Posto che l’immigrazione è una
problematica che ha origini lontane da noi e che le persone che salgono sui
barconi sono solamente delle vittime, sarebbe ora che il sindaco Mancini
stilasse la lista delle priorità urgenti e necessarie per Montegranaro.
Non può passare il discorso che
un sindaco è obbligato a firmare protocolli d’intesa sull’accoglienza dei
migranti con il Prefetto di turno, perché così non è. Perché sono molti i
sindaci che, per questioni di ordine pubblico, hanno rifiutato quella firma e
nessuno li ha obbligati. Vedi Rapagnano.
E non possiamo neanche accettare
la spiegazione “ … al Comune non costa
nulla … e poi li facciamo lavorare per strada …”, perché il confine tra
accoglienza e sfruttamento verrebbe sicuramente superato. Anche se queste frasi
confermano il fatto che il nostro paese è profondamente carente nella pulizia e
nella manutenzione.
Il nostro Gruppo Consiliare è
molto sensibile ed attento alla problematica sociale che Montegranaro sta
vivendo in questo particolare periodo ed è per questo che, senza nulla togliere
a chi cerca rifugio nel nostro paese, vorrebbe quanto meno vedere lo stesso
tipo di attenzione per i propri compaesani.
Sarebbe infatti auspicabile che
prima di farsi immortalare accanto al Prefetto il sindaco Mancini pensasse, per
esempio, a come far funzionare la pulizia e la manutenzione delle nostre strade
e degli spazi verdi.
E se ha tempo il sindaco Mancini,
tralasciamo gli assessori latitanti, può spiegare perché la strada rurale di
collegamento fra San Tommaso e Fonte Rio Maggio è chiusa da oltre due anni,
sbarrata da un cartello con scritto lavori in corso. Vorremmo anche capire se
dopo Via Papa Giovanni XXIII verranno chiuse anche altre strade che necessitano
di manutenzione.
Ci spieghi anche perché, sempre
il sindaco Mancini, le nuove cooperative che hanno sostituito le vecchie (definite
dal sindaco “illegali, ma che facevano lavorare oltre 80 persone di
Montegranaro), stanno licenziando il personale contrariamente a quanto promesso
dallo stesso sindaco, dall’assessore muta e dalle stesse cooperative. Perché
molti altri lavoratori e lavoratrici sono stati messi in condizioni di
andarsene? E perché il costo dei servizi di assistenza domiciliare sono
raddoppiati con il conseguente dimezzamento del numero di anziani che usufruiscono
di questo servizio?
Vorremmo anche capire, mentre si
firma un accordo sul volontariato dei migranti, perché le nostre associazioni
di volontariato e culturali non vengono trattate tutte alla pari. Quanto diciamo,
è testimoniato dal fatto che i contributi comunali vengono direzionati sempre
verso le solite associazioni, lasciando il contentino di qualche centinaio di
euro a chi non è politicamente vicino, mentre le solite due/tre associazioni
amiche riescono ad ottenere migliaia di euro. Ci sono cultura e volontariato di
serie A e di serie B? Perché la Croce Gialla non ha ancora una convenzione
rinnovata e firmata con l’Asur?
Se il sindaco ha avuto tempo di
andare a Fermo e farsi fotografare con il Prefetto mentre trovava soluzione dei
migranti, non poteva trovare il tempo di essere presente alla Fiera Micam di
Milano dove c’erano tutti i sindaci del distretto meno il nostro. Forse i
nostri imprenditori, che sono presenti al Micam in maggior numero rispetto ad
altri comuni, non meritano una presenza ed un colloquio costante con
l’amministrazione comunale in un momento così delicato?
Se Lei sindaco avesse parlato con
i nostri imprenditori sicuramente le avrebbero detto che l’ordine pubblico ed i
furti sono una piaga per Montegranaro. Se parlasse anche con i nostri
commercianti le direbbero che c’è una banda di Rom che sta ripulendo i nostri
negozi e sta devastando le nostre case. Forse glielo poteva dire anche qualche
suo assessore che li ospita e che non si rende conto della situazione.
Vorremmo anche sapere se il
sindaco Mancini non considera un’emergenza la situazione precaria delle scuole
e della mensa comunale. Ed ancora vorremmo capire il perché da quest’anno le
famiglie sono costrette a pagare oltre 70 euro per chi servirà i pasti nella
mensa e nei refettori delle scuole. Questo servizio fino a ieri lo offriva
gratuitamente il Comune.
Ricordiamo al sindaco Mancini che
mentre lei è a Fermo a parlare di migranti con il Prefetto, a Montegranaro ci
sono numerose famiglie che riescono a “mangiare” grazie ai pacchi alimentari
donati dalla Caritas. Ma oramai è una consuetudine per la nostra città vedere
il Volontariato e le Associazioni che si sostituiscono quotidianamente
all’amministrazione comunale nell’aiuto alle famiglie, senza che queste
Associazioni ricevano nessun aiuto dal Comune.
Pensa ancora, il sindaco Mancini,
di utilizzare la scusa “… non ci sono
soldi …” oppure “… ci sono tanti
debiti fuori bilancio da pagare …”, bugie sciolte come neve al sole, quando
da oltre un anno va sbandierando la volontà di spendere 500 mila euro in Viale
Gramsci, nonostante tutti i commercianti e migliaia di cittadini hanno firmato
contro questo progetto? Non è forse meglio sistemare la scuola di Santa Maria
per la quale è stato accertato un rilevante pericolo per la pubblica incolumità
tramite il progetto dell’ing. Alteriano Renzi?
Il sindaco Mancini dovrebbe
rendersi conto che per essere primo cittadino è indispensabile saper non solo
ascoltare i propri compaesani, ma anche essere capace di modificare e
migliorare i propri progetti, adattandoli alle esigenze che la comunità e il
momento storico richiedono.
Senza queste imprescindibili
virtù la signora Mancini rischia di diventare un sindaco inadeguato per la
Città di Montegranaro e i Montegranaresi non lo vogliono un sindaco inadeguato.
GRUPPO
CONSILIARE
VIVIAMO
MONTEGRANARO
Mauro
Lucentini
Gastone
Gismondi
Anna Lina
Zincarini