Comunicato integrale
Leggere sui media di questa lamentela del sindaco Falcucci nei confronti del commissario straordinario per il sisma, senatore Guido Castelli, imputandogli ritardi nella ricostruzione di Castelsantangelo sul Nera per mancate approvazioni di progetti di salvaguardia idro-geologica e opere di urbanizzazione, ci pare un’accusa quanto meno ingiusta visto che da più parti, sindaci di varia estrazione politica riconoscono proprio al commissario Castelli di aver saputo imprimere una accelerazione fondamentale per la ripartenza dei nostri territori. La lamentela di Falcucci si estende anche al vicecommissario per il sisma, ossia il presidente della regione Francesco Acquaroli, e al sub commissario Gianluca Loffredo. Temiamo che questa sua uscita nasconda la difficoltà dell’amministrazione da lui guidata nel saper dialogare in modo proficuo con gli enti superiori preposti a coordinare e agevolare il processo di ricostruzione.
Il fatto è che Falcucci si è concentrato su altri temi, come la vicenda della mancata adesione all’Unione Montana Marca di Camerino. Attraverso una serie di ricorsi è arrivato al punto di rivendicare una vittoria per un rapido e obbligato rientro del nostro Comune nell’Unione che si è trasformata, in realtà, in una sconfitta, con condanna al pagamento delle spese legali nei confronti dell’Unione stessa.
Abbiamo il fondato timore che l’atteggiamento del sindaco Falcucci possa condurre all’isolamento istituzionale il nostro comune, cosa di cui non abbiamo assolutamente bisogno, tutt’altro. Lo sforzo che dobbiamo fare è invece quello di adoperarci per riuscire a ricreare una rete di fiducia e collaborazione con gli enti ai vari livelli, siano essi il commissario straordinario per il sisma, la Regione, il Parco e la stessa Unione Montana per poter reinserire Castelsantangelo in un circuito virtuoso di relazioni capace di trarlo da quell’isolamento in cui Falcucci, purtroppo, pare averlo relegato.
Il Capogruppo di Minoranza
Lista Civica Per Castello
Valentina Remigi