sabato 3 febbraio 2024

L’isolamento istituzionale di Falcucci. Valentina Remigi difende Castelli e attacca.

Comunicato integrale

 

Leggere sui media di questa lamentela del sindaco Falcucci nei confronti del commissario straordinario per il sisma, senatore Guido Castelli, imputandogli ritardi nella ricostruzione di Castelsantangelo sul Nera per mancate approvazioni di progetti di salvaguardia idro-geologica e opere di urbanizzazione, ci pare un’accusa quanto meno ingiusta visto che da più parti, sindaci di varia estrazione politica riconoscono proprio al commissario Castelli di aver saputo imprimere una accelerazione fondamentale per la ripartenza dei nostri territori. La lamentela di Falcucci si estende anche al vicecommissario per il sisma, ossia il presidente della regione Francesco Acquaroli, e al sub commissario Gianluca Loffredo. Temiamo che questa sua uscita nasconda la difficoltà dell’amministrazione da lui guidata nel saper dialogare in modo proficuo con gli enti superiori preposti a coordinare e agevolare il processo di ricostruzione.

Il fatto è che Falcucci si è concentrato su altri temi, come la vicenda della mancata adesione all’Unione Montana Marca di Camerino. Attraverso una serie di ricorsi è arrivato al punto di rivendicare una vittoria per un rapido e obbligato rientro del nostro Comune nell’Unione che si è trasformata, in realtà, in una sconfitta, con condanna al pagamento delle spese legali nei confronti dell’Unione stessa.

Abbiamo il fondato timore che l’atteggiamento del sindaco Falcucci possa condurre all’isolamento istituzionale il nostro comune, cosa di cui non abbiamo assolutamente bisogno, tutt’altro. Lo sforzo che dobbiamo fare è invece quello di adoperarci per riuscire a ricreare una rete di fiducia e collaborazione con gli enti ai vari livelli, siano essi il commissario straordinario per il sisma, la Regione, il Parco e la stessa Unione Montana per poter reinserire Castelsantangelo in un circuito virtuoso di relazioni capace di trarlo da quell’isolamento in cui Falcucci, purtroppo, pare averlo relegato.

 

Il Capogruppo di Minoranza 

Lista Civica Per Castello

Valentina Remigi


 

C’è molta Montegranaro nel nuovo giallo televisivo girato ad Amandola. La promozione passa per la fiction.

La stanno girando ad Amandola, che ancora una volta si rivela uno dei centri più dinamici e proiettati al futuro di tutte le Marche, ed è pregna di marchigianità la nuova fiction  “Federico Serli, commissario”. Scritta dal Montegranarese  Gianluca Franceschetti (che la interpreta anche) insieme a Stefano Arcangeli e prodotta da un altro Montegranarese, Nazareno Gismondi insieme a Diego Corvaro, la serie dovrebbe essere suddivisa in sei o sette puntate tutte ambientate nei nostri luoghi del cuore intrecciandosi con tradizione e leggende.

La notizia mi ha fatto molto piacere non solo perché vede premiare l’impegno e la passione di due miei amici e concittadini, ma anche perché finalmente vediamo gli scenari del nostro bellissimo territorio diventare scenografia televisiva, e questo è un veicolo promozionale formidabile. Basti pensare a quanto abbia giovato all’Umbria l’ambientazione tra i suoi borghi di fiction di grande successo come Carabinieri o don Matteo, e si capisce subito quanto sia importante portare le produzioni nelle Marche per promuovere in maniera decisa il turismo.

 

Luca Craia