martedì 18 ottobre 2016

A mensa mentre si imbianca



Si possono mandare dei bambini a mensa mentre il locale è sottoposto a tinteggiatura? Secondo me no. E nemmeno secondo alcuni genitori che mi hanno segnalato il fatto. È avvenuto stamattina, alla scuola materna centro. In mattinata sono arrivati gli operai del Comune a tinteggiare il locale adibito a mensa. Non si capisce perché sia nata ora, a ottobre, l’esigenza di fare questi lavori mentre poco più di un mese fa, quando la scuola non era ancora iniziata, l’esigenza non c’era. Fatto sta che gli operai hanno iniziato il lavoro ma, nel frattempo, è giunta l’ora di pranzo. Il lavoro è rimasto sospeso ma i bambini sono stati mandati a mangiare in quel locale certamente non igienico e, per di più, maleodorante di vernici e altre diavolerie. Fortunatamente le insegnanti si sono rese conto che la cosa non fosse ortodossa per niente e hanno portato via i bambini. Resta il fatto di pura cronaca, sul quale riflettere.

Luca Craia

AVIS P.S.Giorgio, Favolare e L’Abbraccio donano i frigoriferi all’Hospice



Metti insieme L’AVIS di P.S. Giorgio col Presidente Sandro Santanafessa, l’Ass.ne “Favolare” col Presidente Luca Renzi e l’Associazione “L’abbraccio” col Presidente Luciano Pini ed ecco che salta fuori una bella donazione da 1.160 euro!
Questo è il ricavato dello spettacolo “Accendiamo la lampada” tenutosi il 17 luglio a P. S. Giorgio, e che ha visto sul palco gli attori di “Favolare”.
Come ogni anno, infatti l’AVIS di P. S. Giorgio, ha organizzato questo evento per beneficiare un’associazione del territorio perché è proprio vero che quando si dona, si vuole donare sempre di più.
Quest’anno a ricevere la donazione è stata proprio l’Ass.ne “L’abbraccio” che ha ricevuto l’assegno sabato mattina presso l’Hospice “La farfalla” di Montegranaro.
In una visita emozionante ed attenta, le due delegazioni hanno potuto vedere alcuni locali del reparto, leggere le testimonianze degli ospiti lasciate a volte per ringraziare, a volte solo per condividere stati d’animo e riflessioni di un evento della vita mai facile, spesso doloroso ma sempre accompagnato con amore da tutto il personale e dai volontari del reparto stesso.
Questi fondi sono indispensabili per comporre l’importante cifra che serve a dotare le 10 stanze di un ulteriore comfort diventato ormai urgente: dei piccoli frigoriferi nei quali ogni paziente ed i propri familiari possono gestire il cibo deperibile con maggiore autonomia rispetto all’utilizzo del frigo di reparto: una dotazione che va nella direzione di rendere sempre più familiare il periodo di ricovero.
La donazione, per la quale ringraziamo di cuore, testimonia ancora una volta quanto la collaborazione tra Associazioni e la serietà del Volontariato puro, gratuito ed onesto, producano non solo bellezza e benessere per coloro che le praticano, ma condizioni di vita e salute migliori per tutta la comunità.

Associazione l’Abbraccio Onlus - Montegranaro

Il ritorno di Righetto



Enrico Ciccola è un uomo di indubbie qualità, un uomo onesto prima di tutto, un uomo caparbio, che si pone un obiettivo e lo persegue per il massimo che può fare, un uomo che generalmente sa cosa vuole. È anche un uomo che è stato in politica e ne conosce i meccanismi. Lo ricordiamo prima a capo del Comitato per la salvaguardia dell’ospedale di Montegranaro e poi assessore alla sanità. È un uomo che unisce, quindi, l’esperienza imprenditoriale di successo a quella politica. Un uomo che sa di poter essere utile.
Non so cosa stia spingendo Ciccola a tornare sulle scene dopo anni di assenza, anni in cui, per quanto sappiamo, si è dedicato esclusivamente al suo lavoro e alla sua azienda. Però si sta riaffacciando. Prima ha sostenuto l’iniziativa del Comitato “Buon Senso”, contrario al progetto di risistemazione di viale Gramsci. Ora lo vediamo organizzatore di un incontro politico-economico sul tema della crisi del comparto calzaturiero.
Un incontro che ci voleva, che era ora che qualcuno proponesse la cui organizzazione, ferma restando la lodevole iniziativa, sarebbe spettata più alle istituzioni che all’imprenditore. Ma, quando le istituzioni dormono beate, qualcuno deve pur muoversi e ben venga Ciccola, tanto più se riesce a farlo senza incorrere nelle ormai proverbiali ire funeste della Sindaca.
Però, se io fossi in politica, questa attività di Enrico Ciccola la osserverei con attenzione: ricordiamoci che le elezioni non sono così lontane, e uno come Righetto, fosse mai interessato a intervenire direttamente in politica, farebbe saltare un bel po’ di certezze e strategie. Vedremo.

Luca Craia