lunedì 26 febbraio 2024

L’Arco dei Soprannomi di Montegranaro: presto un altro pezzo di memoria.

Il muro della memoria dei Montegranaresi, l’Arco dei Soprannomi, è un impegno di Arkeo che continua. Le scalette coperte che collegano piazza Mazzini con via Enzo Bassi sono diventate fin da subito un luogo caratteristico di Montegranaro, dove sia i Montegranaresi che i visitatori si divertono a leggere i tanti nomignoli storici, ma il progetto prevedeva una seconda fase che si sta per concludere. Arkeo ha continuato a raccogliere i soprannomi antichi e a riportarli sulle ceramiche di Deruta come quelle che si vedono esposte. Le ultime piastrelle stanno per essere realizzate dal gruppo di lavoro guidato dal Presidente Emerito Graziella Marziali. Una parte è già andata in forno, a cuocere, grazie alla sempre preziosa collaborazione con la ceramista-artista Paola Iannucci, e molto presto ci andranno anche le ultime, appena Lorella, Tiziana, Franca, Sara e Lina avranno finito di decorarle. Intanto Claudia sta preparando il progetto per la loro disposizione sul muro, progetto che poi Arkeo presenterà in Comune per l’approvazione. E poi i pannelli con i soprannomi saranno appesi lungo le scale dell’Arco di piazza insieme alle altre. E un nuovo pezzetto di storia di Montegranaro avrà avuto memoria.

 

Luca Craia

 


 

venerdì 23 febbraio 2024

I miracoli di Sant’Ugo a Montegranaro.

La leggenda, perché di leggenda si tratta non avendo fondi storiche attendibili sulla vita del Beato Ugo, narra di diversi miracoli compiuti dal Discepolo di San Silvestro a Montegranaro. Ridiede la vista a un cieco, come attesta un dipinto adiacente al suo sepolcro, nella chiesa di Santa Maria in Piano di Sassoferrato, salvò un ragazzo dalle fauci di un lupo, episodio descritto in un affresco nella chiesa a lui dedicata a Montegranaro, divise le acque del fiume Tronto mentre si recava a Bari in pellegrinaggio verso le spoglie di San Nicola, fece sgorgare una fonte miracolosa, come dipinto sempre in Santa Maria in Piano.

Ed è proprio questa fonte, tutt’oggi ancora attiva, ad aver dato origine ad altri due miracoli che vengono documentati nel libercolo “Sant’Ugo monaco e apostolo” del Benedettino Domenico Merloni, edito nel 1972. Secondo padre Merloni, il 22 agosto 1695, Anna Maria Paoletti ricevette gli ultimi sacramenti sul letto di morte. Il Priore dell’epoca, don Felice Pietro (che il Merloni chiama “Pieri”) le diede a bere l’acqua della fonte e le coprì il volto con il “velo della reliquia” raccomandandone l’anima a Sant’Ugo. La moribonda guarì all’istante e visse per altri trent’anni. Ancora, nel 1752, tale Maria Colletto Cristiana era in punto di morte a causa di una ferita a una gamba incancrenita. Le lavarono la ferita con l’acqua di Sant’Ugo e la donna guarì all’istante.

C’è un’altra fonte di Sant’Ugo, in località Serragualdo, territorio di Sassoferrato, fatta sgorgare dal Santo per sedare uno “sciopero” degli operai che tagliavano la legna per il monastero e si lagnavano di non avere da bere. Su quella fonte, nel 1731, fu costruita una cappellina ancora in piedi.  Anche a quest’acqua vengono attribuiti diversi miracoli.

 

Luca Craia


 

giovedì 22 febbraio 2024

Milleproroghe, Albano-Leonardi (FdI): approvato in via definitiva con importanti novità per le Marche

Comunicato integrale


“Il decreto Milleproroghe, approvato questa sera (ieri, ndr) anche dal Senato, apporta tre novità sostanziali per le Marche: proroga la Zona Franca Urbana (ZFU) per i territori colpiti dal sisma, assicura un’adeguata rappresentanza di tutte le province all’interno della Camera di Commercio regionale e consente agli Enti Locali di gestire al meglio le finanze con la possibilità di rinegoziare i mutui. Si tratta di risultati centrati grazie a una filiera istituzionale che, dai Comuni alla Regione Marche guidata dal presidente Acquaroli fino ai banchi del Parlamento e del Governo, dialoga costantemente con i territori per individuare le risposte necessarie.
Ringraziamo l’impegno della comunità di Fratelli d’Italia tutta, con particolare riguardo all’on. Paolo Trancassini, primo firmatario dell’emendamento che ha reso possibile la proroga della ZFU, e al sen. Guido Castelli, Commissario straordinario alla ricostruzione”. Lo dichiarano le parlamentari marchigiane di Fratelli d’Italia on. Lucia Albano, sottosegretario all’Economia e Finanze, e sen. Elena Leonardi, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia.