Si parla
ormai da molto, forse troppo tempo del regolamento che stabilisce le modalità
con le quali si assegnano gli alloggi popolari a Montegranaro. Esiste un’evidente
iniquità a sfavore dei cittadini italiani e la si evince facilmente guardando i
numeri di alloggi assegnati a famiglie straniere e quelli a famiglie italiane,
quest’ultime in nettissima minoranza, intorno al 10%. È evidente che sia
necessario porre rimedio a questo stato di cose per molteplici motivi, tra cui
la necessità di evitare di costituire ghetti per stranieri nelle zone dove
insistono le case popolari, come purtroppo è accaduto nell’area di Santa Maria
e, recentemente, nell’edificio dell’Ospedale Vecchio. Non solo una questione di
equità e giustizia, quindi, ma anche per favorire, per quanto possibile, l’integrazione
degli stranieri.
Lo scorso
agosto, in una discussione all’interno del gruppo Facebook de L’Ape Ronza,
gruppo chiuso in cui si discute e dibatte di questioni legate alla vita di
Montegranaro, il Presidente del Consiglio Comunale, Walter Antonelli, si era
impegnato a portare egli stesso in Consiglio entro il mese di settembre una
bozza di nuovo regolamento studiato sulla base di quello adottato dal Comune di
Perugia, regolamento che pare stia producendo risultati apprezzabile nel
capoluogo umbro. Ma il mese di settembre è scorso via e quello di ottobre è
arrivato ormai a metà senza che questa proposta sia stata formulata. Sono
abbastanza sicuro che Antonelli, anche se in ritardo, manterrà la parola data e
auspico che tale bozza venga condivisa con tutte le forze politiche e sociali
di Montegranaro prima di essere portata in Consiglio Comunale. Attendiamo
notizie.
Luca
Craia