Il Sindaco di Montegranaro ha molto a cuore la salute dei suoi
concittadini, perlomeno di quelli residenti in via Fermana Nord e in via
Fermana Sud. Degli altri un po’ meno. Lo si evince dall’ordinanza numero 49 del
1 aprile 2017, ordinanza che potrebbe essere interpretata come un pesce d’aprile
ma sembra sia vera e reale e non uno scherzo.
Tale ordinanza è stata emessa per combattere le polveri sottili,
cosa buona e giusta, e vieta il transito dei veicoli inquinanti, inquadrabili
nelle definizioni “pre-euro”, “euro1, 2 e 3” privi di filtro antiparticolato.
Giusto, a Montegranaro a volte l’aria è decisamente ammorbata dalla puzza degli
scarichi delle auto e dei camion.
Solo che il divieto è valido solo sulla Strada Provinciale 30,
ossia via Fermana Nord e via Fermana Sud. Nel resto del paese, centro compreso,
possono circolare anche le auto pre-storia, non solo pre-euro. Il divieto,
inoltre, è valido dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,30 dal lunedì al
venerdì; in altri orari possiamo inquinare come ci pare, ed è valido dal 15
settembre al 15 maggio. In estate, fuoco alle polveri (sottili).
La stessa ordinanza vieta l’uso di combustibile “a basso tenore di
zolfo (BTZ) per le attività produttive, ma solo e sempre lungo la Strada
Provinciale 30. Nel resto del paese potete anche bruciare la suocera, è
concesso, almeno da un punto di vista ambientale. Invece, su tutto il
territorio comunale, è vietato accendere i riscaldamenti, i caminetti, persino
la carbonella per cuocere la bistecca. Non si può.
Come si spiega questa curiosa smania ambientalista del Sindaco,
concentrata però solo in via Fermana? Si spiega perché c’è una normativa
regionale che lo impone, e bisogna applicarla almeno in una parte del
territorio comunale. A Montegranaro hanno scelto via Fermana e ci tocca così.
Da qui a dire che ci sarà qualcuno che controllerà e sanzionerà, in un paese in
cui vige la regola del facciamo un po’ come ci pare, almeno finché non si
sveglia col piede sbagliato il vigile, è un altro paio di maniche.
Luca
Craia