mercoledì 3 febbraio 2016

Paghiamo Legambiente ma l’iniziativa non è stata fatta.



Abbiamo pagato a Legambiente la cifra di € 312,00 per l’iniziativa Puliamo il Mondo, la manifestazione che si svolge in tutta Italia e che nel 2014 ebbe anche un discreto successo a Montegranaro. Iniziativa in qualche modo plausibile anche se non mi trova particolarmente d’accordo in quanto il Comune, che dovrebbe essere l’ente che garantisce la pulizia del paese, non può promuovere iniziative che coinvolgano i cittadini a farlo al posto suo.
Fatto sta, però, che nel 2015 non mi risulta che la manifestazione sia stata svolta. Forse ero distratto e non me ne sono accorto, ma rimane il fatto che, fosse così, probabilmente non è stata promossa a dovere, né prima né dopo. Oppure non è stata fatta per niente. In entrambi i casi abbiamo buttato via 312,00 Euro.

Luca Craia

Servizio pulizia strade, si proroga ancora all’Ecoelpidiense



Per quanto l’assessore all’ambiente Basso si prodighi di rassicurazioni circa il buon esito della gara di appalto per la gestione della nettezza urbana, che comprenderebbe anche la pulizia delle strade da parte dell’aggiudicatario, a oggi ancora non si è mosso nulla. È curiosa la dicitura riportata nella determina numero 184 in cui si dice che “per la complessità della verifica della gara di appalto in essere ancora non è stato possibile ultimare le operazioni e addivenire all’aggiudicazione definitiva del servizio porta a porta e di nettezza urbana”. 
Praticamente, a diversi mesi dall’apertura delle buste, e molto tempo dopo l’assegnazione dell’incarico al vincitore della gara, ancora siamo in alto mare. Il motivo non lo sappiamo, ci dicono che è tutto regolare, fatto sta che è la terza volta che si rinnova l’incarico all’Ecoelpidiense.  E ogni volta spendiamo soldi. E Montegranaro somiglia sempre più a un porcile.

Luca Craia

Missione impossibile: operazione simpatia e ministeri dell’informazione



È tipico di ogni totalitarismo che si rispetti gestire e manipolare a proprio piacimento l’informazione. Lo abbiamo visto fare nell’Unione Sovietica, lo abbiamo visto fare nelle repubbliche comuniste di tutto il mondo, lo abbiamo visto fare nelle dittature fasciste del sud America, lo vediamo fare da Renzi. Non esiste al mondo una dittatura che non abbia un ministero dell’informazione e che controlli scrupolosamente cosa arriva e cosa non arriva al popolo; così come, allo stesso modo, viene curata la comunicazione, che va sempre ben calibrata e studiata nei minimi dettagli, ed esistono specialisti in grado di gestire al meglio questo fondamentale aspetto del governo totalitarista, senza il quale non si reggerebbe.
A Montegranaro, nel nostro piccolo, abbiamo un governo oligarchico di tipo dittatoriale. È vero che è stato eletto democraticamente, ma governa con una maggioranza risicatissima in Consiglio Comunale e, cosa più importante, rappresenta un’esigua minoranza di cittadinanza. Questo era già evidente dopo le elezioni, con il dato delle stesse che parlava di una vittoria con una maggioranza relativa di voti di poco superiore al 30%, che già allora mandava al governo del paese uno schieramento che rappresentava un terzo dell’elettorato. Col tempo, poi, questo consenso si è andato sempre più assottigliando tanto che oggi possiamo pensare a un governo che rappresenta davvero una piccola oligarchia e qualche lobby.
Hanno cercato fin da subito, i nostri amministratori, di impostare la comunicazione e l’informazione con canali istituzionali. Qualcuno mi riferì all’epoca che si prefiggevano lo scopo di annientare L’Ape Ronza e soppiantarla con la pagina Facebook del Comune. L’operazione, come si vede, non è riuscita, così come non è riuscita l’idea di gestire le segnalazioni dei cittadini, idea fallita dopo poche settimane. Per il resto la comunicazione è stata una Waterloo per Sindachessa e compagni (e camerati), con punte di assurdità e incompetenza assolute alle quali abbiamo assistito, non senza divertimento, soprattutto grazie a Vicesindaco. Ma anche la Sindachessa, con le sue esplosioni di bile sui giornali, ci ha dato materiale per scrivere e pensare.
Ora, dopo quasi due anni di disastri comunicativi, finalmente il governo oligarchico di Montegranaro capisce che deve fare della comunicazione un suo punto forte. Parte l’operazione “simpatia”, parola che, accostata ai nomi di Ediana Mancini, Endrio Ubaldi e Aronne Perugini, diventa un ossimoro e la missione pare impossibile. Intanto, però, si è azzittito il vicesindaco, e non è cosa da poco (anche se triste, visto quanto ci ha fatto divertire fino a ieri). La Sindachessa ancora parla sui giornali sputando un po’ di veleno ma andrà a sciamare. Infatti è in arrivo l’addetto alla comunicazione, il ministro con portafoglio dell’informazione della Repubblica (poco) democratica montegranarese. Sarà un professionista a gestire le esternazioni della giunta Mancini.
Niente più post al vetriolo cancellati dai bambini, niente più sentenze di condanna sui giornali, niente più inviti alla pugna. Si passa a un’informazione calibrata e studiata scientificamente per far recuperare il recuperabile all’amministrazione comunale più antipatica della storia. Tutto questo ancora non si sa da chi sarà pagato, visto che non c’è traccia di bandi o delibere di sorta. Vedremo. Intanto auguri a questo Tom Cruise de noandri e alla sua missione impossibile.

Luca Craia

Arkeo propone gli Winileod, un concerto unico per ascoltare la vera musica del medioevo.


Arkeo, in collaborazione con gli Winileod, propone un evento unico, un’occasione culturale di altissimo livello che è anche momento di svago e divertimento. La musica medievale è pressochè sconosciuta ai più e trovarla eseguita in maniera molto fedele e con strumenti ricostruiti esattamente come gli originali è cosa rarissima.
Il progetto Winileod nasce all'interno della compagnia di rievocazione storica Fortebraccio Veregrense, si ripropone di ricostruire e di sperimentare la musica altomedievale basandosi sullo studio dei testi originali, sulla tradizione tramandata attraverso il "folklore" e pezzi originali usando ricostruzioni di strumenti dell'epoca.
La parola "Winileod” è presa da manoscritti del VIII-IX sec e significa "canti amici o canti popolari". In altri manoscritti se ne proibisce il canto alla monache per sottolinearne la natura "profana e popolare".
Il gruppo nell'arco della serata  eseguirà una decina di pezzi con strumenti e costumi dell'epoca, intervallando musica a spiegazioni didattiche.
Suoneranno:
Diego Giulietti / Ildebrando : Crotta, Citola , Lira Germanica
Elettra Gardini /Sigrun : Voce , Tamburo a Cornice
Leonardo Tomasetti / Liutfrit :  Arpa a bocca, Voce
Federico Padovano / Folkher : Flauti
Nicholas Gubinelli / Lothario : Flauti
Ancora un nuovo appuntamento che coniuga cultura e svago, voluto da Arkeo per arricchire Montegranaro e il territorio piceno.Appuntamento venerdì 12 febbraio alle 21, 30 presso l'Oratorio San Giovanni Battista di Montegranaro.

Luca Craia