sabato 28 febbraio 2015
mercoledì 25 febbraio 2015
Quantapolitica
Proprio a voi vorrei narrare
una storia elettorale
dove un uomo, imbarazzato,
non sapendo il risultato
in anticipo dell’urne,
incapace di dedurne
le sue proprie conseguenze,
andò in cerca di aderenze
regalando sorrisoni,
pacche, appoggi ed abbraccioni
ai parecchi candidati
che si eran presentati.
Lui cercava furbamente
di sembrare indifferente
e magari esser fautore
del successo al vincitore.
Gran fatica dovè fare
per non farsi smascherare
saltellando come in prato
tra l’un l’altro candidato.
Alla fine, il poveretto,
pur di esser ben accetto
dal futuro vincitore,
faticò per ore ed ore
finchè poi giunse il momento
del responso scoprimento.
Ma siccome tanto fare
ti può fare anticipare
.
di un momento la tua uscita
sulla scena in sé ardita,
dove a destra c’è un amico
e a sinistra il bolscevico
alleato col fascista,
si ritrova in bella vista
incapace di pensare
bene bene dove andare.
Così sente gridar gioia
dalla parte sua sinistra
poi a destra, con sua noia,
canta pure l’ex fascista.
Così parte del paese
lo guardò ch’era confuso
col le braccia come arrese
nel dilemma così astruso.
“Chi avrà vinto le elezioni?”
domandossi il poveretto.
Cento e mille deduzioni
Gli affollarono il berretto.
Scelse a manca sorridente
ma si accorse che la gente
triste s’era trasformata
perché fu male informata.
Avean vinto quelli a destra
così lesto si invertì
arrivò con corsa lesta
con quell’altri a divertir.
Pochi videro, in paese,
questa scena scompisciante.
Ma chi vide poi comprese
quanto l’uomo era strisciante.
Questa storia vi ho narrato
acciocchè vi sia spiegato,
quanto sia, se guardi in tondo,
assai falso questo mondo.
Parte la Primavera Culturale di Arkeo
L’impegno di Arkeo non si ferma
mai. Dopo un intenso autunno culturale abbiamo utilizzato i primi due mesi del
2015 per organizzare la nuova stagione. Ne è scaturito un programma
interessante che, siamo certi, arricchirà Montegranaro culturalmente. Il
programma è ancora in divenire perché sono ancora molte le iniziative in
cantiere per il momento non definite.
Si parte con la consueta apertura
mensile di Sant’Ugo, prevista per domenica prossima, 1 marzo, con l’orario
abituale 16.00/19.30. Grazie all’apporto dei nuovi volontari ora possiamo
garantire un migliore servizio, con più persone a disposizione dei visitatori,
e stiamo ragionando su nuove aperture magari con altri orari. Sant’Ugo è il
bene più prezioso che abbiamo a Montegranaro: lo abbiamo promosso negli anni
portando le visite a poco più di zero a circa 3000 persone l’anno e stiamo
ulteriormente lavorando per incrementarle convinti che è da qui che deve
partire la nuova economia turistica del paese.
Ma non di solo turismo ci
occupiamo: venerdì 13 marzo abbiamo organizzato un concerto col gruppo
pop-vernacolare Agrikola Pius. Il concerto si terrà all’Auditorium Officina
delle Arti alle ore 21.30. Gli Agrikola, gruppo piuttosto noto in tutte le
Marche, hanno all’attivo due cd e diversi concerti live. Tornano dal vivo a
Montegranaro dopo un periodo di silenzio con uno spettacolo estremamente
divertente chiamato The Concert Yoppe Lou Yammetoo, dove eseguiranno un vasto
repertorio di musica ben eseguita ma con testi irriverenti e spassosi. L’ingresso
è libero e chi vorrà potrà lasciare un’offerta destinata al nostro progetto di
restauro della pala dell’altare maggiore della chiesa dei SS.Filippo e Giacomo.
Ancora iniziative volte a portare
gente a Montegranaro: il 20 marzo, alle ore 21.30, ci troveremo sotto la grande
quercia di Villa Luciani per il quarto appuntamento con A Salire a le Stelle,
la passeggiata notturna per la campagna montegranaresi a caccia di stelle
guidati dal nostro vicepresidente astrofilo Dino Gazzani. Dino ci accompagnerà
alla scoperta di un nuovo pezzo di volta celeste che, con l’equinozio di
primavera, cambia ancora una volta. I precedenti appuntamenti con questa
iniziativa hanno riscosso un notevolissimo successo.
Il 28 marzo sarà la volta di Anna
Maria Cerquetti che ci presenterà un recital viaggiando tra il racconto della
riscoperta del Miracolo Eucaristico di Morrovalle e la splendida voce di Jenny
Rosini. Un nuovo modo di raccontare che esce dagli standard della conferenza
storica per diventare un percorso della mente e del cuore sulle note di gospel
e spiritual. Con Anna Maria Cerquetti ci vedremo all’Oratorio San Giovanni
Battista di Montegranaro alle 21.30.
Ultimo appuntamento per ora in
programma è quello del 19 maggio, alle 16.30 presso l’Oratorio San Giovanni
Battista. Medardo Arduino ci presenterà i suoi due ultimi lavori letterari. Lo
storico dell’architettura, noto per le sue teorie sulla presenza carolingia
nelle Marche che rivoluzionano la storia del medioevo come l’abbiamo finora
conosciuta, ama molto Montegranaro e anche questa volta ha deciso di presentare
le sue fatiche al nostro pubblico. Un appuntamento da non mancare che si
ripeterà poi in estate, con data da stabilirsi, per la sua visione della Chanson
de Roland, in
un viaggio tra storia, letteratura e leggenda estremamente coinvolgente.
Un programma ricco, ancora in evoluzione, che tende
a portare cultura a Montegranaro, nella convinzione che essa sia il volano per
l’economia del futuro. Non perdetevi neanche un appuntamento: non ve ne
pentirete.
Luca Craia
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Perché Arkeo a Casette d’Ete? La nostra disponibilità per il bene comune del territorio.
Qualcuno me l’ha chiesto: ma che
c’entrate voi, di Montegranaro, con la Basilica di Santa Croce? Con Casette d’Ete? La
risposta è semplice: c’entriamo perché, se si vuole promuovere Montegranaro
bisogna farlo in un contesto
territoriale. Il nostro territorio è ricchissimo di attrattive culturali
che potrebbero stimolare un notevole flusso turistico e una conseguente nuova
economia di settore. Nessun paese, però, nemmeno Fermo, è in grado di formulare
un’offerta appetibile per l’utente se lavora da solo, nessun paese possiede
sufficienti siti culturali da diventare attrattiva in maniera autonoma. Noi lo
diciamo da anni: occorre agire a livello territoriale, dimenticare i campanili
e lavorare insieme.
È per sperimentare questo assioma
che abbiamo proposto all’Associazione
Santa Croce, con la quale già da tempo esiste un fitto scambio
intellettuale, di organizzare la manifestazione di domenica scorsa,
approfittando della Giornata della Guida Turistica. L’identità di vedute su
questo tema da parte delle nostre due associazioni ha reso il compito di Sabina Salusti, che ha ideato e
coordinato il progetto, molto più lieve. Abbiamo lavorato all’unisono e abbiamo
incassato un importante risultato che, al di là dei numeri che pure sono più
che lusinghieri, testimonia che avevamo ragione: se si lavora insieme la forza non raddoppia ma si moltiplica
esponenzialmente. Figurarsi un lavoro corale di tutti coloro che operano
nel settore: potremmo fare del territorio fermano-maceratese una nuova Toscana.
Leggo oggi sul giornale che anche
Marca Fermana, finalmente, comincia a
ragionare in questo senso. È una buona notizia, perché fino ad oggi le
istituzioni si sono mosse in tutt’altra direzione. Ora, però, occorre quella
dose di umiltà che chi lavora a livello istituzionale raramente ha: occorre
confrontarsi e collaborare con chi già opera nel settore, siano essi enti,
aziende o associazioni come nel nostro caso. Occorre sfruttare tutte le conoscenze acquisite, le esperienze e i
sistemi.
A Montegranaro il Comune tende a sostituirsi
a chi già opera da anni (leggi Arkeo)
senza però coinvolgere tali realtà e utilizzarne l’esperienza e il know how. L’impressione,
quasi certezza, è che si cerchi più visibilità che risultato. In questo modo si rischia di affossare il
lavoro fin qui svolto con risultati anche ragguardevoli e ripartire da capo
con un progetto che, già da ora, sembra poco convincente. Tutto ciò è, oltre
che presuntuoso, estremamente pericoloso.
Al di là del pensiero politico,
vorrei ribadire che conta il bene superiore del territorio. Per questo Arkeo è a disposizione del Comune di
Montegranaro per elaborare progetti concreti basandosi sull’esistente. Lo
siamo sempre stati, fin dall’inizio, ma fin’ora ci si è risposto picche. La nostra
unica condizione è che ci venga moralmente
riconosciuto il lavoro fin qui svolto e la capacità ampliamente dimostrata
di convogliare pubblico a Montegranaro, pur con mezzi scarsi. Noi siamo
disponibili. Fateci sapere.
Luca Craia
martedì 24 febbraio 2015
Il Sindaco vuole il forum delle Associazioni ma non le consulta
È singolare che il Sindaco gridi
a gran voce la volontà di creare un forum per il coordinamento delle Associazioni
ma, nel farlo, non le consulti per niente. Almeno io non sono stato mai
consultato né mai è stato chiesto il mio parere al riguardo e mi pare di capire
che sia lo stesso per le altre (eccezion fatta, forse, per le quattro che hanno
unito i loghi sotto l’egida del Comune).
Seppur non richiesta, quindi,
dirò la mia opinione: il Sindaco interpreta, ancora una volta, la volontà
egemonica più volte espressa da questa amministrazione. Già aveva tentato di
prendere il controllo dell’organizzazione del Presepe Vivente non riuscendovi
per la netta opposizione delle associazioni partecipanti. Ora, non paga,
vorrebbe creare questo “forum” che, francamente, non si capisce a cosa debba
servire. Che sia necessario un coordinamento delle iniziative è fuor di dubbio
e lo diciamo da anni, ma per far questo non serve alcun forum: basterebbe che
se ne faccia carico l’ufficio cultura gestendo un semplicissimo database dove
protocollare le varie manifestazioni per evitare accavallamenti, oppure si
potrebbe investire finalmente la
Proloco di quel ruolo che non ha mai avuto sia per errori
compiuti che per mancanza di volontà politica da parte del Comune stesso.
Ciò detto vorrei chiarire che,
qualora si istituisse questo fantomatico organismo, pur se contrario non potrei
esimermi dal parteciparvi. Ma vorrei che i nostri amministratori e i politici
in genere capiscano che mettere le mani sull’associazionismo per farne
strumento proprio di propaganda politica non verrà consentito. Se si vorrà
strumentalizzare l’opera dei tanti volontari che si prodigano senza secondi
fini per il bene della città, questo non sarà consentito. Se si vorrà pilotare
le iniziative sfruttandole e proprio favore, questo non sarà consentito. Se si
vorrà prevaricare l’identità, l’autonomia e le peculiarità proprie e statutarie
delle associazioni, questo non verrà consentito.
Ho trovato stucchevole l’utilizzo
nel titolo della figura di Mauro Lucentini, che sta di fatto coordinando l’opera
delle associazioni ma solo per quanto riguarda il Presepe Vivente, indicandolo
come una sorta di antipapa. Sono mezzucci che vorrebbero seminare zizzania e
che sono davvero poco consoni a chi dovrebbe amministrare con imparzialità
un paese. Lucentini non sta organizzando nessun coordinamento delle
associazioni ma ha solo messo a disposizione le sue capacità organizzative per armonizzare
l’opera dei partecipanti al Presepio. Anche indicare Lucentini come una sorta
di capo delle associazioni “non allineate” testimonia la volontà di strumentalizzare
politicamente.
Se il Sindaco tiene davvero così
tanto alla creazione di questo inutile e dannoso carrozzone avvii delle
consultazioni con le associazioni e non faccia aut aut davvero poco democratici
dichiarando “tireremo avanti con chi ci vorrà stare”. Se consultati noi diremo
la nostra e su questa base si dovrebbe prendere una decisione condivisa. Così
si innescano processi funzionali e non strumentali. Così dovrebbe funzionare la
democrazia.
Luca Craia
lunedì 23 febbraio 2015
La politica di Pinocchio
“I Cinque Stelle hanno già detto
che parteciperanno”, questo è il virgolettato che riporta una frase di Perugini
e Ubaldi circa l’ ormai stucchevole rimpallo di responsabilità tra maggioranza
e Viviamo Montegranaro sulla questione dei debiti fuori bilancio. In sostanza
si dice che verrà convocata la Conferenza
Permanente per discutere l’intera faccenda. Non scendo nel
merito perché non è di questo che voglio parlare ma del fatto che ancora una
volta leggiamo cose non vere. Chiamiamole con il loro nome: bugie, menzogne.
In passato era già stato fatto
spesso, di uscire sulla stampa con dichiarazioni non corrispondenti alla realtà
attribuendo ad altri accordi e intenzioni. Ricordiamo i più recenti:
- c’era un accordo con il
Presidente della Casa di riposo per il rinnovo del CDA: falso, smentito da
Melchiorri dopo poche ore;
- c’era un accordo con le
farmacie per la nuova turnazione notturna: falso, Bisacci uscì il giorno dopo
sul giornale con dichiarazioni furibonde.
Ora i Cinque Stelle entrerebbero
in quella conferenza che è stata istituita al posto della commissione aperta da
loro richiesta e alla votazione della quale non parteciparono. Falso pure
questo: i Cinque Stelle dichiarano che non ci entreranno finchè il tavolo non sarà
aperto alla società civile (quindi mai).
Perché questo estremo bisogno di
mentire? Perché questo giochino meschino a mettere in bocca agli altri cose non
vere? Ci rendiamo conto di quanto questo sia grave e pericoloso? Di quanto
questo possa minare la fiducia dei cittadini, almeno di quelli più attenti?
Luca Craia
La trasparenza intermittente
Singolare l’atteggiamento circa
il rapporto che le istituzioni, nella fattispecie il Comune, dovrebbe tenere
con il cittadino secondo l’amministrazione Mancini. Contrariamente a quanto affermato
e dichiarato in maniera chiara e convincente in campagna elettorale circa la
trasparenza e la partecipazione, l’amministrazione di centrosinistradestra sembra
comportarsi in maniera quasi opposta evitando con estrema cura che il cittadino
possa davvero contribuire in qualche modo all’opera di amministrazione. Prova
ne è che, ad oggi, nulla si è fatto per l’istituzione di organismi di
partecipazione popolare come, ad esempio, le consulte di quartiere. Prova ne è
che, ad oggi, momenti di incontro veri e propri con i cittadini, fatta
eccezione per quelli organizzati ad hoc in roccaforti politiche certificate,
non ce ne sono stati. Prova regina ne è che, alla proposta del Movimento 5
Stelle di istituire una commissione pubblica per fare chiarezza sui debiti
fuori bilancio (di cui, a quanto pare, l’amministrazione comunale soffre
particolarmente tanto da uscire sulla stampa un giorno sì e l’altro pure per
lamentarsene dando con ciò giustificazione alla scarsa operatività fin qui
registrata), la maggioranza ha prima convinto il rappresentante in Consiglio
Comunale dei pentastellati Giovanni Marilungo a ritirare la mozione con la
promessa di ripresentarne una unitaria e condivisa, e poi ha formulato una
proposta sostanzialmente chiusa nell’ambito del Consiglio Comunale stesso
istituendo una Commissione Consigliare a cui i cittadini non possono
partecipare.
Forse è una questione di
mentalità: il vicesindaco Ubaldi va scrivendo a destra e a manca (più a destra
che a manca, in verità) su Facebook e ovunque può la sua filosofia che
sostanzialmente dice che il cittadino, se vuole partecipare attivamente alla
scena politica, deve candidarsi e farsi eleggere. Chi non si candida o lo fa ma
non viene eletto per cinque anni deve osservare un religioso e rigoroso
silenzio lasciano carta bianca a chi vince le elezioni ed eventualmente a chi
fa opposizione. In questa concezione, si vede bene, la partecipazione popolare
non ha spazio alcuno.
Lo stesso assessore ai lavori
pubblici nonché vicepresidente della Provincia di Fermo, Aronne Perugini,
qualche giorno fa, dialogando con me e con altri, affermava che istituire una
commissione aperta sarebbe stato inutile perché “se già non vale niente una
commissione consiliare figuriamoci che valore può avere una non consiliare”. Il
valore alle cose lo si da per convenzione, per cui è evidente che nella
concezione di questa parte politica non si da alcun valore alla partecipazione
del cittadino alla vita pubblica. Non ci rimane che attendere le prossime
elezioni ed eventualmente candidarci in massa. Ognuno vota per se stesso e
vediamo che succede.
Luca Craia
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