venerdì 12 febbraio 2016

Il Carnevale dimezzato



Sembra quasi che i nostri amministratori ci godano a scontentare i cittadini, a causarne la stizza e la critica per poi, magari, crogiolarsi nel loro ormai consueto vittimismo e con le accuse di gufismo nei confronti dei cattivissimi criticatori. Però questa del carnevale dimezzato non l’ho proprio capita. Che bisnogno c’era di modificare il percorso della sfilata? Perché tagliare fuori Santa Maria? Intendiamoci: la questione è di scarsissima rilevanza, ma ha fatto arrabbiare più di un Montegranarese, piuttosto immotivatamente. Non vedo, infatti, il beneficio di questa scelta, se non quello di far lavorare un pochino meno la Polizia Municipale. Mah… ognuno si fa male come meglio crede.

Luca Craia

Che problema c’è con le fidejussioni?



Probabilmente dipende da me che mancino lento e certe cose non riesco a capirle al volo, ma questa cosa che si va sul giornale a suonare le chiarine per la firma, vivadio, del contratto per la raccolta dei rifiuti, che aspettiamo con ansia da mesi, ma non ci si degna di dare una risposta alle legittime domande di minoranza e cittadini, mi pare una roba dell’altro mondo. Si tratta di rispetto, di trasparenza, di democrazia. Si tratta di comportarsi in modo da togliere ogni dubbio.
Se l’opposizione chiede chiarezza su un appalto che vale sei milioni di Euro e sul quale qualche preoccupazione è legittima, visti i ritardi accumulati per la sua attuazione, la maggioranza, a mio giudizio, dovrebbe rispondere immediatamente e fugare ogni dubbio. Col silenzio il dubbio cresce e ha sempre più ragione di esistere.
Allora, dove sono queste fidejussioni? Con chi sono state stipulate? Che tipo di garanzia forniscono? Ci vuole tanto a rispondere? Poi possiamo anche proclamare al mondo intero quanto siamo stati bravi ad assegnare un bando da sei milioni senza guadagnarci alcunché con il riciclo dei rifiuti, ma prima ci vuole chiarezza. E soprattutto ci vuole rispetto per i cittadini di Montegranaro.

Luca Craia

giovedì 11 febbraio 2016

Auguri ad Annalena Matricardi che porta idee nuove a Stella Maris



In un momento che reputo forse il più basso della scuola montegranarese, dilaniata tra interessi politici e scelte azzardate, vedere la nostra ex dirigente imbarcarsi per una nuova avventura scolastica, da un lato fa piacere e da un altro un po’ rattrista. Ma non è per polemizzare sulle beghe del paesello che scrivo: lo faccio, invece, per formulare, sapendo che talvolta mi legge, alla dottoressa Annalena Matricardi i miei migliori auguri per questo nuovo viaggio pedagogico all’interno della storica struttura di Stella Maris a Civitanova. Un progetto innovativo ma radicato alle tradizioni, così come dovrebbe essere la scuola e che troppo spesso non è. La Matricardi è donna caparbia e di indubbie capacità didattiche e organizzatrive, per cui c’è da scommettere sul risultato positivo di questa nuova scommessa. A lei va il mio in bocca al lupo più sincero.

Luca Craia