domenica 14 febbraio 2016

Al Murri muoiono i piccioni. Clamidia. A Montegranaro si suicidano?



È dalla scorsa estate che arrivano al mio blog segnalazioni di piccioni morti, tante da far pensare a una moria vera e propria. In realtà ultimamente sono rallentate, ma mai cessate. Ora giunge la notizia da Fermo di una epidemia di clamidia nei piccioni che popolano i tetti dell’ospedale Murri. Si stanno prendendo provvedimenti seri perché la clamidia, infezione batterica il cui contagio può estendersi all’uomo con facilità, pur non essendo letale non è una malattia da sottovalutare.
Da queste pagine, lette sistematicamente dai nostri amministratori, sono partiti appelli perché si facciano controlli scrupolosi e, sulla stampa, sono apparse rassicurazioni circa la volontà di verificare. Ma gli esiti di questi controlli, se mai sono stati fatti, non sono stati divulgati. Ora, sempre senza dover per forza far partire la solita polemica (è d’obbligo specificarlo, visto che ogni parola, a Montegranaro, pesa come un macigno), vito che Fermo non è lontanissima nemmeno per un piccione,  sarebbe forse opportuno che questi controlli siano messi in atto urgentemente e che la popolazione possa essere tranquillizzata, se è il caso.
La popolazione aviaria è massiccia in tutto il territorio comunale, in particolare nel centro storico ma non solo. Un’infezione di clamidia diffusa non sarebbe affatto auspicabile. E, come sempre, prevenire è meglio che curare.

Luca Craia

sabato 13 febbraio 2016

Petizione protocollata. 267 firme per il centro storico di Montegranaro



È stata protocollata stamattina la petizione che ho promosso tramite L’Ape Ronza per sollecitare interventi per il centro storico di Montegranaro che giace, purtroppo, in condizioni pietose da anni. È una richiesta di aiuto che viene da cittadini montegranaresi che risiedono in tutto il territorio comunale ma anche da amici lontani che conoscono e amano la nostra terra. E viene in un momento in cui sembra che finalmente il Comune abbia dei soldi da spendere, dopo anni in cui le istanze per il centro storico sono sempre state respinte con la motivazione della mancanza di fondi.
Sono 267 i firmatari, e non sono pochi. Certo, potevano essere di più ed era legittimo aspettarselo. Ma col clima più che teso che si respira a Montegranaro negli ultimi anni firmare e metterci la faccia richiedeva una certa dose di coraggio, per quanto questo possa suonare strano a queste latitudini. Per cui sono soddisfatto, anche se lo sarei molto di più se più Montegranaresi avessero superato le paure ma anche le divisioni più o meno indotte che ci portiamo dietro e che danneggiano la nostra città. Dimenticare che la petizione l’avesse proposta Luca Craia e firmare per il solo scopo prefisso sarebbe stato un bell’atto di maturità. Peccato. Comunque per me è andata bene.
Del resto non c’è intento polemico nella richiesta di intervento. Sono consapevole, come lo sono tutti i firmatari, che la responsabilità del grave degrado del centro storico non pesa solo sull’attuale amministrazione ma è spalmata in un trentennio di mancati interventi, di contingenze negative, di cattiva amministrazione, di oblio sostanziale (con qualche piccola parentesi positiva che abbiamo visto durante l’amministrazione Branchesi). Nessuna accusa particolare, quindi, verso l’amministrazione Mancini che, se è vero che non ha stanziato ancora un centesimo per il centro storico, non fa altro che adeguarsi a chi l’ha preceduta negli anni. Niente di nuovo. Ecco, quello che si chiede è che ci sia qualcosa di nuovo, finalmente. Speriamo bene.

Luca Craia


venerdì 12 febbraio 2016

L’Abbraccio incontra la gente per ringraziarla.



È passato del tempo da quando Gaetano Di Rosa mi chiamò per propormi di unirmi a lui nel tentativo di creare un’associazione che sostenesse l’Hospice di Montegranaro. Eravamo entrambi reduci da gravi lutti e due avevamo toccato con mano quanto prezioso fosse il lavoro che i sanitari e tutto il personale dell’Hospice svolgono.
Nacque così, per sua volontà e con la collaborazione di un gruppo di persone di buona volontà, una delle associazioni più meritevoli del nostro territorio che, grazie all’impegno dei propri volontari, garantisce servizi importantissimi alle famiglie dei pazienti e, nello stesso tempo, intraprende iniziative che forniscono sostegno economico all’opera. Nel tempo l’associazione è cresciuta molto, grazie all’impegno che Gaetano ci ha messo finchè non ci ha lasciati e grazie a quello dell’attuale Presidente, Luciano Pini, che porta avanti lo spirito iniziale arricchendolo di iniziative, contenuti e buona volontà.
Domani L’Abbraccio incontrerà la gente, di Montegranaro e non, che sta aiutando l’associazione a crescere, col proprio sostegno materiale e morale. Lo farà per un saluto, per illustrare quanto fatto e quanto c’è ancora da fare. E da fare ce n’è sempre tanto. L’appuntamento è per sabato 13 febbraio alle ore 10,30 presso la sala riunioni della Croce Gialla.

Luca Craia