venerdì 11 novembre 2016

Settimana di multe a Montegranaro




Mi segnalano la frequente presenza della Polizia Municipale in centro a Montegranaro. Pare che siano state emesse diverse contravvenzioni per divieto di sosta, particolarmente nell’area di viale Gramsci e piazza Mazzini. Questo è sicuramente un bene, vista l’arcinota propensione del Montegranarese tipo di parcheggiare dove gli pare alla quale credo pochi siano esenti (vedi foto).
Rimane la perplessità sul fatto che questi “raid” avvengano, seppur sporadicamente, sempre nello stesso posto. In questo modo il messaggio non è preciso e non educa il cittadino a comportarsi nel rispetto delle norme e del prossimo. Piuttosto, la concentrazione degli interventi sanzionatori solo nell’area sembra significare che lì vige la legalità ma altrove questa è derogata. In sostanza, le multe vanno fatte dappertutto, non solo in centro.

Luca Craia

Bonus idrico. L’assessore ai servizi sociali dov’è?



Grande uso di Facebook fa l’Amministrazione Mancini. Lo usa prevalentemente per fare propaganda, pubblicare foto accattivanti, esternare punti di vista, talvolta anche per sputare un po’ di veleno. Ne fa anche un uso utile, talvolta, per informare i cittadini di alcune iniziative o di questioni pratiche come interruzioni stradali o divieti di sosta. Però, a volte, delle informazioni utili alla cittadinanza vengono come filtrate o, quanto meno, omesse, non so se volutamente.
È il caso del bonus idrico. Ne abbiamo parlato qualche giorno fa (vedi l’articolo): c’è la possibilità di ottenere uno sconto sulla bolletta domestica dell’acqua presentando domanda in Comune da redigere su un apposito modulo. Solo che del modulo non c’è traccia né sul sito né sulla pagina Facebook del Comune. Tantomeno è stato dato spazio all’informazione relativa a questo provvedimento, nonostante esso vada in aiuto delle famiglie più in difficoltà in questo periodo particolarmente duro.
Possiamo domandarci perché e anche risponderci, confidando nella buona fede dei nostri amministratori, che si tratta di una svista, non la prima ma succede. Però rimane il giudizio sull’assessorato ai servizi sociali che, per sua stessa missione, dovrebbe utilizzare questi strumenti specifici, come il bonus idrico, appunto, per aiutare e sostenere i cittadini. Ma l’assessore è apparso fin da subito piuttosto evanescente, silente, pura emanazione del suo schieramento politico, che fa capo al vicesindaco Ubaldi, ma sostanzialmente privo di iniziative proprie e anche della stessa presenza politica. In sostanza, almeno su queste cose, l’assessore potrebbe darsi un po’ più da fare. E poi, magari, fare un bel comunicato in cui si bea del risultato con tanto di foto.

Luca Craia

Beverati e il turismo: poche idee e molto confuse.



Cos’è un corso propedeutico? Per non sbagliare sono andato a cercarmene la definizione sul vocabolario Treccani online che cita: “che deve necessariamente essere svolto o superato preliminarmente per poter proseguire negli studî. Quindi, se in uno dei comunicati Luce de Noatri leggo che il Comune di Montegranaro istituisce un “corso propedeutico all’esame di guida turistica” devo intendere che, senza questo corso, l’esame non lo si può dare. Siccome, però, di turismo culturale un po’ ci capisco, mi è venuto un dubbio e sono andato a chiedere alle guide turistiche con le quali collaboro da anni e che fanno anche parti delle commissioni esaminatrici. La risposta è stata che non esiste alcun corso propedeutico, casomai esistono corsi preparatori, che sono un’altra cosa. Come diceva Moretti, le parole sono importanti.
Sono importanti perché inducono in errore quando non in inganno. Parlare di propedeuticità induce il potenziale allievo a frequentare il corso pensando di non poterne fare a meno, cosa non vera. Potrebbe anche generare l’equivoco sulla professione, perché aver frequentato e superato il corso di Beverati non abilita in alcun modo alla professione di guida turistica e bisogna stare attenti, perché l’esercizio abusivo della professione è un reato penale.
Inoltre bisogna sapere che, con la nuova legge voluta dal ministro Franceschini, svolgere la professione di guida turistica è diventato un inferno per via, appunto, della farraginosità della legge stessa, che istituisce la figura della guida nazionale ma non regola in maniera chiara quella locale, i siti protetti e le varie norme relative.
Al momento, inoltre, non sono previsti esami di abilitazione, proprio per lo stesso motivo e, qualora al prossimo referendum vincesse il sì, tutte le competenze in materia, che oggi spettano a Regione e Province, andrebbero a concentrarsi sul Governo, creando un caos indescrivibile. Quindi di esami di abilitazione non se ne vedono in un futuro prossimo. A che pro fare questo corso, spendendo soldi pubblici e facendo perdere tempo a chi partecipa?
Mi viene un’altra considerazione: l’assessore Beverati, oltre ad avere la delega per il turismo, possiede anche quella per il centro storico e per la cultura. In due anni e mezzo ha fatto pochissimo (pur spendendo un sacco di soldi) per la cultura e praticamente niente per il centro storico. Abbiamo un paese antico abbandonato a se stesso, preda dell’incuria e dell’abbandono, il tutto aggravato dal recente sisma che ha creato notevoli danni anche al patrimonio storico-architettonico per i quali, a tutt’oggi, non risulta alcun progetto. L’assessore al centro storico, quindi, sta facendo quasi niente per l’oggetto della sua delega, danneggiando di conseguenza il turismo che, guarda caso, ricade sullo stesso assessore. Trovo contraddittorio istituire corsi “auspicando che sia un valido motore per la promozione turistica del nostro Comune” quando il nostro Comune e il suo patrimonio turistico vengono lasciati nel più completo abbandono. Meglio farebbe, l’architetto Beverati, a concentrarsi prima sul recupero del patrimonio, per poi, eventualmente, promuoverlo a dovere.

Luca Craia