domenica 14 febbraio 2016

Eventi che si accavallano. E il coordinamento? La consulta?



Venerdì 12 c’è stato il bel concerto degli Winileod organizzato da Arkeo, evento culturale al quale hanno partecipato tante persone ma al quale, forse, potevano partecipare altre che, invece, sono state costrette a scegliere tra questo appuntamento e un altro organizzato presso un locale cittadino. Ieri sera c’era il veglione carnevalesco di Città Vecchia e, contemporaneamente e a pochi metri, c’era il concerto degli Amici della Musica.
Chi ha organizzato il primo evento, quello contemporaneo a quello di Arkeo, mi ha detto che, non essendo stata un’associazione a programmare la serata, non c’era obbligo alcuno di fare attenzione a non accavallarsi con altri eventi, anche se organizzati e comunicati al coordinamento delle associazioni con larghissimo anticipo. Giusto, anche se il rispetto per il lavoro degli altri sarebbe sempre opportuno. Ma non per tutti. Tanto più che a tale evento c’erano sia il Sindaco che diversi esponenti di altre associazioni ce avrebbero potuto far presente agli organizzatori l’opportunità di muoversi in altra data. Ma ci può stare. Per quello di ieri sera, invece, non ci può stare per niente, perché entrambe le associazioni fanno parte della consulta delle associazioni e, ciononostante, si sono accavallate.
Ora, io non so chi si è accavallato a chi. E penso che ognuno, tutto sommato, sia libero di fare i propri eventi quando gli pare, anche se questi vanno in contrasto con eventi organizzati da altri. Fatto sta che, a questo punto, non si capisce più a cosa serva questa consulta, già da tempo svuotata di significato dall’amministrazione comunale stessa che l’ha voluta e che ora dimostra in maniera lampante il proprio totale fallimento.

Luca Craia

Al Murri muoiono i piccioni. Clamidia. A Montegranaro si suicidano?



È dalla scorsa estate che arrivano al mio blog segnalazioni di piccioni morti, tante da far pensare a una moria vera e propria. In realtà ultimamente sono rallentate, ma mai cessate. Ora giunge la notizia da Fermo di una epidemia di clamidia nei piccioni che popolano i tetti dell’ospedale Murri. Si stanno prendendo provvedimenti seri perché la clamidia, infezione batterica il cui contagio può estendersi all’uomo con facilità, pur non essendo letale non è una malattia da sottovalutare.
Da queste pagine, lette sistematicamente dai nostri amministratori, sono partiti appelli perché si facciano controlli scrupolosi e, sulla stampa, sono apparse rassicurazioni circa la volontà di verificare. Ma gli esiti di questi controlli, se mai sono stati fatti, non sono stati divulgati. Ora, sempre senza dover per forza far partire la solita polemica (è d’obbligo specificarlo, visto che ogni parola, a Montegranaro, pesa come un macigno), vito che Fermo non è lontanissima nemmeno per un piccione,  sarebbe forse opportuno che questi controlli siano messi in atto urgentemente e che la popolazione possa essere tranquillizzata, se è il caso.
La popolazione aviaria è massiccia in tutto il territorio comunale, in particolare nel centro storico ma non solo. Un’infezione di clamidia diffusa non sarebbe affatto auspicabile. E, come sempre, prevenire è meglio che curare.

Luca Craia

sabato 13 febbraio 2016

Petizione protocollata. 267 firme per il centro storico di Montegranaro



È stata protocollata stamattina la petizione che ho promosso tramite L’Ape Ronza per sollecitare interventi per il centro storico di Montegranaro che giace, purtroppo, in condizioni pietose da anni. È una richiesta di aiuto che viene da cittadini montegranaresi che risiedono in tutto il territorio comunale ma anche da amici lontani che conoscono e amano la nostra terra. E viene in un momento in cui sembra che finalmente il Comune abbia dei soldi da spendere, dopo anni in cui le istanze per il centro storico sono sempre state respinte con la motivazione della mancanza di fondi.
Sono 267 i firmatari, e non sono pochi. Certo, potevano essere di più ed era legittimo aspettarselo. Ma col clima più che teso che si respira a Montegranaro negli ultimi anni firmare e metterci la faccia richiedeva una certa dose di coraggio, per quanto questo possa suonare strano a queste latitudini. Per cui sono soddisfatto, anche se lo sarei molto di più se più Montegranaresi avessero superato le paure ma anche le divisioni più o meno indotte che ci portiamo dietro e che danneggiano la nostra città. Dimenticare che la petizione l’avesse proposta Luca Craia e firmare per il solo scopo prefisso sarebbe stato un bell’atto di maturità. Peccato. Comunque per me è andata bene.
Del resto non c’è intento polemico nella richiesta di intervento. Sono consapevole, come lo sono tutti i firmatari, che la responsabilità del grave degrado del centro storico non pesa solo sull’attuale amministrazione ma è spalmata in un trentennio di mancati interventi, di contingenze negative, di cattiva amministrazione, di oblio sostanziale (con qualche piccola parentesi positiva che abbiamo visto durante l’amministrazione Branchesi). Nessuna accusa particolare, quindi, verso l’amministrazione Mancini che, se è vero che non ha stanziato ancora un centesimo per il centro storico, non fa altro che adeguarsi a chi l’ha preceduta negli anni. Niente di nuovo. Ecco, quello che si chiede è che ci sia qualcosa di nuovo, finalmente. Speriamo bene.

Luca Craia