C’è una grande smania di dimostrare, da parte dell’amministrazione
Mancini. Tutti gli assessori si sbracciano per evidenziare il loro operato,
talvolta sconfinando nel millantato credito, e ora, con l’avvento del “comunicatore”
e l’operazione simpatia in corso, assistiamo alla pubblicazione di comunicati
sistematici che codificano quanto già si faceva prima: si attacca l’opposizione/ex
maggioranza, ci si vanta di cose che si sarebbero comunque dovute fare, si fa
credere di aver fatto chissà cosa quando, invece, si tratta di generalmente di
topolini partoriti dalla montagna.
In questo meccanismo oggi apprezziamo finalmente la voce (ancorché
scritta) di Cristiana Strappa che, dopo aver trascorso quasi due anni gestendo
la delega per i servizi sociali in pressochè totale silenzio, sia in Consiglio
Comunale che fuori, tanto da dare l’idea di essere in qualche modo una sorta di
assessore robotizzato e gestito via telecomando dal Vicesindaco Ubaldi, se ne
esce con un comunicato alfanumerico in cui esordisce denigrando l’operato
Annalina ZIncarini, assessore allo stesso ufficio della Strappa durante la
consiliatura Gismondi e, allora, uno degli assessori più apprezzati. Poi
prosegue con un lungo elenco di cifre che dicono tutto e il contrario di tutto,
dando l’impressione di un gran movimento che, però, il cittadino minimante
attento alle vicende politico-amministrative montegranaresi sa che non ci sia
stato.
Curiose sono due enumerazioni di servizi che, messe come sono state
messe, sembrano chissà che ma, se facciamo due conti da seconda elementare, ci
accorgiamo di quanto siano preoccupanti. In effetti sono preoccupanti perché se
si pensa di dare dei servizi sociali effettivi con somme di questo tipo e di
sortire qualche effetto positivo, credo che si abbia un’idea piuttosto onirica
della realtà. Vediamo l’esempio:
- borse lavoro: stanziati 84.000 Euro per 31 soggetti lavoratori.
Trovo vergognoso, sinceramente, che ci si vanti di questo. 84.000 Euro diviso
31 lavoratori fa la poco bella cifra di 2705 Euro a testa all’anno;
- fondo anticrisi: stanziati 8000 Euro per 26 richiedenti (chissà se
Italiani o stranieri). Sono 307 a testa, cifra con cui, una famiglia normale di
quattro persone, fa spesa sì e no per due settimane. Poi, per il resto dell’anno,
torna la crisi.
Intenderei qualcosa di più per servizi sociali. Non mi fermerei ai
piccoli interventi che enumera la Strappa. Sarebbero apprezzabili interventi
strutturali, a sostegno dei lavoratori che perdono il lavoro ma anche degli
imprenditori in difficoltà. Iniziative volte ad avere un quadro sociale chiaro
in modo che si possa intervenire con maggiore efficacia. Iniziative che servano
davvero a creare i presupposti per l’integrazione e non che discriminino ancora
di più sia gli stranieri che gli Italiani (vedi il corso di lingua araba a
scuola che, oltretutto, era stato sì sperimentato dalla passata amministrazione
ma subito accantonato perché fallimentare).
Insomma: sono lieto di sentire (o quanto meno leggere) la Strappa
finalmente, ma sarei stato più lieto di leggere qualcosa di più concreto.
Luca Craia