce in fondo al tunnel. Resta il dispiacere nell’apprendere come qualcuno, a mezzo stampa, si sia lasciato andare a commenti superficiali che evidenziano, purtroppo, la distanza di una parte della politica nel capire le difficoltà che i nostri cittadini hanno vissuto in questi anni e che tutt’ora stanno vivendo».

 

 


«L’Istituto Comprensivo Monsignor Paoletti di Pieve Torina, il più devastato dagli eventi sismici e di cui fanno parte i Comuni di Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Monte Cavallo, Muccia, Valfornace, Visso e Ussita, è salvo. La Regione ha riconosciuto le specificità e le criticità di un territorio scegliendo di non avanzare alcuna ipotesi di accorpamento a seguito delle direttive di riordino in materia emanate dal governo centrale». A parlare è il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, che sottolinea come «la prospettiva di rinascita post sisma portata avanti dal nostro Comune si sia focalizzata essenzialmente sui più piccoli, che rappresentano il futuro di ogni territorio. Ne deriva che, per noi, il tema scuole è centrale: abbiamo messo in disponibilità strutture realizzate con fondi di donazioni private, adeguate non solo dal punto di vista sismico ma rispondenti ai dettami del DM 75 in termini di metrature e funzionalità, oltre che innovative e sostenibili. Plaudo» prosegue Gentilucci «alla sensibilità del presidente Francesco Acquaroli e della giunta regionale che hanno accolto le nostre richieste consentendo condizioni ottimali per lo svolgimento dell’attività didattica e preservando quei posti di lavoro che, soli, possono assicurare lo sviluppo del nostro presidio scolastico. Tutto ciò, insieme alla capacità di saper imprimere una accelerazione alla ricostruzione grazie al contributo determinante del commissario per il sisma, Guido Castelli, ci permette di vedere la luce in fondo al tunnel. Resta il dispiacere nell’apprendere come qualcuno, a mezzo stampa, si sia lasciato andare a commenti superficiali che evidenziano, purtroppo, la distanza di una parte della politica nel capire le difficoltà che i nostri cittadini hanno vissuto in questi anni e che tutt’ora stanno vivendo».