sabato 15 ottobre 2016

Si accendono i riscaldamenti. Ordinanza tardiva del Sindaco.



A seguito di diverse segnalazioni, la scorsa settimana, su queste pagine, era stata sollecitata l’ordinanza del Sindaco che consentisse l’accensione anticipata degli impianti di riscaldamento. I ragazzi delle scuole, in particolare, avevano sofferto del fatto che la Sindaca non si fosse accorta che s’era fatto improvvisamente freddo e avevano soggiornato in classe coi cappotti per alcuni giorni. Fortunatamente si è rifatto caldo, ma non lo sarà per sempre, anzi, per cui si rende necessario dare modo alle scuole (ma anche ai cittadini) di poter usufruire degli impianti di riscaldamento.
La Sindaca, o chi per lei, deve aver letto L’Ape Ronza (so che, in piazza Mazzini, sono assidui e attenti lettori) per cui ecco l’ordinanza: da lunedì prossimo si potranno accendere i riscaldamenti. Come si vede, rompere le scatole di solito aiuta.

Luca Craia

Torre del Municipio. Finalmente la messa in sicurezza



A quasi due mesi dal sisma, finalmente si mette mano alla torre del Municipio. La torretta campanaria, posta sul tetto del Palazzo Comunale di Montegranaro, era stata fortemente lesionata dal terremoto del 24 agosto ma, nonostante la consapevolezza della sua pericolosità, anche e soprattutto grazie alla segnalazione di Dino Pesci, nulla si è fatto fino a oggi per evitare che crolli. Finalmente lunedì prossimo inizieranno i lavori per la messa in sicurezza del manufatto. I lavori dovrebbero durare fino al 29 ottobre prossimo e pare consistano nell’imbragatura della struttura con apposite fasce di contenimento. È solo un opera provvisoria in attesa di interventi più seri e duraturi ma dovrebbe scongiurare il crollo della torretta e i conseguenti pericoli per i cittadini.
Quello che è sconcertante è che, fino a lunedì, sarà possibile camminare sotto il municipio, col rischio che la torre ci crolli addosso. E questo avviene sin dal giorno del sisma. La torre è fortemente lesionate, gli archi delle monofore sono spaccati e la sua stabilità è seriamente compromessa. Ciononostante nulla si è fatto per quasi due mesi, mettendo in serio pericolo coloro che si fossero trovati a passare per piazza Mazzini nel malaugurato caso la struttura avesse ceduto. Meglio tardi che mai, tutto bene quel che finisce bene, tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino. Occhio.
Ah... per palazzo Francescani che si aspetta? 


Luca Craia

venerdì 14 ottobre 2016

In classe col cappotto. Tutti al gelo ma l’ordinanza per il riscaldamento non si fa



In Italia c’è una normativa che regola l’accensione degli impianti di riscaldamento, sia pubblici che privati. Tale normativa stabilisce quando sia possibile accendere i termosifoni e quando no. Nella nostra zona la legge prevede l’accensione del riscaldamento il primo di novembre. Capita, però, che le condizioni climatiche peggiorino prima del tempo e si renda necessario accendere gli impianti in anticipo. In questo caso sarebbe necessaria un’ordinanza del Sindaco che autorizzi l’avvio degli impianti di riscaldamento.
Ora, la normativa, almeno nei piccoli centri, di soliti viene disattesa perché mancano i controlli, per cui ognuno accende quando gli pare senza che gli dica nulla nessuno. Per accendere gli impianti di riscaldamento nei luoghi pubblici, come scuole o uffici, è necessario che il Sindaco emetta l’ordinanza che lo autorizzi.
In molti Comuni i Sindaci stanno emettendo queste ordinanze, non tanto per autorizzare i cittadini ad accendere ed evitare eventuali potenziali sanzioni, quanto per dare modo agli edifici pubblici, in particolare le scuole, di riscaldare gli occupanti, nella fattispecie i bambini. A Montegranaro no. Stamattina, giornata particolarmente fredda e umida, i bambini sono andati a scuola incappottati e sono rimasti incappottati anche in aula, perché il Sindaco non ha dato disposizioni perché si accendessero i riscaldamenti. Eppure il nostro Sindaco è una maestra e dovrebbe essere sensibile a queste cose. Inoltre ricordate che, se accendete i riscaldamenti in casa, siete passibili di sanzioni che possono essere anche salate.

Luca Craia