venerdì 5 febbraio 2016

Lu Voccentò va all’Ecocentro



Siete mai stati nel centro di raccolta dei rifiuti a Montegranaro? Mediamente ci sono 6 container tra cartone, metalli, legno, senza considerare gli Elettrodomestici e il materiale elettrico. E' stato mai quantificato quanta materia prima i Montegranaresi producono? I proventi di questi rifiuti-materia prima in quali tasche vanno? Il problema non è di poco conto perché una città come Montegranaro solo di imballi (cartone) dovrebbe produrre un bel po’ di quintali, cosi come di metalli. Ovviamente a questi vanno sommati tutti i proventi derivanti dalla raccolta porta a porta. Sembra che attualmente a Montegranaro si sia raggiunto l'80% di differenziazione, ma se tale percentuale dovesse aumentare, e con essa i margini di guadagno dell'impresa appaltatrice, per i montegranaresi non ci sarebbe nessun vantaggio. A questo va aggiunto che almeno un dipendente comunale è in pianta stabile a vigilare sulla gestione ordinata dello scarico negli appositi container, una specie di guardiano sulla ricchezza altrui. In alcune città italiane la differenziata viene conferita dai cittadini a ditte private che danno un corrispettivo, cioè ti pagano il cartone, i metalli, e tutto quanto è riciclabile come la plastica, non sono pochi i condomini che con questo sistema si pagano le spese condominiali. Chissà che qualcuno non ci pensi? Chissà se il comune di Montegranaro che pure ha sul posto un dipendente è in grado di quantificare la portata del fenomeno, considerando che in loco esiste una bilancia a terra capace forse di pesare anche i camion che ritirano i container? Come al solito i costi sono sociali gli utili sono privati. Da domani non differenzio più, per me non cambia niente, pagherò sempre la stessa tassa sia che riciclo sia che non riciclo, forse pero non è molto educativo.

L’assessore per il sociale degli stranieri



Si dà un gran da fare l’assessore Cristiana Strappa, avente delega per i servizi sociali del Comune di Montegranaro, per gli extracomunitari. Promuove incontri per l’integrazione (a proposito, mai visti incontri per l’integrazione promossi dagli extracomunitari, chissà perché), mense per i poveri dove accederanno prevalentemente gli extracomunitari, corsi di lingua italiana per extracomunitari, case popolari per extracomunitari eccetera eccetera.
Per gli Italiani, invece, che fa? Riduce il monte ore per i servizi domiciliari, non dice nulla sull’aumento delle tasse comunali, fa pagare il pulmino ai bambini che vanno in piscina con la scuola, concorda col suo Sindaco nel tentativo di abrogare la mensa scolastica eccetera eccetera.
Cosa non fa? A parte il parlare (non ne abbiamo mai sentita la voce in Consiglio Comunale), non fa nulla, ma davvero nulla per i cittadini montegranaresi che si trovano in difficoltà, così come questa amministrazione non fa nulla ma davvero nulla per fronteggiare in qualche modo la crisi economica che sta riducendo Montegranaro a un livello mai visto. Che dire: davvero brava.

Luca Craia

Ma perché darlo ai privati?



Non riesco a capire perché questa smania di dare le cose in gestione ai privati. Esternalizzazioni, incarichi più o meno temporanei, bandi per la gestione delle aree. A chi giova tutto questo? Prendiamo l’area del laghetto del torrione, il cosiddetto Parco Fluviale: perché mai lo vogliono dare in gestione a un privato? In passato la gestione era curata dalla Protezione Civile e le cose andavano benissimo. Non c’erano costi o quasi per l’amministrazione comunale e l’area era fruibile gratuitamente da tutti. Un privato, quandanche portasse un introito al Comune, poi dovrebbe avere un guadagno dalla gestione e, quindi, l’area non sarebbe più gratuita. Quindi perché?
Altra cosa che non capisco è la volontà di sanare i ruderi che insistono nell’area. Sono ruderi, appunto, e posti in posizione pericolosa. Non è meglio abbatterli e ripulire?
In sostanza la domanda che le riassume tutte è: chi ci guadagna?

Luca Craia