lunedì 10 aprile 2017

Terremoto. Scoperto il motivo dello stallo nella ricostruzione.



Il cittadino “non ha più voglia di cimentarsi ogni 20 anni nel recupero della propria abitazione”, parola di Luca Ceriscioli, Presidente della Regione Marche, intervenendo a Camerino alla presentazione alla città di colui che curerà la sua ricostruzione, con calma e senza fretta, l’architetto Mario Cucinella. Il Presidente afferma di essersi trovato davanti a immobili danneggiati dal sisma con gli stessi tecnici che avevano provveduto al loro recupero nel ’97 e, secondo lui, la cosa è inaccettabile.
Non si capisce se sia inaccettabile che gli immobili siano stati danneggiati due volte in vent’anni o che a occuparsene siano gli stessi tecnici che lo fecero allora, con risultati giudicati dai fatti. Quello che si legge tra le righe, però, è che forse il Presidente Ceriscioli tiene ferma la ricostruzione da quando la terra ha tremato l’ultima volta e la Regione non ha fatto praticamente niente se non qualche guaio  perché, se la terra tremasse ancora tra vent’anni, cascherebbe giù tutto di nuovo. Non vale la pena.
Per chiarezza: trattasi di un pezzo sarcastico, prendete nota.

Luca Craia

Quasi pronta la sede delle associazioni



La sede delle associazioni montegranaresi è quasi pronta. Manca la messa a punto dell’impianto elettrico e l’imbiancatura e ci siamo: le associazioni che si riconoscono nel “patto” dell’Ente Presepe avranno una sede comune dove svolgere le attività collettive e individuali. Si tratta di un locale molto ampio in via Carducci, un locale che è stato concesso in comodato d’uso gratuito da Arabella Berdini e che, in questi mesi, è stato ristrutturato grazie al solito lavoro volontario dei Montegranaresi di buona volontà coordinati da Mauro Lucentini, Presidente dell’Ente Presepe e infaticabile organizzatore, e tra breve diventerà il centro operativo di quella bella Montegranaro che si adopera per migliorare se stessa.
Nel locale troveranno spazio prima di tutto l’attrezzatura e i materiali che servono per allestire il presepe che, quest’anno, a causa del terremoto, non è stato organizzato ma che tornerà senz’altro il prossimo Natale. L’Ente Presepe aveva urgente bisogno di uno spazio di tenere al sicuro questi materiali. Era stato chiesto al Comune il locale sottostante l’Ospedale Vecchio, il seminterrato, che sarebbe così diventato un luogo pulsante di vita, di incontro e di scambio culturale. Ma il Comune non ha reputato utile concederlo e quindi ci si è messi alla ricerca di un’alternativa. E l’alternativa, validissima. È stata fornita dalla signora Berdini, con questo bellissimo locale che sarà presto il fulcro della vita associativa montegranarese. Sarebbe stato preferibile che fosse in centro, sia per una questione logistica che, soprattutto, per il valore simbolico. Ma va bene così.
Qui, oltre al magazzino dei materiali per il presepe, ci saranno spazi per incontri, per feste, per eventi. Sarà anche sede logistica per le numerose iniziative comuni, e già lo è stato nel caso della raccolta di scarpe destinate ai terremotati. Sarà un luogo aperto a tutti coloro che vogliono dare e fare, un luogo a disposizione dei Montegranaresi che amano il loro paese. Non sarà ad uso esclusivo delle associazioni che aderiscono all’Ente Presepe ma diventerà spazio di aggregazione per qualunque realtà associativa ne avrà necessità. È così che la Montegranaro migliore lavora.

Luca Craia

domenica 9 aprile 2017

La “movida” montegranarese riduce il centro a un pisciatoio


Notte brava in centro a Montegranaro. Notte e mattinata. Giovani stravolti, ubriachi, forse peggio, comunque evidentemente non in possesso di tutte le proprie facoltà mentali, hanno messo a ferro e fuoco la zona tra viale Gramsci e corso Matteotti. Intendiamoci: danni di poco conto. Hanno rotto vasi e urinato copiosamente dentro il corridoio della torre Zed, tanto ce stamattina in molti si lamentavano della puzza insopportabile.
Ma è un brutto segnale, direi che si sta prendendo una brutta direzione. Ridurre il centro a un luogo di sballo, dove arriva gente da lontano solo per andare via di testa, è il modo più sbagliato di rivalutare il cuore della città. Se non si risolve il problema, con maggiore vigilanza e rigidità nel far rispettare regole e buon senso, spendere soldi per presunte operazioni di rivalutazione del centro è inutile e ipocrita. Chi amministra ci dica se è questa l’idea che si ha di centro, perché almeno sapremo se dobbiamo rinunciare a lottare per salvarlo.

Luca Craia

Ubaldi, i conti e il nascondersi dietro i “civici”



Io non lo capisco, Ubaldi. Eppure è navigato, fa politica da anni, ha fatto esperienza con Basso (quello diversamente alto) che, voglio dire, in quanto a scaltrezze politiche non è secondo a nessuno, ha tessuto trame interessanti, ha fatto avvitamenti ideologici passando dall’estrema destra al sostenere Renzi. Eppure, nonostante tutta questa conoscenza acquisita in anni di gavetta, riesce ancora a pubblicare sul giornale un articolo che non si riesce a leggere.
Come si fa a pensare che un lettore medio, di fronte a un pezzo di giornale le cui prime righe sono solo numeri e conti, non passi direttamente alla pagina sportiva senza nemmeno domandarsi che diavolo vuole chi scrive? Sono errori da principiante. Se scrivi qualcosa vorrai comunicare ma se lo comunichi così tanto vale che risparmi l’inchiostro.
Poi magari c’è qualcuno che, impavido e temerario, va avanti nella lettura. E scopre che l’articolo che parla di bilancio, numeri, addizioni e insulti vari all’avversario, in realtà non lo firma l’assessore al bilancio, non se ne assume la responsabilità ma si nasconde dietro “i civici” di Liberi per Montegranaro, organizzazione politica di cui non sappiamo nulla, non sappiamo chi sia il responsabile, il presidente, il segretario, il direttivo. Ci sono ampi virgolettati nell’articolo ma non sappiamo che è che parla. Non parla Ubaldi, evidentemente, perché altrimenti ci sarebbe il suo nome, e se parla Liberi per Montegranaro è come se parlasse un’entità astratta. E un’entità astratta non ha responsabilità civili e penali.  

Luca Craia