lunedì 12 febbraio 2024

Montegranaro e il suo stemma araldico antichissimo e immutato. Un convegno a Polverigi per parlare della pace del 1202.

Alla morte di Federico Barbarossa, il 10 giugno 1190, il territorio che oggi definiamo “Marche”, che allora poteva essere identificato come la Marca di Ancona e il Fermano e che era stato acquisito, se non soggiogato, dall’Imperatore del Sacro Romano Impero, tornarono sotto il potere dello Stato Pontificio. Non era d’accordo il figlio del Barbarossa, Enrico VI, che tentò di riportare le terre marchigiane sotto il dominio imperiale, ma con scarsi risultati.

Alla morte del successore del Barbarossa, esistevano due leghe, una schierata con la Chiesa e l’altra con l’Impero. La situazione, ovviamente, era estremamente conflittuale. Solo nel 1202, il 18 gennaio, le fratture tra i comuni delle Marche si ricomposero con la firma della “pace di Polverigi”. A firmarla, nel castello di Polverigi appunto, c’erano da un lato Ancona, Camerano, Recanati, Montarice (oggi in territorio di Porto Recanati), Montefano, Castelfidardo, Civitanova, Montecosaro, Sant’Elpidio a Mare, Castello di Castro (in territorio di Sant’Elpidio, oggi non esiste più), Montolmo (Corridonia), Senigallia, Pesaro, Fano, Monte Riario (oggi scomparso e non identificabile) e dall’altro lato Fermo, Torre di Palme, Macerata, Montelupone, Morrovalle, Montesanto (Potenza Picena), Montegranaro, San Giusto (Monte San Giusto), Osimo, Offagna, Jesi Monteurbano (presso Montecassiano).

Si è tenuto sabato scorso, a Polverigi, un convegno per ricordare questo evento storico di estrema rilevanza nel corso del quale si è parlato anche dell’araldica dei Comuni firmatari del patto del 1202. Al convegno ha partecipato anche il Sindaco di Montegranaro, Endrio Ubaldi, che riferisce di come il relatore, il professor Antonio Conti, abbia spiegato come lo stemma di Montegranaro sia uno dei più longevi nelle sue caratteristiche, rimaste pressochè immutate dal periodo oggetto della disamina. Ora lo stemma di Montegranaro campeggia, insieme a quello degli altri comuni firmatari della Pace, nella Sala Consigliare del Comune di Polverigi.

Montegranaro ha quindi una storia antica e soprattutto molto importante: l’essere presente alla firma del patto di concordia del 1202 insieme a comuni molto più importanti come Ancona, Osimo o Fermo, attesta la rilevanza del castello montegranarese già un paio di secoli dopo la fondazione. È bene recuperare questi frammenti di storia perché aiuta ad acquisire la consapevolezza culturale del potenziale del paese e del suo patrimonio.

 

Luca Craia

 


 

domenica 11 febbraio 2024

VITTORIA IN VOLATA PER LA SUTOR: ALLA BOMBONERA, BATTUTA FOSSOMBRONE PER 65-59

 

Seconda vittoria consecutiva per i ragazzi di coach Coen che superano la Bartoli al termine di un match equilibratissimo
Lucida e solida: questa è la Sutor Basket Montegranaro che ottiene i due punti contro la Bartoli Mechanics Fossombrone nel match valevole per la sesta giornata del girone di ritorno del campionato di Serie C Unica, girone Marche-Umbria.
Avvio di gara che vede le difese prevalere sugli attacchi: Fossombrone prevale nettamente a rimbalzo trascinata da Pagliaro, mentre i nostri squilli offensivi portano le firme di Quinzi e Contini. Alla prima sirena il punteggio è di 13-14.
Nel secondo quarto gli ospiti tentano la fuga in avvio con un parziale di 0-7. Il timeout di coach Coen ha i benefici sperati: la difesa gialloblù alza i giri e in attacco i canestri di Passarini, Quinzi, Gasparini e la tripla di Merlini ci riportano a contatto sul 26-27.
La Bartoli resta sul pezzo e piazza un altro parziale di 0-6 per il +7 al 20’ sul 26-33.
Nessi è cuore di capitano è con due triple consecutive ci rimette in scia. Fossombrone scappa ancora ma Merlini e Quinzi ristabiliscono l’equilibrio: all’ultima pausa il punteggio è di 42-46.
Nell’ultima frazione, gli ospiti commettono 5 falli in 4 minuti; Gasparini è lucido in lunetta e la Sutor rimette il naso avanti sul 49-48.
Nel momento più caldo della partita è Mauro Marchioli a ergersi nel ruolo di protagonista realizzando 5 punti consecutivi. La Bartoli è dura a morire e trova nei canestri di Santi i punti della parità: 59-59 a meno di un minuto dal termine.
Il finale però, è tutto a tinte gialloblù: Nessi dall’arco ci riporta in vantaggio, la difesa non concede nulla agli avversari e Quinzi e Passarini sono glaciali in lunetta per il 65-59 finale.
Prossimo impegno, Mercoledì 14 Febbraio in trasferta a Porto Sant’Elpidio.
TABELLINI
Sutor Montegranaro - Bartoli Mechanics MBA 65-59
Montegranaro: Quinzi 13, Verdecchia 3, Passarini 8, Nessi 14, Gasparini 7, Barbante, Marchioli 5, Strappa ne, Tomassini ne, Merlini 7, Contini 8. All. Coen
MBA: Santi 10, Pierucci ne, Tamburini ne, Curic 4, Baldelli ne, Pagliaro 15, Beligni 13, Arduini, Formisano 3, Del Monte ne, Rinaldi, Casalini 14. All. Paolini
Parziali: 13-14, 13-19, 16-13, 23-13.
Progressivi: 13-14, 26-33, 42-46, 65-59.
Usciti per 5 falli: Formisano (MBA)