martedì 8 novembre 2016

Bonus idrico: sconti sulle forniture d’acqua domestica.



La delibera è del 27 ottobre scorso ma in Comune se ne guardano bene a pubblicizzarla, chissà perché. Si tratta del bonus idrico, un beneficio di legge che spetta agli utenti domestici allacciati alla rete idrica comunale e che abbiano un reddito familiare al di sotto di un certo livello. Per ottenerlo, e avere i conseguenti sconti sulla bolletta dell’acqua, bisogna presentare domanda al Comune di residenza, a seguito della quale verrà rilasciato un voucher da presentare alla società di gestione, la Tennacola.
Per ottenere il voucher bisogna essere intestatari del contratto di fornitura e avere un reddito ISEE familiare inferiore a 12.000 Euro. La domanda va presentata in Comune entro e non oltre il 30 novembre, anche se sul modulo c’è scritto che scadeva il 30 settembre (piccolo mistero). Per cui affrettatevi. E, modestamente, se non ve lo dice l’Ape non ve lo dice nessuno, da qui l’inutilità presunta da qualcuno di queste pagine.
Qui potete scaricare il modulo per fare domanda (clicca qui).

Luca Craia

lunedì 7 novembre 2016

Le tragicomiche celebrazioni del 4 novembre



Come di consueto, le celebrazioni per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, il 4 novembre, slittano alla domenica successiva. È comunque tradizione celebrarle in piazza, con la Banda, i rappresentanti militari, il Comandante della Stazione dei Carabinieri, i gonfaloni delle associazioni e i bambini delle scuole che leggono passi di storia. Gli anni passati la piazza veniva chiusa e sgomberata dalle macchine per consentire adeguatamente lo svolgimento della cerimonia. Quest’anno, a causa del sisma, si è deciso di fare la cerimonia a largo Conti, lasciando in piazza solo il momento, comunque importante, della deposizione della corona di fiori di fronte al monumento ai Caduti.
Quest’anno, però, qualcuno si è dimenticato di chiudere la piazza e di mettere i divieti di sosta. Di conseguenza piazza Mazzini era stracolma di automobili, anche perché il tutto si intrecciava con la celebrazione della messa domenicale, anch’essa in trasferta nel teatrino della pievania. Per molti dei presenti è stato esilarante vedere il nostro Sindaco, con la corona di fiori da deporre, doversi divincolare non senza una certa atleticità tra le vetture in sosta davanti al Monumento, per poterlo raggiungere e deporvi l’omaggio. Ad aggravare il tutto un bel mucchio di fogliame secco, proprio lì davanti, che nessuno ha pensato di raccogliere preventivamente.
Esilarante, vero, ma molto triste. Perché, prima di tutto, si è mancato di rispetto ai Caduti e alle Forze Armate. In secondo luogo abbiamo avuto una ulteriore prova dell’approssimazione con cui si amministra Montegranaro. Questa approssimazione si vede nelle piccole cose, ma quando passa a quelle più grandi e serie, c’è da preoccuparsi.

Luca Craia

Terremoto. Finalmente un atto di responsabilità. I 5 stelle chiedono uno studio.



Tra le tifoserie opposte, anche piuttosto facinorose, perlomeno dalla parte della maggioranza, di chi è seriamente preoccupato del sisma e chi, invece, scarica responsabilità e si comporta come se fosse avvenuto un temporaletto da quattro soldi, arriva una proposta di buon senso da parte del Movimento 5 Stelle che, credo, le altre forze politiche faranno fatica a non condividere. In sostanza il rappresentante del Movimento in Consiglio Comunale, Endrio Pavoni, ha scritto una missiva ai colleghi Consiglieri e alla Giunta perché si porti velocemente in Consiglio Comunale e si approvi una variazione di bilancio che finanzi uno studio sulla vulnerabilità sismica delle scuole montegranaresi.
Lo studio sembra indispensabile alla luce degli ultimi eventi, ma già da tempo si sa che gli edifici scolastici cittadini presentano delle criticità. “Purtroppo avvertiamo nei cittadini e nei genitori degli studenti del nostro paese una errata percezione di quanta differenza esista tra la parola agibile, come sembrano essere i plessi scolastici, e la parola sismicamente sicuri” dice Pavoni, ponendo l’accento sulla necessità di “un provvedimento che diradi definitivamente i dubbi sulla qualità delle strutture scolastiche del nostro paese e ne faccia emergere eventuali criticità e limiti”. Pavoni ricorda il caso della scuola di Fiastra, agibile sì, ma crollata inesorabilmente dopo la scossa del 30 ottobre.
In realtà, per quanto riguarda la scuola di Santa Maria, già sappiamo quali sono le problematiche e che queste sono serie e urgenti. Per gli altri edifici, invece, a parte le dichiarazioni di agibilità, tra l’altro rilasciate dall’Ufficio Tecnico Comunale e non dai tecnici regionali, non abbiamo un quadro preciso della vulnerabilità sismica. Le ultime scosse, inoltre, hanno evidenziato e aperto nuovi segni tutt’altro che rassicuranti. Lo studio che i Cinquestelle propongono alla Maggioranza di Governo di finanziare potrebbe fugare ogni dubbio e tracciare una linea sulla base della quale intervenire per rendere realmente sicure le scuole e la vita dei bambini che le frequentano.
Ora c’è da attendere la reazione della Giunta, augurandoci che non si rimettano in movimento i soliti squadroni di violenti del web, sempre pronti a tacitare le voci fuori dal coro, ma che si affronti finalmente il problema con la serietà che merita. Sarebbe ora.

Luca Craia