lunedì 3 ottobre 2016

La Comunità Parrocchiale cerca volontari



È da tempo che il parroco delle tre parrocchie montegranaresi, don Sandro Salvucci, ha iniziato a comunicare tramite i moderni mezzi di comunicazione, in particolar modo i social network, e lo fa con grande efficacia. Così la pagina Facebook della Comunità Parrocchiale, Veregra Up, è diventata una bacheca dove dare comunicazioni e uno spazio dove confrontarsi anche su temi importanti e attuali, fungendo da canale di contatto costante tra parroco e fedeli.
E ieri, proprio su Veregra Up, è comparso l’appello di don Sandro ai proprio parrocchiani di farsi avanti per aiutare. Aiutare si può e in molti modi, don Sandro non specifica come ma chiede di mettersi al servizio, condividendo quello che si sa fare o quello che si vorrebbe imparare a fare.
Per farlo c’è un modulo da compilare, col quale manifestare la volontà di mettersi al servizio, appunto. Vi do il link per scaricarlo. Cliccate qui. E anche questo è un modo per fare qualcosa per la propria città e sentirsi di più comunità, cosa di cui Montegranaro ha davvero bisogno.

Luca Craia

Raffica di furti nella notte a Montegranaro. Sale il senso di insicurezza.



Continua senza sosta l’ondata di criminalità che sta investendo Montegranaro. Dopo i furti nei negozi, lo scippo della pensionata e numerose segnalazioni di piccoli reati, nella serata e nella nottata di ieri si sono susseguiti ben cinque furti in appartamenti nell’area di via Elpidiense Sud. È pensabile che la mano sia la stessa, vista la successione degli atti criminali e la vicinanza tra loro degli alloggi colpiti. Sono in corso indagini da parte dei Carabinieri che ritengono si tratti di gente venuta da fuori. La tecnica utilizzata è quella di praticare un buco nel vetro di una finestra per poi entrare in casa agevolmente e fa pensare a una banda di criminali di origine albanese. In due casi addirittura i criminali hanno agito nonostante i proprietari fossero in casa.
Intanto in paese sale la preoccupazione per quella che è un’escalation criminale a tutti gli effetti. Le forze dell’ordine stanno lavorando senza sosta ma al momento non si vedono risultati apprezzabili e il senso di insicurezza da parte dei cittadini sale. In effetti molti degli autori di questi atti criminali, come i Rom protagonisti dei rai nei negozi della scorsa settimana, sono noti e identificati. Ciononostante sono ancora a piede libero. Occorrerebbe un intervento più incisivo da parte della magistratura ma, al momento, questi criminali restano impuniti e liberi di continuare a delinquere. E la settimana prossima ci sarà la tradizionale fiera di San Serafino, che potrebbe rivelarsi una manna per ladri e scippatori.

Luca Craia

domenica 2 ottobre 2016

Accogliamo anche i Montegranaresi - Comunicato integrale di Viviamo Montegranaro



Posto che l’immigrazione è una problematica che ha origini lontane da noi e che le persone che salgono sui barconi sono solamente delle vittime, sarebbe ora che il sindaco Mancini stilasse la lista delle priorità urgenti e necessarie per Montegranaro.
Non può passare il discorso che un sindaco è obbligato a firmare protocolli d’intesa sull’accoglienza dei migranti con il Prefetto di turno, perché così non è. Perché sono molti i sindaci che, per questioni di ordine pubblico, hanno rifiutato quella firma e nessuno li ha obbligati. Vedi Rapagnano.
E non possiamo neanche accettare la spiegazione “ … al Comune non costa nulla … e poi li facciamo lavorare per strada …”, perché il confine tra accoglienza e sfruttamento verrebbe sicuramente superato. Anche se queste frasi confermano il fatto che il nostro paese è profondamente carente nella pulizia e nella manutenzione.
Il nostro Gruppo Consiliare è molto sensibile ed attento alla problematica sociale che Montegranaro sta vivendo in questo particolare periodo ed è per questo che, senza nulla togliere a chi cerca rifugio nel nostro paese, vorrebbe quanto meno vedere lo stesso tipo di attenzione per i propri compaesani.
Sarebbe infatti auspicabile che prima di farsi immortalare accanto al Prefetto il sindaco Mancini pensasse, per esempio, a come far funzionare la pulizia e la manutenzione delle nostre strade e degli spazi verdi.
E se ha tempo il sindaco Mancini, tralasciamo gli assessori latitanti, può spiegare perché la strada rurale di collegamento fra San Tommaso e Fonte Rio Maggio è chiusa da oltre due anni, sbarrata da un cartello con scritto lavori in corso. Vorremmo anche capire se dopo Via Papa Giovanni XXIII verranno chiuse anche altre strade che necessitano di manutenzione.
Ci spieghi anche perché, sempre il sindaco Mancini, le nuove cooperative che hanno sostituito le vecchie (definite dal sindaco “illegali, ma che facevano lavorare oltre 80 persone di Montegranaro), stanno licenziando il personale contrariamente a quanto promesso dallo stesso sindaco, dall’assessore muta e dalle stesse cooperative. Perché molti altri lavoratori e lavoratrici sono stati messi in condizioni di andarsene? E perché il costo dei servizi di assistenza domiciliare sono raddoppiati con il conseguente dimezzamento del numero di anziani che usufruiscono di questo servizio?
Vorremmo anche capire, mentre si firma un accordo sul volontariato dei migranti, perché le nostre associazioni di volontariato e culturali non vengono trattate tutte alla pari. Quanto diciamo, è testimoniato dal fatto che i contributi comunali vengono direzionati sempre verso le solite associazioni, lasciando il contentino di qualche centinaio di euro a chi non è politicamente vicino, mentre le solite due/tre associazioni amiche riescono ad ottenere migliaia di euro. Ci sono cultura e volontariato di serie A e di serie B? Perché la Croce Gialla non ha ancora una convenzione rinnovata e firmata con l’Asur?
Se il sindaco ha avuto tempo di andare a Fermo e farsi fotografare con il Prefetto mentre trovava soluzione dei migranti, non poteva trovare il tempo di essere presente alla Fiera Micam di Milano dove c’erano tutti i sindaci del distretto meno il nostro. Forse i nostri imprenditori, che sono presenti al Micam in maggior numero rispetto ad altri comuni, non meritano una presenza ed un colloquio costante con l’amministrazione comunale in un momento così delicato?
Se Lei sindaco avesse parlato con i nostri imprenditori sicuramente le avrebbero detto che l’ordine pubblico ed i furti sono una piaga per Montegranaro. Se parlasse anche con i nostri commercianti le direbbero che c’è una banda di Rom che sta ripulendo i nostri negozi e sta devastando le nostre case. Forse glielo poteva dire anche qualche suo assessore che li ospita e che non si rende conto della situazione.
Vorremmo anche sapere se il sindaco Mancini non considera un’emergenza la situazione precaria delle scuole e della mensa comunale. Ed ancora vorremmo capire il perché da quest’anno le famiglie sono costrette a pagare oltre 70 euro per chi servirà i pasti nella mensa e nei refettori delle scuole. Questo servizio fino a ieri lo offriva gratuitamente il Comune.
Ricordiamo al sindaco Mancini che mentre lei è a Fermo a parlare di migranti con il Prefetto, a Montegranaro ci sono numerose famiglie che riescono a “mangiare” grazie ai pacchi alimentari donati dalla Caritas. Ma oramai è una consuetudine per la nostra città vedere il Volontariato e le Associazioni che si sostituiscono quotidianamente all’amministrazione comunale nell’aiuto alle famiglie, senza che queste Associazioni ricevano nessun aiuto dal Comune.
Pensa ancora, il sindaco Mancini, di utilizzare la scusa “… non ci sono soldi …” oppure “… ci sono tanti debiti fuori bilancio da pagare …”, bugie sciolte come neve al sole, quando da oltre un anno va sbandierando la volontà di spendere 500 mila euro in Viale Gramsci, nonostante tutti i commercianti e migliaia di cittadini hanno firmato contro questo progetto? Non è forse meglio sistemare la scuola di Santa Maria per la quale è stato accertato un rilevante pericolo per la pubblica incolumità tramite il progetto dell’ing. Alteriano Renzi?
Il sindaco Mancini dovrebbe rendersi conto che per essere primo cittadino è indispensabile saper non solo ascoltare i propri compaesani, ma anche essere capace di modificare e migliorare i propri progetti, adattandoli alle esigenze che la comunità e il momento storico richiedono.
Senza queste imprescindibili virtù la signora Mancini rischia di diventare un sindaco inadeguato per la Città di Montegranaro e i Montegranaresi non lo vogliono un sindaco inadeguato.


GRUPPO CONSILIARE
VIVIAMO MONTEGRANARO

Mauro Lucentini
Gastone Gismondi
Anna Lina Zincarini