A leggere
quello che riporta il Corriere Adriatico oggi c’è davvero da essere
preoccupati. Eugenio Scheggia parla senza mezzi termini del fallimento dell’Obuv,
la fiera moscovita che è sempre stata, almeno negli ultimi trent’anni, uno dei
punti di partenza per la produzione calzaturiera del distretto fermano. Il
mercato russo è in crisi da tempo, lo sappiamo, ma ci si aspettava qualcosa di
più, anche per i segnali di ripresa che, a livello mondiale, sembrano
timidamente affacciarsi.
Eugenio e Mario Scheggia |
Mal la
Russia ha problemi gravi a cui far fronte, dalla crisi economica interna ai
conflitti esteri, passando per le questioni climatiche che lo stesso Scheggia
indica nella sua intervista. In tutto questo non c’è spazio di intervento per
le istituzioni italiane. Ma c’è un altro fattore che influenza e,
probabilmente, non poco, lo scambio commerciale tra Italia e Russia, scambio in
cui la calzatura riveste un ruolo fondamentale: le sanzioni internazionali.
Queste
sanzione, oltretutto ingiuste e immotivate, alle quali l’Italia aderisce per
puro servilismo nei confronti della NATO e degli USA, stanno chiudendo l’ultimo
spiraglio commerciale col Paese che, fino a poco tempo fa, era il maggior
acquirente di scarpe marchigiane e montegranaresi al mondo. È singolare come
gli amministratori del nostro territorio, che per la maggior parte appartengono
e riflettono lo schieramento di Governo Nazionale, non muovano una paglia per
questo problema.
Il governo
regionale delle Marche e la maggior parte dei comuni calzaturieri sono retti
dal PD. Come mai non si fanno carico dei problemi dei nostri imprenditori e
creano pressione verso il Governo Renzi? Ricordo la gita del nostro Sindaco a
Roma per visitare il Senato e inaugurare la “Sala delle donne”, ma non ricordo
che il primo cittadino abbia relazionato alcun incontro con figure
istituzionali per rappresentare le problematiche legate al mercato calzaturiero
di cui il nostro paese vive. Se le istituzioni locali non aiutano in questo
modo l’imprenditoria che dà ricchezza al territorio, come intendono sostenerla?
A chiacchiere e basta?
Luca
Craia