mercoledì 17 febbraio 2016

Lu Voccentò e il Micam



La mia natura mi impone di essere piuttosto pratico, e allora mi chiedo, qual è stato il senso pratico per cui 5 esponenti del comune di Montegranaro si sono recati al Micam a Milano?? Cioè la loro presenza in quella location che funzione ha? Sono stati determinanti per la firma di qualche contratto? La loro presenza è stata determinante per la riuscita della manifestazione??Francamente non riesco a trovare una se pur pallida giustificazione di sì fatta delegazione, a che serve? E soprattutto chi paga?
Ammesso e non concesso che uno di loro guidasse, perchè se c'era anche l'autista le macchine sono almeno due, magari una della provincia datosi che c’è il presidente, e le persone sono sette a due delle quali bisognerà pagare l'indennità di trasferta? Oltre alla cena ovviamente. Come mai a Milano, e non a Parigi, a Mosca, in Cina, in India o in Turchia non si voglia mica fare figli e figliastri, non vorremo essere cacciati da razzisti. Comunque al di là dell'inutilità della spesa, chissà che fatica avrà fatto l'assessore Beverati in mezzo a così tanta gente di basso livello di scolarizzazione ma capaci di realizzare vere e proprie opere d'arte.
Dicevo quindi al di là dell'inutile spesa per stare vicino agli imprenditori bisogna essere concreti, dando servizi, magari rendendo dignitosi anche i luoghi ove sono collocate le fabbriche facendo manutenzione costante alle strade e ai marciapiedi, magari eliminando le attuali disconnesse mulattiere che danno l'accesso alle zone industriali. Per essere vicini ai nostri imprenditori bisogna parlare lo stesso linguaggio, le scarpe, il business, si fa con i fatti non con le chiacchiere, quindi meno scena e più fatti.

Poche multe e indisciplina dilagante. C’è poco da essere soddisfatti.




Ha davvero poco di cui essere soddisfatto il vicesindaco Ubaldi, nonostante se ne dichiari, e con lui il comandante del corpo di Polizia Municipale di Montegranaro, per i dati che vengono comunicati circa le contravvenzioni al codice della strada sanzionate nel nostro comune. In effetti le cifre sono deprimenti, sia per l’entrata a dir poco esigua che per il numero di sanzioni elevate. 431 multe sono davvero poche, poco più di una multa al giorno, e questo non si spiega nemmeno adducendo la giustificazione del poco personale.
Tutti sappiamo quanta indisciplina stradale ci sia a Montegranaro e lo abbiamo dimostrato qualche mese fa con la “Giornata del Parcheggio Creativo” promossa proprio da questo blog, alla quale hanno partecipato numerosi Montegranaresi. L’evidenza è che basterebbe fare un giro quotidiano delle strade principali, volendo tralasciare le secondarie, per elevare molte ma molte più contravvenzioni.
La Giornata del Parcheggio Creativo, inoltre, ha dimostrato che le infrazioni non si compiono soltanto in viale Gramsci ma in tutta la rete viaria montegranarese. Ora, non sappiamo, perché non sono stati comunicati, i dati di dove le multe sono state elevate, ma ricordo benissimo dall’anno scorso che la maggior parte delle sanzioni erano state emesse per violazioni riscontrate in viale Gramsci, mentre l’indisciplina è diffusa in tutta Montegranaro è pare diseducativo sanzionare solo chi si comporta male in un determinato posto, giustificando di fatto lo stesso comportamento altrove.
Il punto non è tanto il far cassa con le multe, che ci starebbe pure ma che interessa meno, quanto l’importanza dell’educare i cittadini che non rispettano le norme e, soprattutto, il prossimo. E a Montegranaro assistiamo a scene, prontamente documentate da tantissimi lettori di questo blog che mi mandano foto a profusione ogni giorno, che definire vergognose è dire poco. Ma incassiamo solo 30.000 Euro all’anno per le multe. Direi che c’è qualcosa che non va e, secondo me, non è lo scarso numero di agenti in servizio.

Luca Craia

L’armata Brancamancini alla Fiera di Rho



Poi già lo so che mi risponderanno che hanno economizzato, che si sono mangiati in panino con la frittata portato da casa, che sono andati piano per consumare poco, ma sempre che andare in cinque al MICAM per rappresentare l’Amministrazione Comunale e la sua vicinanza agli imprenditori montegranaresi mi pare un po’ eccessivo. Anche perché la vicinanza bisognerebbe dimostrarla coi fatti, prendendo iniziative, inventandosi strategie, incontri, assistenza. Invece, da questo lato, il vuoto più assoluto. Ma si va a Milano in cinque, più che altro a farsi le fotografie, verrebbe da dire.
E lo si fa nel momento in cui si chiedono maggiori sacrifici ai cittadini, dopo aver fatto pagare la TASI al massimo (mentre altri comuni l’hanno tolta direttamente), dopo avere addirittura fatto pagare il pulmino ai bambini della scuola che vanno in piscina. Non che cambi qualcosa, intendiamoci, è più che altro una questione di atteggiamento. Direi che sarebbe stato più sobrio e probabilmente più apprezzabile andarci, magari, solo in due, lasciando gli altri a casa a lavorare per la collettività, magari a inventarsi qualche strategia che sostenga davvero i nostri imprenditori.

Luca Craia