mercoledì 25 febbraio 2015

Quantapolitica



Proprio a voi vorrei narrare
una storia elettorale
dove un uomo, imbarazzato,
non sapendo il risultato

in anticipo dell’urne,
incapace di dedurne
le sue proprie conseguenze,
andò in cerca di aderenze

regalando sorrisoni,
pacche, appoggi ed abbraccioni
ai parecchi candidati
che si eran presentati.

Lui cercava furbamente
di sembrare indifferente
e magari esser fautore
del successo al vincitore.

Gran fatica dovè fare
per non farsi smascherare
saltellando come in prato
tra l’un l’altro candidato.

Alla fine, il poveretto,
pur di esser ben accetto
dal futuro vincitore,
faticò per ore ed ore

finchè poi giunse il momento
del responso scoprimento.
Ma siccome tanto fare
ti può fare anticipare
.
di un momento la tua uscita
sulla scena in sé ardita,
dove a destra c’è un amico
e a sinistra il bolscevico

alleato col fascista,
si ritrova in bella vista
incapace di pensare
bene bene dove andare.

Così sente gridar gioia
dalla parte sua sinistra
poi a destra, con sua noia,
canta pure l’ex fascista.

Così parte del paese
lo guardò ch’era confuso
col le braccia come arrese
nel dilemma così astruso.

“Chi avrà vinto le elezioni?”
domandossi il poveretto.
Cento e mille deduzioni
Gli affollarono il berretto.

Scelse a manca sorridente
ma si accorse che la gente
triste s’era trasformata
perché fu male informata.

Avean vinto quelli a destra
così lesto si invertì
arrivò con corsa lesta
con quell’altri a divertir.

Pochi videro, in paese,
questa scena scompisciante.
Ma chi vide poi comprese
quanto l’uomo era strisciante.

Questa storia vi ho narrato
acciocchè vi sia spiegato,
quanto sia, se guardi in tondo,
assai falso questo mondo.

Parte la Primavera Culturale di Arkeo



L’impegno di Arkeo non si ferma mai. Dopo un intenso autunno culturale abbiamo utilizzato i primi due mesi del 2015 per organizzare la nuova stagione. Ne è scaturito un programma interessante che, siamo certi, arricchirà Montegranaro culturalmente. Il programma è ancora in divenire perché sono ancora molte le iniziative in cantiere per il momento non definite.
Si parte con la consueta apertura mensile di Sant’Ugo, prevista per domenica prossima, 1 marzo, con l’orario abituale 16.00/19.30. Grazie all’apporto dei nuovi volontari ora possiamo garantire un migliore servizio, con più persone a disposizione dei visitatori, e stiamo ragionando su nuove aperture magari con altri orari. Sant’Ugo è il bene più prezioso che abbiamo a Montegranaro: lo abbiamo promosso negli anni portando le visite a poco più di zero a circa 3000 persone l’anno e stiamo ulteriormente lavorando per incrementarle convinti che è da qui che deve partire la nuova economia turistica del paese.
Ma non di solo turismo ci occupiamo: venerdì 13 marzo abbiamo organizzato un concerto col gruppo pop-vernacolare Agrikola Pius. Il concerto si terrà all’Auditorium Officina delle Arti alle ore 21.30. Gli Agrikola, gruppo piuttosto noto in tutte le Marche, hanno all’attivo due cd e diversi concerti live. Tornano dal vivo a Montegranaro dopo un periodo di silenzio con uno spettacolo estremamente divertente chiamato The Concert Yoppe Lou Yammetoo, dove eseguiranno un vasto repertorio di musica ben eseguita ma con testi irriverenti e spassosi. L’ingresso è libero e chi vorrà potrà lasciare un’offerta destinata al nostro progetto di restauro della pala dell’altare maggiore della chiesa dei SS.Filippo e Giacomo.

Ancora iniziative volte a portare gente a Montegranaro: il 20 marzo, alle ore 21.30, ci troveremo sotto la grande quercia di Villa Luciani per il quarto appuntamento con A Salire a le Stelle, la passeggiata notturna per la campagna montegranaresi a caccia di stelle guidati dal nostro vicepresidente astrofilo Dino Gazzani. Dino ci accompagnerà alla scoperta di un nuovo pezzo di volta celeste che, con l’equinozio di primavera, cambia ancora una volta. I precedenti appuntamenti con questa iniziativa hanno riscosso un notevolissimo successo.
Il 28 marzo sarà la volta di Anna Maria Cerquetti che ci presenterà un recital viaggiando tra il racconto della riscoperta del Miracolo Eucaristico di Morrovalle e la splendida voce di Jenny Rosini. Un nuovo modo di raccontare che esce dagli standard della conferenza storica per diventare un percorso della mente e del cuore sulle note di gospel e spiritual. Con Anna Maria Cerquetti ci vedremo all’Oratorio San Giovanni Battista di Montegranaro alle 21.30.

Ultimo appuntamento per ora in programma è quello del 19 maggio, alle 16.30 presso l’Oratorio San Giovanni Battista. Medardo Arduino ci presenterà i suoi due ultimi lavori letterari. Lo storico dell’architettura, noto per le sue teorie sulla presenza carolingia nelle Marche che rivoluzionano la storia del medioevo come l’abbiamo finora conosciuta, ama molto Montegranaro e anche questa volta ha deciso di presentare le sue fatiche al nostro pubblico. Un appuntamento da non mancare che si ripeterà poi in estate, con data da stabilirsi, per la sua visione della Chanson de Roland, in un viaggio tra storia, letteratura e leggenda estremamente coinvolgente.
Un programma ricco, ancora in evoluzione, che tende a portare cultura a Montegranaro, nella convinzione che essa sia il volano per l’economia del futuro. Non perdetevi neanche un appuntamento: non ve ne pentirete.

Luca Craia

Perché Arkeo a Casette d’Ete? La nostra disponibilità per il bene comune del territorio.



Qualcuno me l’ha chiesto: ma che c’entrate voi, di Montegranaro, con la Basilica di Santa Croce? Con Casette d’Ete? La risposta è semplice: c’entriamo perché, se si vuole promuovere Montegranaro bisogna farlo in un contesto territoriale. Il nostro territorio è ricchissimo di attrattive culturali che potrebbero stimolare un notevole flusso turistico e una conseguente nuova economia di settore. Nessun paese, però, nemmeno Fermo, è in grado di formulare un’offerta appetibile per l’utente se lavora da solo, nessun paese possiede sufficienti siti culturali da diventare attrattiva in maniera autonoma. Noi lo diciamo da anni: occorre agire a livello territoriale, dimenticare i campanili e lavorare insieme.
È per sperimentare questo assioma che abbiamo proposto all’Associazione Santa Croce, con la quale già da tempo esiste un fitto scambio intellettuale, di organizzare la manifestazione di domenica scorsa, approfittando della Giornata della Guida Turistica. L’identità di vedute su questo tema da parte delle nostre due associazioni ha reso il compito di Sabina Salusti, che ha ideato e coordinato il progetto, molto più lieve. Abbiamo lavorato all’unisono e abbiamo incassato un importante risultato che, al di là dei numeri che pure sono più che lusinghieri, testimonia che avevamo ragione: se si lavora insieme la forza non raddoppia ma si moltiplica esponenzialmente. Figurarsi un lavoro corale di tutti coloro che operano nel settore: potremmo fare del territorio fermano-maceratese una nuova Toscana.
Leggo oggi sul giornale che anche Marca Fermana, finalmente, comincia a ragionare in questo senso. È una buona notizia, perché fino ad oggi le istituzioni si sono mosse in tutt’altra direzione. Ora, però, occorre quella dose di umiltà che chi lavora a livello istituzionale raramente ha: occorre confrontarsi e collaborare con chi già opera nel settore, siano essi enti, aziende o associazioni come nel nostro caso. Occorre sfruttare tutte le conoscenze acquisite, le esperienze e i sistemi.
A Montegranaro il Comune tende a sostituirsi a chi già opera da anni (leggi Arkeo) senza però coinvolgere tali realtà e utilizzarne l’esperienza e il know how. L’impressione, quasi certezza, è che si cerchi più visibilità che risultato. In questo modo si rischia di affossare il lavoro fin qui svolto con risultati anche ragguardevoli e ripartire da capo con un progetto che, già da ora, sembra poco convincente. Tutto ciò è, oltre che presuntuoso, estremamente pericoloso.
Al di là del pensiero politico, vorrei ribadire che conta il bene superiore del territorio. Per questo Arkeo è a disposizione del Comune di Montegranaro per elaborare progetti concreti basandosi sull’esistente. Lo siamo sempre stati, fin dall’inizio, ma fin’ora ci si è risposto picche. La nostra unica condizione è che ci venga moralmente riconosciuto il lavoro fin qui svolto e la capacità ampliamente dimostrata di convogliare pubblico a Montegranaro, pur con mezzi scarsi. Noi siamo disponibili. Fateci sapere.

Luca Craia

martedì 24 febbraio 2015

Il Sindaco vuole il forum delle Associazioni ma non le consulta


È singolare che il Sindaco gridi a gran voce la volontà di creare un forum per il coordinamento delle Associazioni ma, nel farlo, non le consulti per niente. Almeno io non sono stato mai consultato né mai è stato chiesto il mio parere al riguardo e mi pare di capire che sia lo stesso per le altre (eccezion fatta, forse, per le quattro che hanno unito i loghi sotto l’egida del Comune).
Seppur non richiesta, quindi, dirò la mia opinione: il Sindaco interpreta, ancora una volta, la volontà egemonica più volte espressa da questa amministrazione. Già aveva tentato di prendere il controllo dell’organizzazione del Presepe Vivente non riuscendovi per la netta opposizione delle associazioni partecipanti. Ora, non paga, vorrebbe creare questo “forum” che, francamente, non si capisce a cosa debba servire. Che sia necessario un coordinamento delle iniziative è fuor di dubbio e lo diciamo da anni, ma per far questo non serve alcun forum: basterebbe che se ne faccia carico l’ufficio cultura gestendo un semplicissimo database dove protocollare le varie manifestazioni per evitare accavallamenti, oppure si potrebbe investire finalmente la Proloco di quel ruolo che non ha mai avuto sia per errori compiuti che per mancanza di volontà politica da parte del Comune stesso.
Ciò detto vorrei chiarire che, qualora si istituisse questo fantomatico organismo, pur se contrario non potrei esimermi dal parteciparvi. Ma vorrei che i nostri amministratori e i politici in genere capiscano che mettere le mani sull’associazionismo per farne strumento proprio di propaganda politica non verrà consentito. Se si vorrà strumentalizzare l’opera dei tanti volontari che si prodigano senza secondi fini per il bene della città, questo non sarà consentito. Se si vorrà pilotare le iniziative sfruttandole e proprio favore, questo non sarà consentito. Se si vorrà prevaricare l’identità, l’autonomia e le peculiarità proprie e statutarie delle associazioni, questo non verrà consentito.
Ho trovato stucchevole l’utilizzo nel titolo della figura di Mauro Lucentini, che sta di fatto coordinando l’opera delle associazioni ma solo per quanto riguarda il Presepe Vivente, indicandolo come una sorta di antipapa. Sono mezzucci che vorrebbero seminare zizzania e che sono davvero poco consoni a chi dovrebbe amministrare con imparzialità un paese. Lucentini non sta organizzando nessun coordinamento delle associazioni ma ha solo messo a disposizione le sue capacità organizzative per armonizzare l’opera dei partecipanti al Presepio. Anche indicare Lucentini come una sorta di capo delle associazioni “non allineate”  testimonia la volontà di strumentalizzare politicamente.
Se il Sindaco tiene davvero così tanto alla creazione di questo inutile e dannoso carrozzone avvii delle consultazioni con le associazioni e non faccia aut aut davvero poco democratici dichiarando “tireremo avanti con chi ci vorrà stare”. Se consultati noi diremo la nostra e su questa base si dovrebbe prendere una decisione condivisa. Così si innescano processi funzionali e non strumentali. Così dovrebbe funzionare la democrazia.

Luca Craia

lunedì 23 febbraio 2015

La politica di Pinocchio



“I Cinque Stelle hanno già detto che parteciperanno”, questo è il virgolettato che riporta una frase di Perugini e Ubaldi circa l’ ormai stucchevole rimpallo di responsabilità tra maggioranza e Viviamo Montegranaro sulla questione dei debiti fuori bilancio. In sostanza si dice che verrà convocata la Conferenza Permanente per discutere l’intera faccenda. Non scendo nel merito perché non è di questo che voglio parlare ma del fatto che ancora una volta leggiamo cose non vere. Chiamiamole con il loro nome: bugie, menzogne.
In passato era già stato fatto spesso, di uscire sulla stampa con dichiarazioni non corrispondenti alla realtà attribuendo ad altri accordi e intenzioni. Ricordiamo i più recenti:
- c’era un accordo con il Presidente della Casa di riposo per il rinnovo del CDA: falso, smentito da Melchiorri dopo poche ore;
- c’era un accordo con le farmacie per la nuova turnazione notturna: falso, Bisacci uscì il giorno dopo sul giornale con dichiarazioni furibonde.
Ora i Cinque Stelle entrerebbero in quella conferenza che è stata istituita al posto della commissione aperta da loro richiesta e alla votazione della quale non parteciparono. Falso pure questo: i Cinque Stelle dichiarano che non ci entreranno finchè il tavolo non sarà aperto alla società civile (quindi mai).
Perché questo estremo bisogno di mentire? Perché questo giochino meschino a mettere in bocca agli altri cose non vere? Ci rendiamo conto di quanto questo sia grave e pericoloso? Di quanto questo possa minare la fiducia dei cittadini, almeno di quelli più attenti?

Luca Craia

La trasparenza intermittente



Singolare l’atteggiamento circa il rapporto che le istituzioni, nella fattispecie il Comune, dovrebbe tenere con il cittadino secondo l’amministrazione Mancini. Contrariamente a quanto affermato e dichiarato in maniera chiara e convincente in campagna elettorale circa la trasparenza e la partecipazione, l’amministrazione di centrosinistradestra sembra comportarsi in maniera quasi opposta evitando con estrema cura che il cittadino possa davvero contribuire in qualche modo all’opera di amministrazione. Prova ne è che, ad oggi, nulla si è fatto per l’istituzione di organismi di partecipazione popolare come, ad esempio, le consulte di quartiere. Prova ne è che, ad oggi, momenti di incontro veri e propri con i cittadini, fatta eccezione per quelli organizzati ad hoc in roccaforti politiche certificate, non ce ne sono stati. Prova regina ne è che, alla proposta del Movimento 5 Stelle di istituire una commissione pubblica per fare chiarezza sui debiti fuori bilancio (di cui, a quanto pare, l’amministrazione comunale soffre particolarmente tanto da uscire sulla stampa un giorno sì e l’altro pure per lamentarsene dando con ciò giustificazione alla scarsa operatività fin qui registrata), la maggioranza ha prima convinto il rappresentante in Consiglio Comunale dei pentastellati Giovanni Marilungo a ritirare la mozione con la promessa di ripresentarne una unitaria e condivisa, e poi ha formulato una proposta sostanzialmente chiusa nell’ambito del Consiglio Comunale stesso istituendo una Commissione Consigliare a cui i cittadini non possono partecipare.
Forse è una questione di mentalità: il vicesindaco Ubaldi va scrivendo a destra e a manca (più a destra che a manca, in verità) su Facebook e ovunque può la sua filosofia che sostanzialmente dice che il cittadino, se vuole partecipare attivamente alla scena politica, deve candidarsi e farsi eleggere. Chi non si candida o lo fa ma non viene eletto per cinque anni deve osservare un religioso e rigoroso silenzio lasciano carta bianca a chi vince le elezioni ed eventualmente a chi fa opposizione. In questa concezione, si vede bene, la partecipazione popolare non ha spazio alcuno.
Lo stesso assessore ai lavori pubblici nonché vicepresidente della Provincia di Fermo, Aronne Perugini, qualche giorno fa, dialogando con me e con altri, affermava che istituire una commissione aperta sarebbe stato inutile perché “se già non vale niente una commissione consiliare figuriamoci che valore può avere una non consiliare”. Il valore alle cose lo si da per convenzione, per cui è evidente che nella concezione di questa parte politica non si da alcun valore alla partecipazione del cittadino alla vita pubblica. Non ci rimane che attendere le prossime elezioni ed eventualmente candidarci in massa. Ognuno vota per se stesso e vediamo che succede.

Luca Craia