Sono molto contento per il recupero della fontana della Circonvallazione di Montegranaro voluto e realizzato dall’Amministrazione Ubaldi. La fontana è, volenti o nolenti, un simbolo di Montegranaro; lo è sempre stata, da quando l’allora Sindaco Gianni Basso, nella sua idea di “città giardino”, la realizzò alla fine degli anni ’80. Basso era un sognatore e aveva un’idea molto precisa di quello che voleva realizzare, di quello che voleva fare di Montegranaro. Non ci è riuscito, ma sicuramente ha cambiato il volto del paese in maniera radicale. Nel punto dove realizzò la fontana c’era l’innesto della circonvallazione con via Elpidiense, e io me lo ricordo com’era prima: è stata un’opera di urbanizzazione notevole, come tante compiute in quegli anni ricchi e fortunati.
Negli ultimi tempi, invece, specie con le due amministrazioni guidate dal Sindaco Mancini, c’è stata la tendenza ad abbandonare molte delle opere compiute in precedenza, in una sorta di damnatio memoriae, di revisionismo storico, di iconoclastia verso l’avversario politico. Fatto sta che le fontane di Basso sono andare tutte in degrado. E, se qualcuna non la si notava più di tanto, quella della circonvallazione era sotto gli occhi di tutti e faceva male a vederla. Dicevano che non era possibile ripararla, troppo dispendioso. Ubaldi pare che sia riuscito a farlo senza mandare in default le casse del Comune. O Ubaldi fa i miracoli o qualcuno non la contava giusta. Poi il Commissario Martino, nel periodo di vacanza tra la giunta Mancini e quella Ubaldi, ha provato a riqualificarla con decorazioni floreali. Cioè: una persona di Montegranaro si è sentita offesa da tanto degrado e ha voluto migliorarlo. Per dire. Ora la fontana torna a fare la fontana.
Martedì 26, alle ore 18.45, aspettando il buio per vedere bene anche la nuova illuminazione, verrà riaperta l’acqua. Io l’avrei fatto di mercoledì, così, per non sapere né leggere né scrivere, ma va bene lo stesso. Credo che sia un bel momento per Montegranaro: ci riprendiamo un nostro bene, pagato coi nostri soldi, che è giusto mantenere e far funzionare al meglio. E speriamo che stavolta duri a lungo.
Luca Craia