Non chiedeva
la luna, la minoranza consiliare montegranarese, che ieri sera ha presentato in
Consiglio Comunale una mozione perché si investisse prioritariamente sulla
sicurezza delle scuole. Ancora una volta unita sui temi più importanti per la
sicurezza della cittadinanza, l’opposizione chiedeva che si trovassero i soldi
necessari per attuare immediatamente il progetto di miglioramento sismico della
scuola di Santa Maria, in modo di poter scongiurare o, quanto meno, ridurre il
più possibile, i rischi in caso di sisma. E i soldi ci sono, basti pensare ai
450.000 Euro già reperiti in bilancio per il progetto di “riqualificazione” di
viale Gramsci.
Non si
chiedeva di rinunciare a nulla, solo di spostare nel tempo l’intervento
estetico a favore di quello sulla sicurezza, recuperando poi il denaro speso in
anticipo una volta rientrato il finanziamento regionale per la realizzazione
della ristrutturazione del plesso scolastico, finanziamento già assegnato e
che, quindi, dovrà arrivare, magari tra qualche mese. In sostanza si trattava
di anticipare i soldi e procrastinare di qualche mese l’esecuzione del progetto
di via Gramsci che, tra l’altro, pare sia stato rimesso di nuovo in
discussione. E non si sono dimostrate vere le affermazioni di Perugini, l’assessore
ai lavori pubblici, che nei giorni scorsi dichiarava che, così facendo, si
sarebbe perduto il diritto al finanziamento regionale; lo stesso Perugini, in
Consiglio, non ha potuto riaffermare queste sue argomentazioni. Quindi si
trattava solo di usare buon senso e la famosa diligenza del buon padre di
famiglia che, come ha detto Lucentini, se ha sia il tetto che la recinzione di
casa propria da rifare, certamente non fa prima la recinzione e poi il tetto.
Purtroppo,
però, la maggioranza, all’unanimità dei presenti, ha votato contro la mozione,
Per cui non se ne fa nulla: per la scuola si dovranno attendere i tempi della
burocrazia e l’arrivo dei fondi regionali mentre per viale Gramsci si potrà
intervenire subito. In questo modo sappiamo, ma lo sapevamo già da prima, vedi
il caso dell’antenna Vodafone, quali siano le priorità di questa maggioranza. E
sappiamo che, tra di esse, certamente la salute e la sicurezza dei cittadini
non sono al primo posto.
Luca
Craia