Ha davvero poco di cui essere soddisfatto il vicesindaco Ubaldi,
nonostante se ne dichiari, e con lui il comandante del corpo di Polizia
Municipale di Montegranaro, per i dati che vengono comunicati circa le
contravvenzioni al codice della strada sanzionate nel nostro comune. In effetti
le cifre sono deprimenti, sia per l’entrata a dir poco esigua che per il numero
di sanzioni elevate. 431 multe sono davvero poche, poco più di una multa al
giorno, e questo non si spiega nemmeno adducendo la giustificazione del poco
personale.
Tutti sappiamo quanta indisciplina stradale ci sia a Montegranaro e lo
abbiamo dimostrato qualche mese fa con la “Giornata
del Parcheggio Creativo” promossa proprio da questo blog, alla quale hanno
partecipato numerosi Montegranaresi. L’evidenza è che basterebbe fare un giro
quotidiano delle strade principali, volendo tralasciare le secondarie, per
elevare molte ma molte più contravvenzioni.
La Giornata del Parcheggio Creativo, inoltre, ha dimostrato che le
infrazioni non si compiono soltanto in viale Gramsci ma in tutta la rete viaria
montegranarese. Ora, non sappiamo, perché non sono stati comunicati, i dati di
dove le multe sono state elevate, ma ricordo benissimo dall’anno scorso che la
maggior parte delle sanzioni erano state emesse per violazioni riscontrate in
viale Gramsci, mentre l’indisciplina è diffusa in tutta Montegranaro è pare
diseducativo sanzionare solo chi si comporta male in un determinato posto,
giustificando di fatto lo stesso comportamento altrove.
Il punto non è tanto il far cassa con le multe, che ci starebbe pure
ma che interessa meno, quanto l’importanza dell’educare i cittadini che non
rispettano le norme e, soprattutto, il prossimo. E a Montegranaro assistiamo a
scene, prontamente documentate da tantissimi lettori di questo blog che mi
mandano foto a profusione ogni giorno, che definire vergognose è dire poco. Ma
incassiamo solo 30.000 Euro all’anno per le multe. Direi che c’è qualcosa che
non va e, secondo me, non è lo scarso numero di agenti in servizio.
Luca Craia