lunedì 7 novembre 2016

Castagnata benefica: un successo per la Montegranaro positiva



C’è una bella Montegranaro, che a volte non notiamo perché magari distratti o occupati in altre cose, ma c’è e lavora. Una bella Montegranaro in grado di unire le forze e realizzare dei progetti che vanno a favore sia della nostra comunità che di altri. Ieri questa Montegranaro ha messo in piedi una cosa semplice e, nello stesso tempo, grandiosa. Semplice in realtà no, perché se aveste visto quanto impegno e lavoro hanno messo gli artefici della castagnata pro terremotati, in particolare Laura ed Elisa, non pensereste che le cose siano state semplici. Ma la semplicità era nell’evento, nel riunirsi solo per stare insieme, divertirsi e fare del bene. E l’obiettivo è stato raggiunto.
Una castagnata che ha avuto mille difficoltà per realizzarsi: lo spostamento dalla piazza, location prevista inizialmente e cornice ideale, purtroppo pericolosa dopo le ultime scosse; un altro trasferimento, da largo Conti ai locali dell’ex Coal di piazzale Oppeano a causa del maltempo; la pioggia che sconsigliava di uscire. Nonostante tutto ieri Montegranaro ha risposto, riempiendo la sala e la zona circostante, giocando, contribuendo generosamente.
Ancora non so quale cifra sia stata raccolta ma pare sia una cifra importante. Questi soldi andranno alle popolazioni colpite dal terremoto, non più soltanto ad Arquata del Tronto come inizialmente previsto, ma anche ad altre realtà ancora da individuare perché, purtroppo, la situazione si è aggravata dopo le ultime scosse e sono tante le città, anche vicine a noi, ad avere bisogno di aiuto. Montegranaro è stata generosa ma, soprattutto, si è incontrata e ha fatto festa, insieme, con allegria. Un bel clima, che oggi serve tanto.
Prossima iniziativa di “Uniti per voi” il concerto dei Fior Oscuro, tribute band dei Pink Floyd che si esibirà gratuitamente al La Perla venerdì 25 novembre. Non mancate.

Luca Craia

Belle parole, Gismondi, ma…



Sarebbe bello realizzare quello che dice l’ex Sindaco, Gastone Gismondi, nel suo ultimo comunicato. Sarebbe bello lavorare tutti nella stessa direzione, ognuno col proprio ruolo, ma senza pregiudiziali e, soprattutto, senza la cattiveria che sta contraddistinguendo l’ultima fase politica montegranarese. Sarebbe bello se la maggioranza rispettasse l’opposizione e non mostrasse i muscoli (e i numeri, per quanto scarsi) a ogni provvedimento. Sarebbe bello se chi governa rispettasse le sue stesse decisioni quando prese in comune con altri soggetti (vedi le diverse delibere approvaste su proposta 5 Stelle e mai applicate, come il piano antenne o la casa dell’acqua o l’abbattimento delle barriere architettoniche).
Sarebbe bello che i cittadini che segnalano disservizi o disfunzioni non vengano visti come nemici. Sarebbe bello che, quando un cittadino, come nel mio caso, segnala un problema, piccolo o grande che sia, non venga lapidato mediaticamente come un traditore della patria tramite bande di tiratori scelti, che usano le parole come fossero sassi, sapientemente guidati dall’assessore di turno. Sarebbe bello se, invece, chi segnala un problema venga visto come una risorsa, un qualcosa che aiuta a governare bene.
Sarebbe bello poter dialogare, pur nelle reciproche distanze e posizioni, senza scendere sempre sul piano personale, sull’insulto, sull’offesa a volte greve e gratuita. Sarebbe bello se chi ha responsabilità amministrative sia da esempio nel comportamento e nel linguaggio, piuttosto che essere il primo a istigare un clima avvelenato fatto di violenza verbale, rabbia indotta, mancanza di rispetto per le persone.
Tutto questo sarebbe bello, e sarebbe possibile in un mondo perfetto. Ma il nostro, di mondo, non è per niente perfetto e lo vediamo quotidianamente, dallo stesso comportamento delle Istituzioni, attrezzate con gang pronte al pestaggio mediatico (si spera solo mediatico), sempre sul piede di guerra, sempre pronte all’attacco, mai disposte al dialogo coi cittadini e con le altre forze. Vogliamo sperarci ancora? Proviamo: ci sono altri due anni e qualche mese prima delle prossime elezioni. Chissà che non si riesca a cambiare questo clima. Ma il cambiamento deve partire da chi governa, si badi bene: l’opposizione deve per forza essere critica e i cittadini che segnalano problemi non possono smettere di farlo per amor di pace. Vediamo se si può. Francamente ci credo poco ma… vediamo.

Luca Craia

sabato 5 novembre 2016

Le condizioni del centro storico dopo il sisma



Preoccupa non poco i residenti lo stato delle case fatiscenti del centro storico di Montegranaro dopo il sisma. La situazione era tutt’altro che rosea già prima del 24 agosto ma col susseguirsi delle scosse non può essere certo migliorata. Il problema fondamentale è che, se per gli stabili abitati ci pensa il proprietario o, comunque, chi ci vive a monitorarne lo stato, per le case fatiscenti, ma anche per quelle semplicemente disabitate con proprietari che, magari, se ne disinteressano, non c’è nessuno che possa rilevare eventuali danni. Né si può far conto sui sopralluoghi dei tecnici della Protezione Civile Regionale in quanto, se nessuno fa domanda di sopraluogo, questo non può avvenire.
 È una situazione preoccupante che va gestita all’interno dell’emergenza globale dal Comune e non va trascurata perché potrebbe avere conseguenze serie. Occorre senz’altro che il Comune di faccia carico di verificare la staticità degli edifici disabitati, in particolar modo quelli già oggetto di ordinanza di messa in sicurezza ma anche quelli semplicemente chiusi e disabitati. La mancanza di un censimento dettagliato, più volte richiesto e mai ottenuto, degli stabili disabitati non aiuta di certo, ma un’azione volta a evitare problemi di sicurezza è necessaria e urgente.

Luca Craia